Xiaomi 13 Lite alla prova: la politica di aggiornamento rovina la buona impressione generale
8/6/2023
Traduzione: Giulia Gobbo
Sottile, leggero, elegante: nel test lo Xiaomi 13 Lite convince con un'eleganza da fascia media. La grande domanda è se il sistema di fotocamere offre più del solito.
Lo Xiaomi 13 Lite è davvero leggero da tenere in mano, ma non è così piccolo. Lo smartphone di fascia media ha uno schermo da 6,55 pollici. Tuttavia, con i suoi 171 grammi è abbastanza leggero. E con uno spessore di 7,23 millimetri è davvero sottile.
I bordi arrotondati rafforzano ulteriormente l'impressione di un dispositivo leggero. Questi smartphone sono davvero piacevoli rispetto a quelli più pesanti che si trovano sul mercato. A proposito, nonostante il retro scivoloso e i bordi lisci, il telefono è facile da afferrare.
Attualmente il 13 Lite costa circa 450 franchi o poco più di 400 euro. Tuttavia, nella vita di tutti i giorni, lo smartphone sembra avere una qualità molto più alta. Questa impressione viene rafforzata dallo schermo Amoled. Su 6,55 pollici, ci sono 1080 per 2400 pixel e si notano i bei colori. La luminosità fino a 1000 nit è sufficiente per l'uso all'aperto.
Xiaomi nasconde bene anche i bordi non proprio sottili, che però sono quasi invisibili sotto i bordi arrotondati del vetro. La frequenza di aggiornamento cambia dinamicamente tra 60 e 120 hertz oppure posso fissarla su uno dei due valori. Il sensore di impronte digitali sotto il display è sorprendentemente rapido e preciso.
Quindi la lavorazione e l'impressione sono chiaramente superiori alla media in questa fascia di prezzo. Tuttavia, la maggior parte dei dispositivi di fascia media rivela dei punti deboli nella fotografia e nelle riprese, in cui spesso si vedono chiare differenze rispetto ai top di gamma. E come sarà con il 13 Lite?
Fonte: Lorenz Keller
In condizioni di luce difficili si perdono i dettagli
Nel nostro test confrontiamo le immagini con il Google Pixel 7 Pro, che attualmente è uno dei migliori smartphone con fotocamera sul mercato. Entrambi i candidati del test scattano automaticamente le foto nella rispettiva modalità senza alcuna regolazione.
Cominciamo da vicino, perché lo Xiaomi ha un sensore separato da 2 megapixel per gli scatti macro. In questo modo il petalo scelto come soggetto è nitido al centro e lo sfondo è ben sfocato. Tuttavia, rispetto al Pixel, si perdono molti dettagli e sottigliezze. Con lo smartphone di Google, anche i colori sono molto più naturali.
Fonte: Lorenz Keller
Fonte: Lorenz Keller
Passiamo alla prossima sfida per le due fotocamere. Scatto frontalmente verso il sole con la fotocamera principale e quella grandangolare. Entrambi i dispositivi ottengono un risultato sorprendente in condizioni di luce difficili.
La fotocamera principale dello Xiaomi riesce a tenere il passo sorprendentemente bene, anche se il software intensifica un po' i colori. Infatti, il blu e il verde sono più sgargianti rispetto alla realtà. Tuttavia, nei dettagli i due sensori da 50 megapixel ottengono entrambi dei buoni risultati. Solo se si guarda da vicino e si ingrandisce la foto si nota che lo Xiaomi raffigura l'acqua come una superficie bianca, mentre il Google Pixel riesce a trasferire molta più luce e ombre nello scatto.
Fonte: Lorenz Keller
Fonte: Lorenz Keller
Nelle foto successive, noto subito la grande differenza di colore: l'immagine scattata con la fotocamera grandangolare del 13 Lite è più verde di quella scattata con la fotocamera principale. Con lo smartphone di Google la differenza è decisamente minore. Il sensore da 8 megapixel di Xiaomi non ha alcuna chance nemmeno sotto altri aspetti: il canneto sulla riva, ad esempio, perde molti dettagli.
Fonte: Lorenz Keller
Fonte: Lorenz Keller
Queste differenze nei dettagli si notano anche nell'ultimo esempio in condizioni di luce difficili. Il Pixel cattura con maggiore sottigliezza l'interazione tra la luce solare intensa e il canneto in ombra. Tuttavia, anche lo Xiaomi fa un buon lavoro.
E questa sarebbe la conclusione del confronto tra le fotocamere. Nella vita quotidiana, lo Xiaomi 13 Lite dovrebbe essere sufficiente per scattare buone foto nella maggior parte delle situazioni. Migliori sono le condizioni di luce, minore è la differenza rispetto al top di gamma. Do qualche punto in meno per dettagli come la sfocatura predefinita della fotocamera per i selfie.
Fonte: Lorenz Keller
Fonte: Lorenz Keller
La modalità notturna, invece, è potente. In questo caso, lo Xiaomi tiene facilmente il passo con il Google, che costa il doppio. E questo in una situazione classica, ovvero quando voglio fotografare un edificio illuminato al buio, dove le differenze tra chiaro e scuro sono estreme.
Fonte: Lorenz Keller
Fonte: Lorenz Keller
Anche la qualità video è mediocre, mentre i microfoni producono registrazioni audio sorprendentemente buone e rimuovono bene il vento. Nei brevi scatti di esempio vedi bene che la fotocamera non stabilizza molto i movimenti. E anche che la qualità video diminuisce subito quando le condizioni di luce non sono più così buone, per esempio quando stavo filmando in controluce.
Batteria OK, chip OK, software quasi OK
Il più grande svantaggio del design compatto e sottile è che con 4500 mAh la batteria è più piccola di quella di molti concorrenti, che puntano su 5000 mAh. Tuttavia, la durata della batteria è eccellente. Mi piace anche la ricarica rapida con il caricatore da 67 watt in dotazione. Nel test, sono riuscito a caricare il 13 Lite dal 30 al 100 percento in poco più di 30 minuti. Tuttavia, non è possibile ricaricarlo in modalità wireless.
Il processore utilizzato è lo Snapdragon 7 Gen 1 con 8 GB di RAM. Come si può immaginare, il chip di fascia media presentato già un anno fa ottiene risultati mediocri anche nei benchmark. Il risultato è un po' peggiore rispetto al Samsung Galaxy A54 con processore Exynos 1380, che ha un prezzo simile.
Ma nella vita di tutti i giorni è perfettamente sufficiente. Il sistema funziona senza problemi e le app si avviano rapidamente. Durante il test non si è bloccato niente. E ho anche potuto giocare senza problemi a un gioco di corse con rapidi cambiamenti di grafica.
Il software, invece, mi entusiasma meno. Non capisco perché il dispositivo viene fornito con Android 12, nonostante dall'autunno sia disponibile Android 13. Almeno nel frattempo è disponibile un aggiornamento alla versione attuale di Android. Tuttavia, anche così perdi un aggiornamento Android. Xiaomi garantisce solo ancora un aggiornamento ad Android 14, che è davvero poco rispetto a molti concorrenti. Almeno ci saranno aggiornamenti di sicurezza minimo fino ad agosto 2026.
L'interfaccia utente MIUI è inoltre dotata di molte app e giochi preinstallati, che fortunatamente possono essere eliminati. Per il resto è ben strutturata, funziona in modo rapido, ma è ancora molto lontana dall'Android puro. È una questione di gusti, può piacere o no.
Fonte: Lorenz Keller
Conclusione: molta qualità e alcuni grandi dubbi
L'aspetto, il design e la lavorazione sono eccellenti. Inoltre, lo Xiaomi 13 Lite dà una buona impressione anche grazie a molte altre caratteristiche. Visto che anche il sistema di fotocamere è buono per questa fascia di prezzo, il dispositivo è una vera alternativa nella fascia media.
Tuttavia, nella fascia di prezzo tra i 400 e i 500 franchi c'è molta concorrenza. Ho già menzionato il Samsung Galaxy A54 e con il Redmi Note 12 Pro+, Xiaomi parte persino con una concorrenza interna.
Il 13 Lite avrebbe ottenuto un punteggio ancora migliore se il produttore fosse stato un po' più generoso con gli aggiornamenti. Questo è importante soprattutto per chi vuole usare un dispositivo per un periodo di tempo prolungato.
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Lorenz Keller
Senior Editor
Lorenz.Keller@digitecgalaxus.chI gadget sono la mia passione: che siano necessari per l'ufficio, per la casa, per lo sport e il piacere o per la casa intelligente. O, naturalmente, per il grande hobby accanto alla famiglia, ovvero la pesca.