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AI Act: adottato il regolamento europeo per l'intelligenza artificiale

Florian Bodoky
14/3/2024
Traduzione: tradotto automaticamente

Viene introdotta la cosiddetta legge sull'intelligenza artificiale. L'obiettivo è quello di migliorare la regolamentazione dell'intelligenza artificiale nell'Unione Europea. Il Parlamento e gli Stati membri dell'UE sono d'accordo su questo punto. Tuttavia, ci sono ancora critiche su singoli punti della legge.

Il Parlamento UE ha dato il via libera. La legge sulla regolamentazione dell'intelligenza artificiale, il cosiddetto AI Act, è stata approvata. Secondo i parlamentari dell'UE, si tratta della prima legge di questo tipo al mondo. Durante il dibattito precedente, il deputato Brando Benifei ha affermato che questa legge "ridurrà i rischi, combatterà la discriminazione, garantirà la trasparenza e creerà opportunità".

Il voto è stato chiaro: 523 parlamentari hanno votato a favore della proposta di legge, mentre solo 46 sono stati i contrari. Si tratta di un risultato piuttosto sorprendente, dato che la bozza di legge trapelata alla fine di gennaio aveva suscitato un certo allarme in Parlamento. Il disegno di legge concedeva agli Stati membri molti più diritti in termini di sorveglianza biometrica rispetto a quelli che erano stati concessi nei negoziati precedenti.

Per saperne di più sulla legge sull'intelligenza artificiale e su questo dibattito, leggi questo articolo:

  • Retroscena

    Una proposta di legge agevola il riconoscimento facciale – cosa significa?

    di Florian Bodoky

La sorveglianza biometrica rimane il pomo della discordia

In linea di principio, la legge classifica l'uso dell'intelligenza artificiale in quattro categorie: rischio minimo, rischio basso, rischio alto e rischio inaccettabile. Più alto è il rischio, minore è il numero di casi d'uso consentiti. Ad esempio, cose come il "social scoring" sono generalmente vietate. Il termine "social scoring" si riferisce ad algoritmi che valutano il comportamento sociale delle persone. Altri dettagli minori vengono rivelati nell'implementazione.

Tuttavia, il divieto di sorveglianza biometrica continua a suscitare scalpore: le autorità di sicurezza saranno autorizzate a utilizzare la sorveglianza biometrica a distanza retrospettiva in determinate circostanze. I critici criticano il fatto che la legge non definisca chiaramente cosa si intenda esattamente con il termine "retroattivo". Questo potrebbe includere anche frazioni di secondo: in effetti, ciò equivarrebbe a una sorveglianza in tempo reale, che in realtà è vietata. La legge sarà ora in vigore. La legge entrerà in vigore a metà aprile con un annuncio ufficiale sulla Gazzetta Ufficiale. Gli Stati membri dell'UE avranno quindi sei mesi di tempo per ritirare dalla circolazione i sistemi di I.A. vietati. Sono previsti altri dodici mesi per l'adeguamento dei nuovi regolamenti per i "sistemi A.I. generali" e 36 mesi per i sistemi A.I. "ad alto rischio". Potrebbero quindi passare anni prima che la legge venga implementata dalla A alla Z.

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