Keycap Kevin: il suono delle tastiere meccaniche – episodio 3
Retroscena

Keycap Kevin: il suono delle tastiere meccaniche – episodio 3

Kevin Hofer
31/3/2024
Traduzione: Leandra Amato

Ti piacciono le tastiere meccaniche e il loro suono? Allora nella terza parte di questa miniserie posso lusingare le tue orecchie con quattro tastiere in formati insoliti.

Il bello delle tastiere personalizzate è che non solo sono disponibili in formato completo o tenkeyless, ma anche in fattori di forma insoliti. Qui puoi vedere alcuni design, ma anche alscoltarne il suono.

Class65

Inizio con qualcosa di meno insolito. La Class65 è una tastiera al 65 percento con una riga di macro sul lato sinistro. Tuttavia, i bordi larghi la fanno risaltare dalla massa. L'alloggiamento è in alluminio. All'interno è presente un peso in ottone che dovrebbe avere un effetto positivo sull'acustica, ovvero una minore riverberazione. Si tratta di una cosiddetta tastiera con «leaf-spring gasket mount»: il circuito stampato è bloccato tra le due parti dell'alloggiamento in corrispondenza delle molle a balestra (leaf-spring) mediante guarnizioni in gomma. In questo modo si isolano dall'alloggiamento e si ottiene una sensazione di morbidezza nella digitazione. L'aspetto di questo sistema e ulteriori informazioni sono disponibili in questo thread su Geekhack. Ecco le specifiche della mia Class65:

  • Interruttori: Neapolitan Ice Cream (tattili)
  • Keycap: GMK Retrocast (plastica ABS)
  • Materiale della piastra di copertura: nessuno
  • Materiale isolante: nessuno

E questo è il suono della tastiera:

Mi piace particolarmente il design retrò della Classe65. Dovevo assolutamente avere dei keycap altrettanto retrò. Il set si ispira alle vecchie console di gioco. Un'altra alternativa potrebbe essere il set GMK DMG, basato sul Game Boy originale. Tuttavia, mi piace il contrasto con i colori. Il keycap Artisan nello stile di un vecchio televisore a tubo conferisce all'insieme un fascino ancora più retrò.

La Class65 ha bordi molto spessi e una fila di macro che la distingue dalle altre tastiere al 65 percento.
La Class65 ha bordi molto spessi e una fila di macro che la distingue dalle altre tastiere al 65 percento.
Fonte: Kevin Hofer

Cycle7

La Cycle7 di TKD è considerata la tastiera che ha stravolto il mercato delle tastiere personalizzate. Offre moltissimo per il suo prezzo. Per mettere le cose in prospettiva: ho pagato 160 euro per la mia copia (senza keycaps e interruttori). Qualche anno fa, una tastiera in alluminio comparabile sarebbe costata almeno il doppio. La tastiera al 70 percento – una tenkeyless senza tasti F in alto – è una classica tastiera con gasket mount. La piastra di copertura e il circuito stampato sono bloccati tra le sezioni superiore e inferiore dell'alloggiamento e tenute in posizione con le cosiddette guarnizioni in schiuma Poron, che aderiscono alla piastra di copertura. Se vuoi maggiori informazioni sulla tastiera, puoi trovarle in questo thread su Geekhack. Ecco le specifiche della mia Cycle7:

  • Interruttori: Mode Tomorrow (lineari)
  • Keycap: Hammerworks CRP (plastica PBT)
  • Materiale della piastra di copertura: policarbonato
  • Materiale isolante: PE e schiuma poliuretanica

E questo è il suono della tastiera:

Ciò che mi piace particolarmente della Cycle7 è il suo look allungato. Il fattore di forma al 70 percento è meno ingombrante di quello TKL. Ho sempre guardato queste tastiere con invidia, perché i tasti di navigazione sono ottimi per ospitare molti keycap Artisan. Ed è per questo che ora molti di essi adornano la mia Cycle7. A causa di questo mix di colori e del particolare colore dell'alloggiamento del mio modello, ho optato per un look classico per i tasti.

Uno spettacolo Artisan al posto dei «normali» tasti di navigazione.
Uno spettacolo Artisan al posto dei «normali» tasti di navigazione.
Fonte: Kevin Hofer

Wind X

Il tizio che descrive il tastierino numerico come superfluo in realtà possiede ancora una tastiera con un tastierino numerico. Il motivo di questa scelta: mi piacciono le tastiere lunghe e strette. La Wind X è fondamentalmente una tastiera al 65 percento con un tastierino numerico sul lato destro. È composta da tre parti in alluminio e da un peso in ottone visibile dall'esterno. Si tratta di una classica tastiera con gasket mount. Se vuoi saperne di più sulla Wind X, puoi leggere questo thread su Geekhack. Ecco le specifiche:

  • Interruttori: Prevail Epsilon (lineari)
  • Keycap: GMK Nuclear Data (plastica ABS)
  • Materiale della piastra di copertura: POM
  • Materiale isolante: PE, schiuma poliuretanica e tape mod
Sul retro della Wind X, il peso interno in ottone è visibile attraverso una fessura nell'alloggiamento.
Sul retro della Wind X, il peso interno in ottone è visibile attraverso una fessura nell'alloggiamento.
Fonte: Kevin Hofer

Ho cambiato i keycap di una tastiera molto più spesso che con con la Wind X. Mi piace il colore verde chiaro della tastiera, ma è difficile da combinare. Dopo il bianco, il grigio e il viola, ho scelto il verde. Ma non so ancora se li lascerò così. Potrei cambiarli di nuovo quando ne avrò l'occasione, anche se il set di keycap mi piace molto.

E questo è il suono della tastiera:

Voice Mini

La Voice Mini di Owlab non è una tastiera a tutti gli effetti, ma un macro pad con sette tasti e una rotella. Come le altre tastiere di questo articolo, il macro pad è realizzato in alluminio. Il design della tastiera corrisponde a quello di una classica tastiera con tray mount. Il circuito stampato e la piastra di copertura si trovano nella parte inferiore dell'alloggiamento. Ecco le specifiche:

  • Interruttori: Rebult Harimau (tattili)
  • Keycap: Osume Tsukimi (plastica PBT)
  • Materiale della piastra di copertura: alluminio
  • Materiale isolante: PE, schiuma poliuretanica
Il macro pad Voice Mini ha un peso decorato sul retro.
Il macro pad Voice Mini ha un peso decorato sul retro.
Fonte: Kevin Hofer

Anche se non scrivo testi su Voice Mini, lo uso ancora ogni giorno per controllare i media o per spegnere il PC alla fine della giornata con un'unica, piacevole pressione di un pulsante. Inizialmente volevo cambiare i keycap di tanto in tanto per poter inserire i miei numerosi tasti di Invio ISO inutilizzati (uso lo standard ANSI su tutte le mie tastiere), ma ho sempre mantenuto gli stessi. Si adattano semplicemente troppo bene in termini di colore.

Ecco come suona il macro pad:

Quale tastiera ti piace di più? Ne hai anche tu una preferita? Fammelo sapere nei commenti. Presto ti mostrerò altre quattro delle mie tastiere.

Se vuoi leggere le altre parti della mia miniserie prima di allora, trovi le tastiere che ho presentato finora qui.

  • Retroscena

    Keycap Kevin: il suono delle tastiere meccaniche – episodio 1

    di Kevin Hofer

  • Retroscena

    Keycap Kevin: il suono delle tastiere meccaniche – episodio 2

    di Kevin Hofer

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Tecnologia e società mi affascinano. Combinarle entrambe e osservarle da punti di vista differenti sono la mia passione.


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