Sondaggio sulle attività dei bambini
Quante attività (organizzate) pratica tuo figlio?
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Il concorso è terminato.
Le mamme e i papà hanno centinaia di lavori part-time. Uno di questi è gestire le attività. Le competenze necessarie sono flessibilità e talento organizzativo. Gli imprevisti e i cambiamenti di programma sono inevitabili.
Mia figlia è in prima elementare e ha tre hobby. L'anno scorso era solo uno. Se continua con queste ritmo esponenziale, in terza saranno 27. Cosa impossibile, ovvio. Ma se fosse per lei, probabilmente andrebbe anche a ginnastica attrezzistica, ginnastica ritmica, lezioni di pianoforte e corsi di pittura. Ha molte idee e interessi, e ancora più energia.
Con tutto l'amore di questo mondo, a parte che lei avrebbe una settimana pienissima, anche io e mio marito abbiamo una vita. E i nostri hobby. Inoltre, anche la sorellina, tra l'altro, ha i suoi hobby, anche se solo uno per il momento.
Il punto è che gli hobby dei tuoi figli sono anche i tuoi hobby.
A dire la verità, per te sono più di un semplice hobby. Sono un vero lavoro part-time, anche se non vi è alcuna retribuzione. Anzi, sei tu a pagare e non sempre poco.
In cambio, avrai un profilo lavorativo estremamente versatile per le attività del tempo libero dei tuoi figli: in qualità di responsabile degli hobby, organizzi, ti destreggi e scarrozzi anche nei fine settimana se necessario. Aspetti fuori dalla scuola con la merenda pronta e una borsa per lo sport o lo strumento musicale. Vai da A a B e da B a C. Nel frattempo, ti procuri l'equipaggiamento necessario: scarpette da ballo o scarpe da calcio, palline da tennis o corde per la chitarra, insomma tutto ciò che serve.
E se c'è un cambio di programma, potrai mettere alla prova le tue capacità organizzative e di improvvisazione. Pianifichi la vita familiare in base agli hobby e impegni dei figli, coordinando l'orario scolastico e il lavoro con le attività del tempo libero, cercando strutture di accudimento e car pooling. È un continuo creare nuovi programmi e orari.
Questo è esattamente ciò che è appena successo da noi. Il nostro programma familiare settimanale, in vigore dall'inizio scolastico e che avrebbe dovuto durare un anno, è improvvisamente cambiato. Il gruppo di ginnastica di nostra figlia non solo viene spostato in un'altra palestra e in un altro comune nel bel mezzo dell'anno scolastico, ma anche in un nuovo orario e persino in un nuovo giorno della settimana. E non in un giorno qualsiasi, bensì uno lavorativo per me e mio marito, che è già un vero sistema ad incastro con gli orari scolastici, il doposcuola e l'asilo. Ci mancava solo la ginnastica.
La mia reazione alla notizia si potrebbe facilmente presentare nelle dispense didattiche per insegnanti o dirigenti intitolate «Come reagiscono i genitori ai cambiamenti imprevisti».
Cosa vuoi fare? Nostra figlia ama il suo hobby, quindi cerchiamo di renderglielo possibile. Abbiamo digerito la notizia, tentato invano di cambiare il gruppo, cercato altre soluzioni e alla fine ci siamo riorganizzati.
Durante la riorganizzazione, ho cercato di ricordare la mia infanzia e la mia giovinezza. Balletto, club femminile, flauto dolce, poi danza hip-hop, calcio, clarinetto e sassofono: mi stupisco io stessa dell'elenco di attività che è diventato piuttosto lungo nel corso degli anni. E poi c'era la lista non meno lunga di mio fratello. Che cosa questo significasse per i miei genitori, non lo sapevo e non mi interessava in quel momento. Ma ora mi sto seriamente chiedendo come farò a gestire un carico di lavoro maggiore quando anche la più piccola inizierà la scuola.
«È bello», mi dice un'amica, «siete persone attive. Io sto ancora cercando un'attività per il tempo libero che mi piaccia». E in effetti ha ragione. Tante persone vagano nel loro tempo libero senza alcun interesse. Provano centinaia di cose e le abbandonano dopo pochi mesi. I genitori trascinano i loro figli da una lezione di prova a un pomeriggio informativo, sperando di interessarli a qualcosa. Da noi le attività e le passioni non sono mai mancate.
Al contrario, dovrò frenare le mie figlie per evitare che la vita familiare vada completamente a rotoli. E affinché non esagerino. Perché oltre ai bambini senza hobby, ci sono anche quelli con troppi hobby: quelli che non ci sono alle feste di compleanno perché hanno sempre altri programmi. Quelli che dalla lezione di violoncello corrono alla lezione di pianoforte, dal balletto al pattinaggio artistico e dalle lezioni di francese a quelle di canto. Non è questo che voglio per le mie bambine.
Voglio la mediocrità, la giusta via di mezzo. Si tratta di una misura vaga perché ha un significato diverso per ogni bambino e quindi, come molte altre cose, è più facile a dirsi che a farsi. Quanto è giusto e sufficiente? Chissà quante volte dovremmo ancora affrontare la questione. E chissà quante volte dovremmo riorganizzarci. Ne abbiamo già avuto un assaggio con il nuovo giorno di ginnastica.
Resta da vedere se il nostro piano familiare appena elaborato funzionerà e fino a quando funzionerà. Se così non fosse, dovremo riaggiustarlo o cambiare hobby. Con il nuovo orario scolastico dopo le vacanze estive, tutto cambierà comunque. Come ho detto di recente in un altro articolo: i genitori vanno avanti a tentativi. A volte funzionano e a volte no.
Come funziona la tua organizzazione familiare? Quanti hobby ha il tuo bambino? Partecipa al sondaggio e/o lascia un commento.
Quante attività (organizzate) pratica tuo figlio?
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Mamma di Anna ed Elsa, esperta di aperitivi, fanatica del fitness di gruppo, aspirante ballerina e amante del gossip. Spesso addetta al multitasking e persona che vuole tutto. Talvolta chef del cioccolato e regina del divano.