Test del prodotto

Logitech G Pro X 2 Lightspeed: convincenti, ma con un tallone d'Achille

Florian Bodoky
26/6/2023
Traduzione: Rebecca Vassella

Logitech propone un successore delle Pro X con le G Pro X 2 Lightspeed. Le cuffie sono comode e hanno un buon suono. Anche la batteria è convincente, ma il microfono è un problema.

Mi piacciono molto le G Pro X 2 Lightspeed di Logitech. Riesco a localizzare chiaramente i suoni «in-game». La modalità surround mi dà la sensazione di essere parte del gioco. Sono molto comode e ottime anche per ascoltare la musica. Il microfono presenta alcuni punti deboli.

Dotazione: scelta di cuscinetti auricolari

La bella scatola di cartone nera contiene:

L'equipaggiamento delle cuffie è discreto.
L'equipaggiamento delle cuffie è discreto.
Fonte: Florian Bodoky
  • cuffie in bianco (disponibili anche in nero)
  • microfono rimovibile (jack da 3,5 millimetri)
  • dongle USB per il funzionamento wireless (con un'altra porta jack nel dongle)
  • cuscinetti in tessuto
  • custodia in nylon
  • documentazione di avvio rapido e di garanzia

Oltre alla custodia ben fatta, apprezzo il microfono staccabile (di cui parlerò più avanti). Trovo molto bello poter scegliere tra rivestimenti in tessuto e in similpelle.

Cuffie: leggere e stabili

Il design non è stato modificato in modo sostanziale rispetto a quello del suo predecessore. Gli auricolari sono realizzati in plastica con una superficie esterna in alluminio spazzolato che conferisce una sensazione piacevole. Anche l'elemento di collegamento e l'asta sono in alluminio. L'asta è rivestita in morbida similpelle e può essere allungata o accorciata a incrementi. Una benedizione per il mio bisogno ossessivo-compulsivo. Con aste regolabili senza incrementi, ho sempre la sensazione che le cuffie siano storte.

I comandi sono facili da raggiungere.
I comandi sono facili da raggiungere.
Fonte: Florian Bodoky

Sul lato inferiore del padiglione sinistro si trova l'interfaccia hardware: pulsante di accensione, Bluetooth e mute, oltre al controllo del volume sotto forma di una rotella continua. La porta USB-C per la ricarica e il jack per il microfono sono integrati nell'auricolare sinistro. C'è anche una porta jack sulla destra, ma senza rientranza, e quindi destinato al funzionamento via cavo.

Il rivestimento in tessuto è bello. Ma la sostituzione richiede pazienza.
Il rivestimento in tessuto è bello. Ma la sostituzione richiede pazienza.
Fonte: Florian Bodoky

I cuscinetti intercambiabili sono il punto forte secondo me: sono morbidi e comodi anche dopo diverse ore. Ho testato le cuffie a giugno e con i cuscinetti in similpelle ho iniziato a sudare dopo due minuti. Pertanto, sono finiti nel cassetto e ci rimarranno almeno fino a settembre. Il rivestimento in tessuto, invece, è piacevolmente traspirante. Lo strato consueto di sudore intorno alle orecchie non appare. Purtroppo il montaggio è un po' complicato, non voglio doverlo fare troppo spesso.

Le cuffie sono stabili e resistenti a piegamenti. Il microfono staccabile mi permette di utilizzare le cuffie come normali cuffie over-ear quando sono in viaggio. Piccolo inconveniente: posso ruotare i padiglioni, ma l'asta non è pieghevole. Le cuffie non possono essere riposte in modo da risparmiare spazio.

Connessione: stabile, quasi a prova di bomba

Per il funzionamento del Bluetooth, le cuffie utilizzano la tecnologia Bluetooth 5.3. Il segnale è forte durante il test. Non lo testo solo nel mio appartamento, ma in tutto l'edificio. Anche quando scendo i due piani fino al piano terra, il suono è sempre ancora buono. Solo quando mi chiudo alle spalle la porta di ferro della cantina, una porta blindata protettiva, le cuffie raggiungono il loro limite. Se la musica non si fosse fermata, mi sarei preoccupato un po'.

Le cuffie supportano anche il multi-device. In due secondi passano dalla connessione Bluetooth con lo smartphone al PC, dove ho impostato la connessione con il dongle USB in dotazione.

Qualità del suono: ottima quando si gioca, forte quando si ascolta musica

I driver delle G Pro X 2 Lightspeed sono realizzati in grafene, caratterizzato da leggerezza e robustezza. Ideale per la membrana. Perché? Immagina i suoni che escono dalle cuffie come una vibrazione (le onde sonore). Se i driver fossero fatti di materiale morbido e sottile, le vibrazioni li deformerebbero e i driver non tornerebbero alla posizione originale abbastanza rapidamente prima dell'oscillazione successiva. Questo distorce il suono ed è un problema soprattutto con i bassi forti. Questo problema si presenta spesso con le cuffie entry-level della fascia di prezzo più bassa: i produttori utilizzano spesso materiali morbidi per i driver e cercano di compensare la scarsa qualità del suono con bassi potenti.

I driver al grafene assicurano un suono privo di distorsioni.
I driver al grafene assicurano un suono privo di distorsioni.
Fonte: Florian Bodoky

Ecco perché sono curioso di vedere cosa può fare la membrana di grafene nella pratica. Il problema della distorsione non dovrebbe verificarsi a causa della sua durezza. Gioco a Hogwarts Legacy su PS5. Il mio alter ego sta combattendo contro un'orda di Ashwinder. Nonostante le grida e il sibilo delle varie bacchette, sento ogni suono. Passi da dietro. Incantesimi dall'alto. La Matriarca che si schiera con gli Ashwinder e mi attacca da un punto cieco. Nelle missioni dove non devo farmi vedere, sento ogni passo. Le cuffie mi portano al centro dell'azione.

Se si attiva la modalità surround (DTS X Spatial), il suono diventa ancora più intenso, ancora più tridimensionale. Tuttavia, non avverto alcuna stanchezza nemmeno dopo qualche ora. Lo stesso vale per FIFA 23. Sento i commentatori, gli annunciatori dello stadio, il pubblico. Tutti allo stesso tempo, ma percepibili singolarmente. Il suono mi convince.

Per testare i bassi, ascolto un po' di musica. I bassi sono forti, ma non coprono le altre frequenze. Prima «Komet» di Udo Lindenberg e Apache 207. Le parti di Apache e la voce fumosa di Lindenberg vengono distinte in modo netto dalle G Pro X2 Lightspeed. Si crea un'impressione generale positiva. I numerosi elementi di autotune non influiscono.

Proseguo con il secondo test, un brano di pianoforte di Tchaikovsky. Ho notato un certo contegno alle alte frequenze. In particolare, i suoni con frequenze più alte mi sembrano più silenziosi. Questo non è male, perché altrimenti lo strumento diventa rapidamente stridulo. Grazie alla chiarezza della battuta, posso letteralmente sentire come ogni singolo tasto del pianoforte viene premuto e le note si alternano.

Ma non mi fido ancora del basso e lo metto alla prova con «Only Girl» in versione Hardstyle. Ma anche in questo caso, è molto potente. La voce, che deve combattere contro il ritmo aggressivo, si distingue comunque chiaramente e viene riprodotta con precisione.

Microfono: il grande punto debole

Dopo questa piacevole esperienza, sono ansioso di testare il microfono. Logitech ha dedicato a questo aspetto lo stesso tempo che ha dedicato al suono? No. Le cuffie non hanno lo stesso suono di un walkie-talkie Fisher-Price per bambini. «Decente» è la parola che mi viene in mente. È sempre sufficiente per le riunioni via Microsoft Teams o per una chat via Discord. Logitech offre al microfono alcune funzioni di Blue Voice. Ad esempio, è possibile scegliere un profilo sonoro per la voce tra diverse preimpostazioni: Warm, Bass Boost o Vintage. Con quest'ultimo, la tua voce suona come quella di un presentatore radiofonico dell'era pre-DAB.

Tuttavia, la mia voce suona piatta, monodimensionale e sempre un po' «meccanica». A titolo di confronto, utilizzo le Stealth Pro di Turtle Beach. Il filtro del rumore sembra essere migliore con questo modello, l'equalizzatore offre più opzioni e le opzioni sonore preimpostate per la voce sembrano più vivaci. Questo è confermato dalla mia controparte su Discord.

Software: impostazioni estese

Per le Pro X 2 è disponibile il software G Hub dove si possono specificare impostazioni elementari, come il volume di registrazione o di riproduzione. Il programma mi offre tre bande di frequenza per la registrazione e cinque per la riproduzione. Per la messa a punto del microfono, il software si impegna al massimo. Oltre alle frequenze, posso anche impostare i valori di noise gate, compressione e limiter. Sono presenti anche controlli per i suoni pop e sibilanti. Infine, ma non meno importante, posso controllare la quantità di riduzione del rumore. Con tutte queste impostazioni, posso ottenere un po' di più dal microfono. Tuttavia, le prestazioni rimangono inferiori alle mie aspettative.

Batteria: funziona per settimane

Logitech mi promette 50 ore di utilizzo continuo. Ci credo. Nel mio test, le ho indossate per una media di circa sette ore nell'arco di sei giorni. Hanno ancora batteria. Si tratta di una prestazione alta. Anche perché il mio udito non è più al massimo e imposto il volume di conseguenza. È possibile ricaricarle tramite USB-C e continuare a utilizzarle nel frattempo.

Conclusione: ottime cuffie con un tallone d'Achille

Logitech ha fatto una buona impressione con le X 2 Pro Lightspeed. La maggior parte dei gamer troverà nel dispositivo esattamente ciò che cerca. La precisione con cui posso assegnare i suoni alla loro fonte è qualcosa che raramente riesco a fare con delle cuffie. Sono molto comode, anche dopo diverse ore. A questo contribuiscono anche i cuscinetti intercambiabili e piccolezze come il passaggio rapido da un dispositivo all'altro.

Anche come normali cuffie over-ear, le X 2 Pro offrono prestazioni eccellenti. Certo, non per audiofili o gli appassionati di fascia alta, i quali probabilmente scelgono Bowers & Wilkins o Audio Technica. Ma la qualità del suono è sufficientemente buona per lo streaming quotidiano.

Vorrei che Logitech avesse lavorato di più sul microfono, il quale rovina un po' l'impressione generale. Anche se non si può parlare di un fallimento totale, speravo in qualcosa di più a questo prezzo. Tuttavia, la comunicazione funziona attraverso tutti i canali vocali. Se sei alla ricerca di un microfono potente, dovresti cercare altro. Consiglio le ATH-G1 di Audio-Technica o le Stealth Pro di Turtle Beach.

Immagine di copertina: Samuel Buchmann

A 21 persone piace questo articolo


User Avatar
User Avatar

Da quando ho scoperto come attivare entrambi i canali telefonici sulla scheda ISDN per ottenere una maggiore larghezza di banda, sperimento con le reti digitali. Con quelle analogiche, invece, da quando so parlare. A Winterthur per scelta, con il cuore rossoblu. 

Potrebbero interessarti anche questi articoli

  • Test del prodotto

    L'Atlas Air è dannatamente comodo

    di Kevin Hofer

  • Test del prodotto

    Il miglior microfono in un headset da gaming: Razer Blackshark V2 Pro alla prova

    di Kevin Hofer

  • Test del prodotto

    Quando manca quel qualcosa: Stealth 700 Gen 3

    di Kevin Hofer

Commenti

Avatar