Il ritorno delle suole sottili: le sneaker chunky sono out
10/9/2024
Traduzione: Alessandra Ruggieri De Micheli
Finora, le sneaker chunky erano lo status quo della moda. Ma nelle ultime stagioni, si sono visti sempre più modelli con le suole sottili. Le dad sneaker sono veramente giunte alla fine dei tempi?
Per più di mezzo decennio, le scarpe da ginnastica dalle suole spesse e ingombranti hanno dominato il mondo delle sneaker. Tuttavia, c'è un cambiamento che sta diventando sempre più palpabile: le scarpe da ginnastica retrò dalle suole sottili, come le mitiche Adidas «Gazelle» o le Onitsuka Tiger «Mexico 66», sono improvvisamente tornate al centro della scena.
New Balance e Adidas puntano sulle sneaker superleggere
New Balance ha lanciato la skinny sneaker più gettonata dell'anno. Il marchio statunitense di articoli sportivi, che ha avuto un ruolo fondamentale nel ritorno delle chunky sneaker negli anni 2000, ha ora creato la «530 SL» in collaborazione con il marchio di lusso Miu Miu. La sigla «SL» sta per «super light», cioè superleggera. Il rapporto con la «530», l'archetipo della dad sneaker, si riconosce a malapena: manca la caratteristica suola spessa. Il nuovo design, evidentemente, ha avuto un gran successo. Secondo il motore di ricerca Lyst, la versione «SL» è stata addirittura l'articolo di moda più gettonato del primo trimestre dell'anno in corso.
Fonte: Miu Miu
Un'altra skinny sneaker che è tornata alla ribalta quest'anno è la Adidas «SL 72», un modello che è apparso per la prima volta in un catalogo per i Giochi Olimpici di Monaco del 1972 e che negli ultimi mesi è stato presentato come la nuova «Samba». Anche questa scarpa è salita sul podio della classifica Lyst nel secondo trimestre di quest'anno, aggiudicandosi il secondo posto.
In collaborazione con il marchio giapponese Issey Miyake, la scorsa primavera New Balance ha lanciato una nuova interpretazione della «MT 10», una scarpa da trail running del 2011, caratterizzata da una suola appena accennata e minimamente ammortizzata. La scarpa permette al piede di percepire il contatto con il terreno anziché essere completamente isolato da esso. Il modello ideale, secondo il direttore creativo Satoshi Kondo, che per la collaborazione si è ispirato alla mobilità delle scarpe a piedi nudi.
Fonte: Launchmetrics/Spotlight
Tozza sì, ma senza esagerare
In realtà, l'idea della suola ultrasottile non tocca solo il mondo delle sneaker, come dimostra il revival delle ballerine e delle décolleté a punta con cinturino alla caviglia. Evidentemente, le scarpe con la suola spessa hanno perso la loro supremazia e stanno lasciando sempre più il posto ai modelli più fini. Tuttavia, questo non significa che non siano più di moda.
Se dai un'occhiata alla classifica di Lyst del secondo trimestre, vedrai che la «Cloudtilt», generosamente imbottita, frutto della collaborazione tra On Running e Loewe, è in testa. Eppure, dietro l'aumento della popolarità delle scarpe con la suola sottile si cela una chiara tendenza verso un'estetica lineare e classica. Modelli esagerati come la «Triple S» di Balenciaga superano il limite ormai. Tuttavia, le scarpe da corsa tipiche degli anni 2000, come quelle di New Balance o Asics, non sono destinate a scomparire nell'immediato futuro.
Fonte: Launchmetrics/Spotlight
Fonte: Launchmetrics/Spotlight
In futuro, le scarpe da ginnastica con la suola spessa potrebbero diventare un po' più minimaliste o funzionali. Anche le sneaker da trekking di marchi outdoor come Salomon o Merrell sono molto popolari al momento. In generale, nella moda si osserva sempre più spesso una convivenza pacifica di tendenze contraddittorie. Uno sviluppo meraviglioso.
Immagine di copertina: Launchmetrics/Spotlight/Issey Miyake
Un entusiasmo sconfinato per le spalline, le Stratocaster e il sashimi, ma pochi nervi per le critiche sul suo dialetto della Svizzera orientale.