Menopausa: inizia già alla fine dei 30 anni, ma non è così grave
11/9/2022
Traduzione: Alessandra Ruggieri De Micheli
La menopausa è molto più delle semplici vampate di calore. Tuttavia, i suoi sintomi sono spesso meno intensi di quanto si credi. In questo articolo ti spiego perché la menopausa ha anche i suoi vantaggi e perché è importante che tu conosca l’argomento più del tuo medico.
Menopausa, climaterio ed età critica sono termini che indicano lo stesso fenomeno, spesso associato a un unico pensiero: invecchiare. A cui si aggiungono le vampate di calore, il calo della libido e gli sbalzi d'umore... No, grazie! Eppure, questo cambiamento non deve pendere sulla testa delle donne come una spada di Damocle. Abbiamo chiesto a due ginecologhe cosa possiamo aspettarci da questa nuova fase della vita e come possiamo viverla al meglio.
Il corpo cambia (per la seconda volta)
Nessuna deve temere questo momento, perché ogni donna ha già sperimentato un importante cambiamento ormonale nella sua vita – durante la pubertà. La ginecologa Doris Maria Gruber dice che «durante la pubertà il nostro cervello agisce come un direttore d’orchestra che accorda gli strumenti» e li mette in posizione, uno dopo l’altro. Questo può richiedre dai quattro ai sei anni. Durante la menuopaua, la situazione non è molto diversa: anche in questo caso è il cervello a dare il comando, ma questa volta dice a un ormone dopo l'altro quando smettere di funzionare.
In media, le donne sperimentano il climaterio intorno ai 50 anni, afferma la ginecologa Silke Bartens. Ma lo spettro è ampio: «Ci sono donne che non hanno più il ciclo all'inizio dei 40 anni e altre che lo hanno ancora a 55 anni». La buona notizia? Alcune donne non ne soffrono: circa un terzo delle donne non ha alcun sintomo durante la menopausa; un terzo ha disturbi lievi e un terzo molto gravi. Spoiler: i sintomi della menopausa possono variare di fase in fase!
Menopausa: sintomi e disturbi
Ciò che succede in tutti i casi è che il ciclo mestruale cambia. Diventa irregolare, può durare più o meno a lugno e le perdite di sangue possono essere più o meno forti. Ridurre la menopausa a sudorazione, secchezza vaginale e calo della libido non basta. Esiste un enorme spettro di sintomi che possono toccare una donna ma che non devono per forza toccare ogni donna. «Il problema è che quasi nessun medico esamina i sintomi nel loro insieme, concludendo che si tratti di menopausa», afferma Gruber. Perché se una donna ha dolori articolari, di solito si rivolge a uno studio ortopedico, mentre se ha problemi di salute mentale si rivolge a uno studio psichiatrico. Inoltre, le singole fasi della menopausa di solito non vengono approfondite durante gli studi di medicina. «Dobbiamo usare un approccio più olistico per interpretare i sintomi e non suddividerli in base agli organi corporei», afferma Gruber. Il suo consiglio? Avere coraggio e chiedere direttamente al proprio medico se potrebbe trattarsi di menopausa.
Il nostro corpo non ci permette di fare conclusioni affrettate poiché i sintomi stessi cambiano durante la menopausa. All’inizio, spesso le donne avvertono sintomi che non associano alla menopausa: dolori articolari, mal di testa, depressione. La fase successiva, può continuare con sbalzi d'umore, gonfiore alle articolazioni, dolori al seno, irregolarità mestruali, disturbi del sonno, aumento del peso e secchezza oculare.
Nel bel mezzo della menopausa, possono verificarsi situazioni classiche quali vampate di calore, sudorazione notturna, secchezza, bruciore o prurito vaginale, dolore durante i rapporti sessuali, calo della libido. Ma non è tutto: nel libro «Woman on fire», la dottoressa Sheila de Liz stila una lunga lista di possibili sintomi: depressione, ansia, attacchi di rabbia, perdita di capelli, deficit di attenzione, cali di memoria, problemi cutanei, emicrania, aritmia cardiaca, cistiti frequenti, minzione notturna, tinnito/perdita dell'udito, sindrome premestruale grave, incontinenza...
Eppure, ogni donna vive la menopausa a suo modo. E alcune, come già detto, anche senza alcun sintomo. La dottoressa Gruber riassume dicendo che, proprio come la pubertà, la menopausa «ognuna la vive a modo suo!».
Cause ormonali: estrogeni e progesterone
Perché tutto questo? Cosa succede nel corpo di una donna che entra in menopausa? «La produzione di ormoni da parte delle ovaie e di altri organi diminuisce», spiega l'esperta Bartens. Ma sono soprattutto gli estrogeni e il progesterone a svolgere un ruolo particolarmente importante. La loro produzione diminuisce sempre di più a partire dalla fine dei 30 e dall'inizio dei 40 anni: gradualmente, il corpo femminile si trasforma. Anche se le donne continuano ad avere le mestruazioni in maniera regolare e possono rimanere incinte, l'equilibrio ormonale cambia. Questo può far sì che alcune donne sperimentino lievi cambiamenti nella loro condizione. E ciò avviene quando sono ancora lontane dal pensare alla menopausa.
Nel corpo di una donna le cose cambiano nel corso di decenni: le bambine nascono con un numero fisso di follicoli o ovociti, dai quali successivamente vengono formati gli ovuli. Inizialmente i follicoli sono diversi milioni, ma in pubertà il loro numero diminuise di 100 000 fino a 400 000 e continua a calare dopo ogni ovulazione. Intorno ai 50 anni, tutti i follicoli sono esauriti. Di conseguenza, diminuisce anche la produzione di estrogeni, di cui sono responsabili i follicoli. Alla fine si arriva all'ultimo sanguinamento mestruale che segna l’inizio della menopausa.
Probabilmente pensavi che con il termine menopausa si intendesse l'intero processo, comprese le vampate di calore. Sbagliato: la menopausa inizia esattamente durante l'ultima mestruazione verificata dopo 12 mesi di assenza del ciclo.
Peri-, pre- e postmenopausa
Quella che chiamiamo menopausa, in realtà, si chiama perimenopausa: la fase intorno ai 50 anni, quando si verificano sintomi quali vampate di calore, cicli mestruali irregolari, secchezza oculare e così via. «Tra l'altro, questo periodo della menopausa non sempre dura anni, a volte si tratta solo di settimane o mesi», spiega Bartens.
Il periodo che precede il cambiamento vero e proprio è chiamato premenopausa. Durante questo periodo, le donne spesso avvertono i primi cambiamenti fisici, alcune nel ciclo mestruale e altre – vedi sopra – in altri punti che non hanno nulla a che fare con gli organi femminili. Quando l'ossessione è finalmente finita, cioè dopo l’ultima mestuazione, si passa alla postmenopausa: il corpo viene riadattato a livello ormonale e i disturbi diminuiscono sempre più. Ma possono insorgere anche nuovi sintomi, come l'intolleranza al lattosio o ai cosmetici, problemi alla tiroide e così via. È quindi ancora più importante avere un buon supporto medico durante questo periodo. Qualcuno che prenda sul serio i disturbi e li sappia trattare se necessario.
Sessualità e contraccezione in alternanza
Niente più mestruazioni, niente più desiderio sessuale? Molte donne hanno paura che ciò avvenga. Ma non è così semplice: «Problemi come il calo della libido, la secchezza vaginale e simili, un tempo erano tabù. Oggi se ne parla senza pudore», afferma la ginecologa Bartens. Un repentino calo della libido può essere collegato alla menopausa, ma non necessariamente. Altre possibili cause possono portare alla riduzione della libido, come il rapporto con il partner o l'atteggiamento verso il proprio corpo. La dottoressa consiglia di «discutere i disturbi con il proprio ginecologo e pensare a possibili rimedi».
Ma il bello è che dopo la menopausa alcune donne vivono un vero e proprio nuovo inizio sessuale. Le preoccupazioni iniziali, come una gravidanza indesiderata, la pelle a buccia d’arancia o la pancia grassa, scompaiono. Ora per loro conta solo una cosa: il piacere della lussuria. (Se la mucosa vaginale fa male durante i rapporti sessuali perché è diventata più sottile a causa del cambiamento ormonale, un unguento contenente estrogeni può essere d’aiuto.)
È meglio parlare con il proprio ginecologo di quando smettere di usare il contraccettivo. In generale, se l'ultima mestruazione risale ad almeno un anno fa, di solito la contraccezione non è più necessaria.
Ulteriori vantaggi: fai sì che diventi la migliore fase della tua vita
È stato dimostrato che molti sintomi della menopausa migliorano con l'esercizio fisico. Anche le piccole pause e il dovuto riposo aiutano ad alleviare i sintomi. Una cosa è certa: la menopausa non è un mostro che ti toglie la fertilità e ti trasforma in un chicco di uva passa rinsecchita: «Ti offre la possibilità di cambiare determinate cose», spiega Bartens.
È il tuo stesso corpo a offrirti questa possibilità, perché i vari ormoni che producevi nella prima metà della tua vita svolgono ora solo un ruolo secondario. Di conseguenza, smettiamo di preoccuparci tanto dei bisogni degli altri.
Bisogna dunque cambiare prospettiva. Una volta scomparsa la nebbia ormonale, molte donne iniziano a chiedersi ancora una volta, dopo la pubertà: «cosa voglio fare della mia vita?»
Per superare bene questa fase, Gruber consiglia di «trovare una ginecologa o un ginecologo specializzato nella menopausa» che, come detto, purtroppo non viene studiata in modo approfondito durante la formazione specialistica e per questo i medici spesso non conoscono a fondo questa fase della vita di ogni donna. Chiedi dunque alla tua ginecologa se ha seguito un corso di formazione specifico. Altrimenti fai una ricerca su Internet per trovare uno specialista per le donne in menopausa.
Il consiglio più importante: prenditi cura di te stessa e cerca aiuto se senti di averne bisogno. Come dice Gruber: «Solo un'anima sana può invecchiare in modo sano».
Annalina Jegg
Autorin von customize mediahouse
Sono così: aperta, riflessiva, curiosa, agnostica, a volte solitaria, ironica e, naturalmente, stupefacente.
Scrivere è la mia vocazione: a 8 anni scrivevo favole, a 15 testi di canzoni «fighissime» (che nessuno ha mai letto), a metà dei 20 gestivo un blog di viaggi, ora mi dedico alle poesie e ai migliori articoli di sempre!