Il monopattino elettrico che si apre in 20 secondi

I normali monopattini elettrici normalmente si ripiegano abbassando il manubrio e fissandolo alla ruota posteriore. Con l'Advance Flex, Pure fa un ulteriore passo avanti: questo monopattino può essere completamente ripiegato.

Facile e veloce da piegare, ma pesante

La caratteristica più importante del Pure Advance Flex è il meccanismo di ripiegamento. Non posso solo abbassare il manubrio, ma anche accorciarlo e chiudere le maniglie. Inoltre, il monopattino elettrico può essere piegato a metà al centro e la ruota anteriore può essere girata verso la ruota posteriore. Infine, ma non meno importante, posso piegare all'insù anche le due pedane.

Questo trasforma un vero e proprio veicolo a due ruote in un piccolo pacchetto. La piegatura e il rimontaggio richiedono circa 20 secondi ciascuno. Nel video puoi vedere quanto è facile:

Questo permette di riporre il monopattino elettrico in modo salvaspazio e di trasportarlo più facilmente. Il cubo monopattino misura solo 60 per 30 centimetri ed è alto 60 centimetri.

Purtroppo non si può dimezzare il peso. Il monopattino, infatti, pesa poco più di 16 kg. Si tratta di una cifra nella media rispetto alla concorrenza. Molti monopattini elettrici pesano tra i 15 e i 18 kg. Di recente ho visto cosa è possibile fare con la costruzione leggera del Niu KQi Air, che pesa solo 12 chilogrammi.

Se non hai bisogno del meccanismo pieghevole, è disponibile anche una versione convenzionale in cui è possibile ripiegare solo il manubrio. Il Pure Advance senza Flex costa ben 300 franchi in meno.

Monopattino elettrico

Pure Advance

20 km/h, 40 km, 500 W

Monopattino elettrico

Pure Advance

20 km/h, 40 km, 500 W

Lo sciatore tra i monopattini elettrici

Con o senza meccanismo pieghevole, l'Advance Flex offre altre caratteristiche speciali che lo distinguono dalla massa. Non appena ho disimballato il monopattino, ho capito che devo stare in piedi in modo completamente diverso su di esso. Normalmente, un monopattino elettrico ha una pedana centrale su cui poggio entrambi i piedi.

A seconda della larghezza e dei gusti personali, la posizione dei piedi è sfalsata o addirittura leggermente trasversale rispetto alla direzione di marcia, quindi come su uno snowboard. Nel modello testato, due poggiapiedi sono fissati ai lati del solido telaio. Quindi sto in piedi parallelamente al monopattino come se fossi sugli sci.

All'inizio la sensazione è strana, ma riconosco presto i punti di forza di questo concetto. Sono più sicuro e stabile nella direzione di marcia e non così in alto come con altri modelli. Lo trovo più piacevole che essere molto sollevato dalla strada.

Pure attribuisce grande importanza alla sicurezza e alla stabilità anche sotto altri aspetti. Il telaio, ad esempio, è costruito in modo solido e sembra estremamente robusto. Inoltre, il manubrio è dotato di un meccanismo che lo raddrizza automaticamente. Entrambi contribuiscono alla stabilità direzionale e di guida.

Il meccanismo dello sterzo è un po' insolito durante le prime corse, perché ho bisogno di un po' più di forza per sterzare. Ma devo anche dire che non è fastidioso. Un piacevole effetto collaterale è che posso spingere il monopattino elettrico molto più facilmente con una sola mano.

Le ben tre luminose luci posteriori sono un bonus per la sicurezza. Ce n'è una al centro e una striscia su ciascuna delle due pedane. Queste due strisce LED possono anche lampeggiare in arancione. Posso mettere le frecce sul manubrio e, a differenza di molti concorrenti, non c'è solo una luce sul manubrio, ma anche una posteriore, ben visibile agli altri utenti della strada.

Gli svantaggi della stabilità

Con questo concetto, Pure vuole che io non solo guidi in modo più sicuro, ma che sia anche in grado di staccare per un attimo una mano dal manubrio. Con i monopattini economici e compatti è difficile grattarsi il naso anche solo per poco. Comunicare con le mani è quasi impossibile senza traballare, per questo motivo passo sempre ai segnali a piedi.

Con il Pure è molto più facile: si può staccare una mano dal manubrio senza oscillare. Ma come per la bicicletta, con le ruote da 10 pollici e il design del monopattino non è possibile guidare più a lungo con una sola mano sul manubrio o addirittura a mani libere. Inoltre, nel Pure mancano anche le sospensioni. Questo significa che senti tutta la forza degli impatti causati dagli urti.

Come già detto, il Pure Advance Flex è anche piuttosto pesante, il che è certamente dovuto alla sua solida costruzione. Non trovo necessariamente più attraente un telaio spesso rispetto a uno sottile. Sono anche deluso dalle saldature ben visibili. Sebbene queste rappresentino solo un problema estetico, non me le sarei aspettate in questa fascia di prezzo.

Un altro svantaggio è il posizionamento del cavalletto. Pur essendo uno dei più stabili sul mercato, è nascosto sotto le pedane. Devo piegare un lato verso l'alto prima di poter spingere il cavalletto verso il basso, quindi sono necessari due passaggi invece di uno solo.

Molti standard, poca portata

Il Pure Advance Flex è omologato per l'uso sulle strade svizzere, il che significa che è dotato di luci, catarifrangenti, campanello ed è limitato a 20 chilometri all'ora. Il motore con una potenza massima di 500 watt accelera anche gli utenti più pesanti come me a questa velocità senza problemi.

Posso scegliere tra tre diverse modalità di guida, il tutto senza dover accedere a un'app. Naturalmente è disponibile anche un'applicazione, ma non sono ancora riuscito a utilizzarla con il Google Pixel 9 e Android 15. A parte i dati statistici non mi perdo molto, quindi non mi dà fastidio.

L'aspetto decisamente negativo, tuttavia, è la portata di soli 40 chilometri (per entrambi i modelli). In questa classe di prezzo e di peso, da 60 a 100 chilometri sono la norma.