ROG Phone 7 alla prova: più veloce, più rumoroso, più raffreddato
Un raffreddamento migliore rispetto ad altri smartphone, illuminazione RGB e controller aggiuntivi: il ROG Phone 7 vuole conquistare il segmento dei gamer su Android.
Siamo arrivati alla settima versione dello smartphone di Asus. Il ROG Phone 7 ha un hardware eccellente e numerosi accorgimenti che mirano a catturare l’interesse dei gamer. Se sei tra chi non fa attenzione alla temperatura del proprio smartphone, trova fastidiosa l’illuminazione RGB e non ha bisogno di pulsanti aggiuntivi per giocare, forse questo gadget da gaming non fa per te.
L’RGB è irrinunciabile per il gaming
Sin dal design, Asus ha voluto far capire che il ROG Phone 7 è pensato per il gaming. Infatti, in questo dispositivo il produttore ha abbinato particolari massicci e scuri a dettagli rossi e due elementi luminosi RGB sul retro. L’alloggiamento in plastica è protetto dagli spruzzi d’acqua a norma IP54.
Sul lato anteriore si trova uno schermo che potrebbe passare per un monitor da gioco, se non fosse per le dimensioni. La frequenza di aggiornamento massima è di 165 hertz e la luminosità massima 1500 nit. Di norma, però, raggiunge solo i 1000 nit. Il display AMOLED da 6,78 pollici offre una risoluzione di 2448 × 1080 pixel. Se fai fatica a riconoscere certi personaggi del gioco da lontano è colpa soltanto delle dimensioni complessive del touchscreen.
A livello di resa cromatica, Asus punta decisamente a standard elevati. Il display è certificato per HDR10+ e copre il 111% dello spazio colore DCI-P3. Il valore Delta E è < 1.
Più potenza con la modalità X
Nel ROG Phone 7 Asus ha installato Snapdragon 8 Gen 2 con 12 o 16 giga byte di RAM: una capacità di elaborazione sufficiente per tutti gli attuali giochi Android. Con questo hardware lo smartphone potrebbe persino riuscire a eseguire il ray-tracing. I giochi che supportano una rappresentazione realistica della luce sono però ancora in fase di sviluppo e non sono disponibili al pubblico.
Rispetto al precedente modello ROG Phone 6, con questo hardware il ROG Phone 7 dovrebbe offrire il 15% in più di prestazioni della CPU e il 20% in più di prestazioni della GPU, consumando il 15% in meno di energia. Sembra fantastico, ma questi sono semplicemente i parametri di riferimento generali che Qualcomm ha fornito per lo Snapdragon 8 Gen 2 e per lo Snapdragon 8+ Gen 1.
Ecco perché è opportuno fare un confronto con altri smartphone su cui è installato Snapdragon 8 Gen 2.
È subito evidente che, anche se il ROG Phone 7 fa parte del gruppo dei migliori, non offre però le migliori prestazioni in assoluto. Il Galaxy S23 Ultra batte lo smartphone da gaming in tutte le categorie.
Ma l’Asus ha un asso nella manica: la modalità X. Con questa modalità il dispositivo riesce a spremere un po’ di potenza in più dal suo hardware.
Con la modalità X, il ROG Phone 7 conquista la prima posizione nei test della CPU per entrambi i benchmark: single-core e multi-core. Il Galaxy S23 Ultra rimane imbattuto soltanto nell’interfaccia grafica OpenCL, ma con un vantaggio ridotto.
Altri benchmark confermano quanto la modalità X migliori le prestazioni: nel test delle prestazioni di PCMark Work 3.0, ad esempio, passa da 13 197 a 19 076 punti.
Maggiori prestazioni grazie a un raffreddamento migliore
A livello di prestazioni il ROG Phone 7 non sembra quindi offrire maggiori vantaggi rispetto agli altri smartphone con lo stesso hardware. Tuttavia, i benchmark offrono solo l’istantanea di un momento. Se lo smartphone viene sollecitato per lungo tempo, si riscalda. Nel dubbio, di solito viene ridotta la potenza. Per evitare questa misura o attivarla il più tardi possibile, Asus ha optato per un sofisticato sistema di raffreddamento costituito da più dissipatori di calore posizionati intorno alle batterie e al processore.
Il calore stesso viene dissipato nella «Rapid-Cycle Vapor Chamber» Una nuova struttura interna a forma di Y ha lo scopo di dissipare il calore 2,1 volte meglio. Asus sostiene di aver aumentato l’efficienza di raffreddamento del 168%. Un risultato ottimo, che però non ho avuto modo di misurare. Quello che posso dire, però, è che durante il gioco, il ROG Phone 7 sembra più fresco di altri smartphone.
Però se giochi per più di un’ora anche il raffreddamento interno raggiunge i suoi limiti. Quando giochi a lungo, Asus consiglia di utilizzare l’Aeroactive Cooler 7.
Aeroactive Cooler 7: più di un semplice dissipatore esterno
L’Aeroactive Cooler aggiunge al ROG Phone 7 una ventola, quattro pulsanti e anche un mini subwoofer. Inoltre funge da supporto per lo smartphone.
Sento l’aria che esce dall’Aeroactive Cooler sul retro dello smartphone soffiarmi sulle dita. Secondo Asus il dispositivo può raffreddare il retro del ROG Phone fino a 25 gradi Celsius e la parte anteriore fino a 7 gradi Celsius.
Ma c’è un piccolo svantaggio: l’Aeroactive Cooler si alimenta tramite la porta USB-C sul lato dello smartphone, consumando la batteria. Sull’altro lato, anche la ventola
è dotata di una porta USB-C e di un jack da 3,5 mm per le cuffie.
Quando tieni in mano il ROG Phone 7 per giocare, puoi sentire leggermente la ventola dell’Aeroactive Cooler. La ventola si sente di più o di meno in base alla capacità di raffreddamento richiesta, ma viene quasi sempre nascosta dai rumori del gioco.
I quattro pulsanti dell’Aeroactive Cooler 7 si possono usare per azioni diverse a seconda del gioco, tramite il software del ROG Phone 7. Scattano in modo affidabile e hanno punti di pressione chiari. Però non mi soddisfano del tutto, perché o tengo il display in modo che sia comodo da guardare oppure in modo che i pulsanti siano facilmente raggiungibili. Non posso avere entrambe le cose.
L’Aeroactive Cooler 7 è anche il primo dissipatore esterno di Asus con subwoofer integrato. Il suono fuoriesce lateralmente dal dissipatore aggiungendo i bassi ai due altoparlanti sulla parte anteriore dello smartphone. L’audio diventa così più potente e e si avvicina a quello di un piccolo altoparlante Bluetooth.
ROG Phone 7 Ultimate: apertura extra per il raffreddamento ad aria
Esiste anche una variante del ROG Phone 7 con un raffreddamento ancora più efficiente. Il ROG Phone 7 Ultimate è disponibile solo in bianco e si distingue dalla variante standard per due particolari: un display OLED sul retro, il cui contenuto è definibile dall’utilizzatore, e l’Aeroactive Portal. Quest’ultimo è un’apertura aggiuntiva sul retro che, insieme all’Aeroactive Cooler, dovrebbe favorire l’ingresso di più aria di raffreddamento all’interno dello smartphone.
Il ROG Phone 7 Ultimate è comunque protetto dagli spruzzi secondo IPX4 anche quando l’Aeroactive Portal è aperto. Il portello dovrebbe essere progettato per almeno 40 000 aperture.
Strumenti per una migliore esperienza di gioco
Sul ROG Phone 7 è installato Android 13 con l’interfaccia utente ROG UI. In alternativa puoi anche scegliere l’interfaccia ZEN UI che Asus utilizza sui suoi smartphone non da gaming come lo Zenfone 9. La principale novità è che ora nella ROG UI puoi combinare elementi di temi diversi.
Cattive notizie, invece, sul fronte delle promesse di aggiornamento. Per il ROG Phone 7 sono previsti solo due aggiornamenti principali di Android, ovvero Android 14 e 15. Gli altri produttori offrono molto di più. In compenso Asus intende fornire aggiornamenti di sicurezza per quattro anni.
Con «Armoury Crate» Asus offre un software completo di gestione per il gaming che ha lo stesso nome su smartphone e su PC. Questo software ti consente di creare profili per diversi giochi, regolare l’illuminazione RGB e gestire l’Aeroactive Cooler. Tramite l’app puoi anche scegliere tra tre modalità di prestazioni: «Modalità X» per una maggiore potenza, «Dinamica» per un profilo equilibrato e «Ultra resistente» per la massima durata della batteria. La modalità X si attiva anche dalle impostazioni rapide dello smartphone, ma non le altre due modalità.
Con la modalità X, Asus promette migliori prestazioni che però non incidono sui consumi. Tuttavia, è probabile che il consumo di energia sia più elevato rispetto al funzionamento normale. Dopo tutto, questa modalità ha 60 fps come obiettivo. Il che fa sembrare esagerata la velocità del display fino a 165 hertz. Con questa modalità, Asus vuole anche utilizzare tutti i core di elaborazione per il rendering dei giochi.
In Armoury Crate trovi anche un elenco completo di giochi Android, con tanto di reindirizzamento al Play Store. Asus ha anche indicato quali di questi supportano l’AirTrigger o i controller esterni e quali sono le frequenze di aggiornamento massime che possono gestire.
Game Genie: impostazioni rapide e altro ancora
Quello che Asus chiama Game Genie è una console che puoi aprire come overlay mentre stai giocando in modalità full screen. Questa console ti permette di regolare varie impostazioni con pochi clic, ad esempio la modalità prestazioni, oppure le notifiche consentite, l’AirTrigger o l’Aeroactive Cooler.
Con il ROG Phone 7, Asus ha aggiunto diverse nuove funzionalità a Game Genie. Una di queste è «X Sense», dove l’intelligenza artificiale è in grado di riconoscere eventi dentro i giochi e darti consigli via pop-up aiutandoti a prendere decisioni migliori. È una funzione pensata soprattutto per quelli che, altrimenti, darebbero un’occhiata al manuale delle soluzioni. Finora è comunque disponibile per un solo gioco e in Paesi selezionati in Asia.
La funzione «X Capture» sembra invece più utile. Anche qui c’è lo zampino dell’IA. L’obiettivo di questa funzione è riconoscere i momenti speciali in giochi selezionati e creare automaticamente dei videoclip. Se la cosa funziona bene, non dovrai più tenere sempre attivata la registrazione dello schermo per ottenere dei video degli highlight di gioco.
AirTrigger: controller per smartphone
Gli AirTrigger sono due tasti aggiuntivi sul bordo superiore del ROG Phone 7. Se tieni lo smartphone orizzontalmente, li azioni con gli indici. Questi tasti ti permettono di vedere meglio il gioco, perché le dita non devono sempre usare i comandi tattili.
Gli AirTrigger si impostano tramite il Game Genie. Puoi stabilire in quali punti i tasti attivano la pressione virtuale di un dito. I sensori a ultrasuoni degli AirTrigger rilevano i tocchi in modo affidabile e rapido. Sono inoltre in grado di riconoscere nove gesti diversi, come lo scorrimento o la pressione continuata, che attivano altre opzioni di controllo per i giochi.
Gli AirTrigger funzionano perfettamente. Li trovo molto più comodi da usare rispetto ai pulsanti dell’Aeroactive Cooler. Mentre gli indici toccano il bordo dello smartphone, posso usare i pollici sul touchscreen. In questo modo, però, viene meno il vantaggio di coprire meno lo schermo e ora faccio fatica a raggiungere il centro del display.
Inoltre si integrano più o meno bene con i comandi a seconda del gioco in cui li usi. Ad esempio, con gli Air Trigger non riesco a organizzare bene i cinque diversi attacchi in «Diablo Immortal». Va meglio con «Asphalt 9», se devo usare solo l’acceleratore e il freno.
Batteria grande e lunga autonomia
Nel ROG Phone 7, Asus ha installato due batterie da 3.000 mAh ciascuna. Con il caricatore giusto bastano 42 minuti per ricaricare entrambe le batteria con 6000 mAh. Servono però almeno 65 watt con un caricatore che supporti PowerDelivery 3.0 o QuichCharge 5.0. Questo smartphone ha in dotazione un alimentatore di questo tipo.
Asus dichiara di avere rinunciato alla ricarica wireless per sfruttare lo spazio recuperato per un migliore raffreddamento e batterie più grandi.
Dopo circa tre ore di gioco, la batteria del ROG Phone 7 che sto utilizzando ha perso circa il 50% della carica. Tuttavia, questa è solo un’indicazione della durata dello smartphone, che dipende, tra l’altro, dalla luminosità del display e dal volume. Se si collega l’Aeroactive Cooler, la durata della batteria diminuisce ulteriormente.
Per confrontare la batteria del ROG Phone 7 a quelle di altri dispositivi, ho eseguito il test «Battery Life» Work 3.0 di PCMark su questo cellulare e sul Galaxy S23 Ultra insieme allo Xiaomi 13 Pro.
Non sorprende che il ROG Phone 7, che ha la batteria più grande, sia quello che dura di più. Se si esamina l’efficienza, misurata in mAh al minuto, il Galaxy S23 Ultra si posiziona in cima alla classifica con 7,99 mAh al minuto. Segue il ROG Phone 7 con 8,77. All’ultimo posto finisce lo Xiaomi 13 Pro con 9,51 mAh al minuto.
Connessioni per la ricarica e l’ascolto
Puoi ricaricare il ROG Phone 7 scegliendo una delle due porte USB-C che si trovano, classicamente, nella parte inferiore o sul lato lungo dello smartphone. Questo è utile soprattutto se vuoi continuare a giocare in modalità orizzontale mentre si ricarica la batteria. Così il cavo dà molto meno fastidio.
In generale, è consigliabile non giocare con lo smartphone durante la ricarica per evitare che si scaldi troppo. Tuttavia, Asus ha dotato il ROG Phone 7 di una tecnologia chiamata «Bypass Charging»: si utilizza direttamente la corrente proveniente dal cavo di ricarica, che bypassa praticamente la batteria.
Le cuffie si possono collegare via cavo tramite un jack da 3,5 mm oppure via Bluetooth 5.2. Il ROG Phone 7 supporta il Wi-Fi 6E e dispone di tre antenne. Grazie ai suoi componenti, è già pronto per il Wi-Fi 7.
L’orientamento degli altoparlanti garantisce un buon suono
I due altoparlanti del ROG Phone 7 sono orientati verso la parte anteriore. Quindi non corri il rischio di coprirli con le mani mentre giochi, come invece accade facilmente con gli altoparlanti integrati nel bordo. Già solo per questo il suono è migliore rispetto alla maggior parte degli altri smartphone.
Se usi le cuffie con questo smartphone, puoi scegliere tra una gamma completa di codec e tecnologie supportate. Si va da Spatial Sound e Dirac Virtuo, fino a Hi-Res Audio (wireless), aptX (lossless) e Snapdragon Sound.
Non può mancare la fotocamera
Il ROG Phone non è solo un palmare da gioco. Lo puoi usare anche come smartphone con numerose applicazioni Android e per telefonare. Naturalmente, dispone anche di fotocamere. Sul retro Asus ha installato una fotocamera principale da 50 megapixel con sensore Sony IMX766. Il produttore non svela, però, quali sensori sono presenti nella fotocamera ultra-grandangolare da 13 megapixel e in quella macro da 8 megapixel. Però esalta la configurazione come «la migliore fotocamera di un ROG Phone».
Per capire in quali situazioni si attiva la fotocamera macro posso solo tirare a indovinare. Infatti nell’app della fotocamera non esiste una modalità macro che mi permetta di selezionarle. Nel complesso, quello che distingue l’app della fotocamera rispetto ad altri smartphone è che offre poche modalità e impostazioni.
Colore e dettagli
Alla luce del giorno, la resa cromatica appare naturale. La fotocamera è in grado di gestire anche forti contrasti. Tuttavia, altri smartphone gestiscono meglio l’effetto HDR e rendono i colori ancora più vividi incrementando la saturazione.
Negli angoli si perde un po’ di nitidezza. Ma succede soltanto vicino ai bordi, quindi il livello di dettaglio risulta soddisfacente almeno quando il soggetto è vicino.
Ultra-grandangolo e zoom
Se il soggetto si trova a qualche metro di distanza, come nelle immagini seguenti, la precisione dei dettagli nello sfondo diminuisce notevolmente. Qui, ad esempio, le case sono pixelate. A parte questo, alla luce del giorno la fotocamera ultra-grandangolare offre comunque dei colori naturali, anche se un tantino scialbi. Il software calcola ed elimina le distorsioni dell’obiettivo.
Nel ROG Phone 7 lo zoom è disponibile solo in forma digitale, ovvero sfrutta l’alta risoluzione del sensore principale. Con 50 megapixel c’è ampio margine per «zoommare». Il risultato ottenuto, almeno nelle case sullo sfondo, offre un livello di dettaglio maggiore rispetto alle foto standard scattate con la fotocamera principale.
Scatti notturni
Quando c’è buio, la modalità notturna offre una precisione dei dettagli molto superiore e una maggiore nitidezza. Per i miei gusti, tuttavia, le immagini risultano un po’ troppo chiare. Così si va a perdere il fascino della notte.
Selfie
Teoricamente la fotocamera frontale del ROG Phone 7 ha una risoluzione di 32 megapixel. Per i selfie, invece, fonde quattro pixel in uno, così da avere una risoluzione reale di otto megapixel.
Penso che i selfie non mi rendano giustizia, in ogni caso sono pixelato già nella foto a dimensione originale. Lo sfondo non mi sembra fuori fuoco per la profondità di campo, ma appare completamente pixelato. Sembra proprio che abbiano fatto un fotomontaggio con la mia faccia. Sono proprio dei brutti selfie e con il buio sono ancora peggio.
Il mio verdetto: un fantastico gadget da gaming! Ma ne vale la pena per giocarci i giochi Android?
Il ROG Phone 7 non mira a fare contente le masse. Questo smartphone è stato progettato per un gruppo target a cui piacciono le luci RGB, che tiene al raffreddamento e che apprezza i pulsanti aggiuntivi.
A parte la fotocamera mediocre, l’hardware integrato è senza dubbio ineccepibile e si colloca nella fascia più alta del momento. Asus ha adattato bene il software alle esigenze di gioco. In più si aggiungono diverse funzionalità pratiche utili durante il gaming anche se, come i pulsanti dell’Aeroactive Cooler, non tutte mi convincono.
Un piccolo problema per Asus: altri smartphone di punta hanno la stessa CPU e display eccellenti – e fotocamere migliori. Anche le modalità di gioco che ottimizzano le prestazioni e filtrano le notifiche sono disponibili presso altri produttori. Le uniche caratteristiche esclusive per il ROG Phone 7 sono, quindi, il raffreddamento efficace e gli espedienti di gioco come l’AirTrigger, la presa USB sul lato e l’illuminazione RGB.
Ma i giochi Android si meritano tutto questo? Visto che Asus sta già producendo la settima edizione del suo smartphone da gioco, la risposta dev’essere per forza «sì». Ma Nintendo Switch e i nuovi palmari da gaming di altri produttori o della stessa Asus, sono valide alternative al ROG Phone 7. Non è più costoso di altri smartphone di fascia alta, ma a quel prezzo potresti comprarti un palmare e un buon smartphone di fascia media.
Immagine di copertina: Jan JohannsenDa ragazzo, mi sedevo sul divano del mio amico insieme a tutti i miei compagni di classe, giocando alla sua SuperNES. Ora invece, posso testare per voi tutte le nuove tecnologie. Inizialmente per Curved, Computer Bild e Netzwelt, e ora per Galaxus.de.