Una nuova voce nei fumetti è incisiva, divertente e fieramente femminista.

"Il carico mentale. È incessante, logorante, estenuante e ricade in modo sproporzionato sulle donne. Conosci la scena: stai preparando la cena, chiamando l'idraulico o il medico, controllando i compiti e rispondendo alle email di lavoro contemporaneamente. Nel frattempo, sei tempestata di domande dai tuoi cari: 'Dove sono le mie scarpe?', 'Abbiamo del formaggio?'" – Australian Broadcasting Corp su Emma e il suo fumetto.

Nel suo primo libro di strisce comiche, Emma riflette su questioni sociali e femministe attraverso semplici disegni a linea, analizzando il carico mentale, che è tutta quella organizzazione invisibile e non retribuita, la creazione di liste e la pianificazione che le donne fanno per gestire le loro vite e quelle dei membri della loro famiglia. La maggior parte di noi porta una qualche forma di carico mentale riguardo al lavoro, alle responsabilità domestiche, agli obblighi finanziari e alla vita personale; ma ciò che compone quel peso e come viene distribuito all'interno delle famiglie e compreso negli uffici non è sempre uguale o equo. Nelle sue strisce, Emma affronta temi che spaziano dal congedo di maternità (non è una vacanza!), alla violenza domestica, al clitoride, alla violenza del mondo medico sulle donne durante il parto e ad altre questioni femministe, e lo fa in modo diretto che è sia esilarante che terribilmente serio. Se non stai ridendo, probabilmente stai piangendo per riconoscimento. I fumetti di Emma affrontano anche le ingiustizie e le assurdità quotidiane dei diritti degli immigrati, dell'uguaglianza dei redditi e della violenza della polizia.

Emma ha oltre 300.000 follower su Facebook, i suoi fumetti sono stati condivisi 215.000 volte e hanno suscitato commenti da parte di 21.000 utenti di internet. Un articolo su di lei nella rivista francese L’Express ha ottenuto 1,8 milioni di visualizzazioni – un record da quando il sito è stato creato. E il suo fumetto è stato appena selezionato da The Guardian. Molte donne si riconosceranno in Il Carico Mentale, che sicuramente susciterà un dibattito ampio e importante su cosa significhi realmente essere donna oggi.