Pop Tarts? Direi piuttosto Flop Tarts

Primo dicembre. Mi muovo sonnolenta verso il soggiorno. Mi aspetta un pacchetto enorme. «Un regalino per te», dice il mio ragazzo dalla cucina. Faccio un balletto felice. Aspetta, primo dicembre? Deve essere un calendario dell'Avvento. Strappo la carta da regalo. È davvero un calendario dell'Avvento – e non uno qualsiasi.

Cereali + Granola

Kellogg's Calendario dell'Avvento Kellogg's

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Cereali + Granola

Kellogg's Calendario dell'Avvento Kellogg's

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Il calendario non è più disponibile – giustamente.

«Mi hai detto che volevi provare tutti i diversi tipi di cornflakes. Perciò ti ho preso questo calendario. Ogni giorno un sapore nuovo», dice il mio fidanzato. Sono commossa. Sì, i cereali per la colazione sono in cima alla mia bucket list. Io stessa non li compro quasi mai. Hanno troppo zucchero e non durano nemmeno una settimana nella mia cucina. Non riesco a immaginare nulla di meglio di una collezione di piccole confezioni degustazione.

In quale porta sono le novità?

Impaziente, apro la prima porta. Frosties. Okay. Non è una sorpresa che mi ha spiazzato. «Mancano ancora 23 porte a Natale. Possono ancora succedere molte cose», spero. Anche la seconda finestra mi offre una varietà moderatamente eccitante. Choco Krispies. Li adoro, ma ora voglio finalmente provare qualcosa di nuovo.

Un colpo di scena inaspettato

Terzo giorno: cerco la porta giusta e la apro, con un po' meno entusiasmo del giorno precedente. Un pacchetto rigido e argentato mi salta agli occhi. C'è scritto «Pop Tarts» in lettere blu. E un sacco di balloon da fumetto con frasi del tipo «I have a funny filling about this». Haha.

A questo punto devo ammettere di non aver mai visto un Pop Tart prima d'ora e di non avere idea di cosa aspettarmi. Ma il nome mi suona molto familiare, probabilmente da qualche film di Hollywood. In ogni caso, sono contenta di poter provare qualcosa di nuovo.

Apro la confezione e trovo all'interno due biscotti piuttosto grandi. Entrambi sono stati ricoperti di glassa e zuccherini colorati. Il primo morso travolge le mie papille gustative. La dolcezza della pasta frolla e della glassa è superata solo dal ripieno di marmellata. Non riesco a decidermi. Mi piace o mi disgusta? Più velocemente di quanto possa credere, il biscotto scompare dalla mia mano e riesco a vedere solo un ultimo pezzo sul piatto. L'ho divorato tutto?

Il secondo non va giù così facilmente. La botta di zuccheri è scesa e mi rendo conto di cosa c'è nel mio piatto. Una bomba di zucchero con un sapore leggermente artificiale. Beh, niente di sconvolgente. Ma devono essere così popolari per qualche motivo. Ho sbagliato qualcosa? Faccio delle ricerche.

Una tartina con una storia

Effettivamente ho sbagliato qualcosa. I Pop Tarts si mangiano tradizionalmente tostati e caldi. Negli anni '60, l'azienda Post Cereals ha sviluppato il primo dolce da colazione chiamato Country Squares. Poco dopo, Kellogg's ha lanciato sul mercato un biscotto di analogo successo con il nome Pop Tarts, in riferimento allo stile Pop Art del famoso Andy Warhol. È un successo. Nella primavera di quest'anno è stato addirittura realizzato un lungometraggio. Il 38% degli ingredienti dei Pop-Tarts è costituito da zucchero. Di conseguenza, un singolo biscotto (48 grammi) contiene 18 grammi di zucchero. È un po' più di quanto ci sia in un intero vasetto di yogurt al cioccolato. Lo ripeto: IN UN SINGOLO BISCOTTO!

Anche i biscotti natalizi spesso sono fatti per metà da zucchero, ma almeno sono disponibili solo in inverno. I Pop Tarts, invece, sono stati concepiti come un'aggiunta calda ai già dolci cereali da colazione e, a quanto pare, sono ancora validi come tale. Kellog's ha venduto tre miliardi di Pop Tarts solo nel 2022.

Meglio cotti in forno?

Se così tante persone adorano questo dolce, allora deve esserci un motivo. Non sono convinta, ma non voglio ancora accantonare i biscotti. Come potrei? La mia collezione di Pop Tart cresce nel corso del mese di dicembre. Il calendario ne è pieno.

Poiché non ho un tostapane, devo scaldarli in forno. Preriscaldare, infornare, attendere. Inforno i biscotti a 200 gradi e li tiro fuori di nuovo dopo quattro minuti. A quanto pare è troppo, i bordi sono leggermente bruciacchiati. Ma il resto è esattamente come prima, solo che ora c'è un odore dolce nell'aria.

Do un morso. La pasta dei biscotti è più croccante e ha un sapore meno artificiale di prima. La marmellata si è ammorbidita e la glassa è ancora solida. Ora capisco un po' meglio perché molti li adorano.

Colazione da sogno solo per i bambini

Forse riporta alla mente i ricordi di un tempo presumibilmente spensierato e dolce. La mia controparte è la salsa al formaggio fuso Pik & Croq, il panino al latte o il Capri Sun. Se dovessi assaggiare questi cibi per la prima volta oggi, di certo non avrebbero lo stesso sapore che hanno con questa abbondante dose di nostalgia. Tuttavia, in un'epoca in cui l'obesità e le malattie che ne derivano, come il diabete, sono un problema serio, è al limite del cinismo commercializzare un biscotto zuccherato come aggiunta per la colazione.

Kellogg's e simili hanno creato generazioni di clienti ghiotti di zucchero con le loro campagne pubblicitarie che si rivolgono ai bambini. Sono stati così bravi che non riesco ancora a trattenermi dal provare tutti i cereali per la colazione. Mannaggia a loro.