Endura GV500 Reiver
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Quando ho iniziato ad andare in bicicletta pensavo che fosse normale doversi togliere tutti gli strati superiori in bagno prima di abbassare i pantaloni, per via delle bretelle. Oggi esistono diversi modelli «pee friendly» che rendono superflua questa operazione. La salopette di Endura mi ha convinta al primo istante.
Oh no, devo andare di nuovo in bagno. Avrò bevuto troppo prima di partire? Oppure ho sudato troppo poco per smaltire la mia bevanda isotonica? Quando le temperature si abbassano e opti per un abbigliamento a strati per il tuo giro domenicale off road, il bisogno di andare in bagno può risultare piuttosto scomodo, soprattutto se ti trovi lontano da qualsiasi servizio igienico.
Come donna poi, le cose si complicano ulteriormente.
Per un uomo la pausa pipì è molto più semplice. Basta andare dietro a un albero, abbassare la parte anteriore dei pantaloncini e via. Ecco fatto, il signore può rimontare in sella e rimettersi in pista. Io, invece, devo svestirmi, chinarmi e mettere a nudo il mio sedere.
Tutto questo dura un po' e dà fastidio.
Le salopette rendono tutto ancora più complicato per via delle bretelle. Spesso devi toglierti tutti gli strati superiori prima di riuscire ad abbassare i pantaloni. Vorrei non dovermi levare la maglia, la giacca e qualsiasi protezione antipioggia quando vado dietro a un cespuglio.
Per fortuna, alcuni produttori di abbigliamento da ciclismo hanno inquadrato questo problema e hanno sviluppato delle salopette con un taglio particolare sul retro che ti permette di abbassare i pantaloni senza levarti le bretelle. Quindi niente più spogliarello dalla vita in su? Spoiler: sì, proprio così.
Ho preso la salopette GV500 Reiver dell'azienda scozzese Endura per provare la tecnologia DropSeat™. Si tratta di una chiusura lombare composta da due strati di tessuto a V super elasticizzati che possono essere tirati verso l'esterno e verso il basso quando vuoi fare pipì. Non fino alle caviglie, ovviamente, perché il materiale non è così elastico, ma solo fino a dove è necessario.
Senza questo speciale sistema, non sarebbe possibile abbassare i pantaloni senza prima togliere le bretelle. Quelle del GV500 Reiver sono attaccate di lato, sotto le costole, e di conseguenza non ti danno alcun fastidio quando abbassi i pantaloni in lycra.
La funzione Drop Seat di Endura è ora disponibile anche con una cerniera elastica al posto della piega in tessuto. Può essere pratica da usare, ma che succede se si apre accidentalmente e fa vedere a tutti i passanti il tuo décolleté da muratore? Dopo tutto, non indossi nulla sotto i pantaloncini da ciclismo.
Altri produttori hanno cinghie che possono essere sganciate e riagganciate quando devi andare in bagno. Tra questi, ci sono i «bisiClick» di Assos e Rapha Detachable con le loro fibbie magnetiche sui glutei o nella parte bassa della schiena. All'inizio è un po' complicato, ma con un po' di pratica è come chiudersi il reggiseno al buio.
Che si tratti di cerniere o di fibbie, l'obiettivo è sempre lo stesso: permettere alle donne di abbassare i pantaloni senza doverai svestire completamente sopra.
Consiglio: preferisci i pantaloncini da ciclismo senza bretelle? Allora è meglio acquistarli di una taglia più piccola per evitare che scivolino, perché col tempo l'elastico in vita si consuma. Tuttavia, non farei a meno delle bretelle per i pantaloni a tre quarti e per quelli lunghi (invernali). Nonostante il design ergonomico, la tensione sul ginocchio durante la pedalata spesso tira un po' il tessuto e il cuscinetto di seduta si sposta dalla posizione corretta.
Oltre alla caratteristica più evidente – il taglio sul retro che ti permette di fare pipì più comodamente – la salopette Endura GV500 Reiver da donna offre anche un sacco di tasche, tipiche dei pantaloncini da gravel bike. Ci sono due tasche piccole in vita e due più grandi sulle gambe. L'unico svantaggio è che non sono dotate di una chiusura lampo o in velcro per riporre chiavi o spiccioli. Le cinghie sono traspiranti e corrono lungo i lati del busto in modo da non aderire o sfregare sul petto.
Lungo le cosce il materiale è a doppio strato. Anche questo è un classico dei pantaloncini da gravel bike per prevenire escoriazioni in caso di caduta. Ma i GV500 Reiver possono essere utilizzati anche come pantaloni per bici da corsa. Gli inserti in silicone sull'orlo li mantengono in posizione. Uno strato in gel di elastomeri a uso medico combinato con un cuscinetto in schiuma CVP, protegge l'inguine anche nelle pedalate più lunghe. Endura promette «amore a prima seduta».
Pro
Contro
Ciclista amatoriale e bird watcher. Appassionata di piccoli comprensori sciistici. Alla ricerca costante dell'espresso perfetto.