OpenRock Pro: proteggono il condotto uditivo, perfetti per addormentarsi
Test del prodotto

OpenRock Pro: proteggono il condotto uditivo, perfetti per addormentarsi

Florian Bodoky
2/8/2023
Traduzione: Rebecca Vassella

Gli OpenRock Pro mi sembrano un prodotto di nicchia senza alcuno scenario di applicazione. Anche se mi sbaglio, le grandi masse non compreranno gli auricolari comunque.

Gli OpenRock Pro sono auricolari sportivi con architettura sonora aperta. Il vantaggio di questo design è che si può ancora essere consapevoli dell'ambiente circostante mentre si ascolta la musica. Inoltre, l'uscita audio si trova davanti all'orecchio e non deve essere inserita nel condotto uditivo, il che aumenta il comfort di utilizzo.

OneOdio Open Rock Pro T1 (NC, 19 h, Senza fili)
EUR150,94

OneOdio Open Rock Pro T1

NC, 19 h, Senza fili

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Cuffie
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Prima impressione: grandi e pesanti, ma sorprendentemente comodi

«Ma che diavolo è?», il mio primo pensiero quando disimballo gli OpenRock Pro di OneOdio. All'interno si trova un case di ricarica in plastica grande quasi come un pugno, ovale, alto poco meno di dieci centimetri e con un peso di 90 grammi con gli auricolari all'interno. Rimane molto sporgente se, ad esempio, lo si infila nella tasca dei pantaloni.

Il case è enorme.
Il case è enorme.
Fonte: Florian Bodoky

Mi ci vuole anche un attimo per capire come si apre: in verticale. Anche in questo caso, lo stupore non ha fine. Gli auricolari enormi, parzialmente gommati e di forma rotonda, non sembrano neanche lontanamente adatti alle orecchie. La loro forma mi fa spontaneamente pensare a un'apertura del corpo nella quale potrebbero essere inseriti, ben diversa.

La forma dell'auricolare è sicuramente unica.
La forma dell'auricolare è sicuramente unica.
Fonte: Florian Bodoky

Per la prima volta da quando ho iniziato a testare auricolari, devo leggere le istruzioni. Perché non capisco proprio come questi dispositivi debbano essere fissati alla mia testa. Ma poi l'ho capito. L'uscita audio si trova direttamente davanti al condotto uditivo. Non viene inserito nulla nell'orecchio, cosa che trovo pratica e confortevole. A meno che non si indossino occhiali con montatura larga perché, poiché gli auricolari vanno messi dietro e poi sopra l'orecchio, si intralciano, il che può essere fastidioso.

Leggi il cavolo di manuale, Florian!
Leggi il cavolo di manuale, Florian!
Fonte: Florian Bodoky

Il case massiccio serve a riporre gli enormi auricolari in modo poco ingombrante. E naturalmente anche a caricarli. Sebbene la cerniera sia un po' traballante, il case di ricarica sembra stabile. Se ti dovesse mai cadere, non ti devi preoccupare per gli auricolari Openrock Pro. A parte una porta USB-C per la ricarica e un pulsante per l'accoppiamento, non ci sono elementi sul case che potrebbero rompersi.

Trovo gli OpenRock Pro davvero comodi. Con 13 grammi per auricolare, sono molto più leggeri di quanto sembrino. Per questo motivo, stanno nell'orecchio meglio di quanto temessi. Per far aderire gli auricolari ancora di più all'orecchio, la parte gommata dell'archetto può essere piegata. E visivamente? Ci vuole un po' di tempo per abituarsi all'aspetto degli auricolari. Ma è una questione di gusti.

Grazie al grado di protezione IPX5, sono protetti anche dalla pioggia leggera. Il funzionamento è interessante, piacevole, ma (in parte) poco ortodosso. Ogni auricolare è dotato di un pulsante fisico – il produttore non utilizza il touch. Una rapida pressione del tasto mette in pausa o riproduce un brano. Un doppio tocco aumenta il volume dell'auricolare destro e lo diminuisce di quello sinistro. Se premo per un secondo e mezzo, si salta un brano. Insolito, ma non sgradevole.

Cos'è la tecnologia TubeBass e come suona?

Gli auricolari contengono ciascuno un driver da 16,2 mm e la cosiddetta «tecnologia TubeBass». OneOdio promette di offrire più bassi e un suono più potente rispetto ai prodotti concorrenti. Non è un granché, perché gli on-ear ad architettura aperta sono rari.

Per valutare questo aspetto, ascolto tre canzoni di genere diverso e un podcast: «Baker Street», di Gerry Rafferty, «The Seasons, Op. 37a : August» di Tchaikovsky e «Cosmic Order» di Avao. Il suono è decisamente incisivo e i bassi sono forti, anche se non sono paragonabili ai bassi di un in-ear o di un over-ear. Infatti, anche se l'uscita è posizionata direttamente davanti all'orecchio, con il design aperto c'è sempre una certa perdita nella trasmissione delle onde sonore nell'orecchio. Ciò non avviene quando gli auricolari sono posizionati direttamente nel condotto uditivo, così come non avviene quando l'intero orecchio è racchiuso dall'involucro. Inoltre, gli in-ear e over-ear beneficiano della cancellazione del rumore. Qualcosa che gli OpenRock Pro non hanno.

In generale è possibile sentire dagli auricolari se sono stati progettati per essere indossati durante l'attività fisica oppure no. In inglese si parla di «pumping music», cioè musica che ti gasa. I bassi sono altrettanto dominanti e potenti in «Cosmic Order», un brano elettronico e molto pesante dal punto di vista dei bassi. I medi sono piuttosto morbidi, non suonano male, ma spesso vengono sovrastati dai bassi. Questo va un po' a scapito delle voci.

Gli alti sono chiaramente più presenti. Ciò è particolarmente evidente durante un concerto per pianoforte di Tchaikovsky: i suoni ad alta frequenza sono riprodotti chiaramente e senza distorsioni. Non sento alcuna distorsione o sovrapposizione di suoni. Non stiamo parlando degli «WF-1000 XM5» di Sony o dei «Sennheiser Momentum 4 TW», ma per un auricolare della sua fascia di prezzo, quella media superiore, gli OpenRock Pro hanno una buona prestazione.

Chi dovrebbe indossare gli OpenRock Pro e quando?

Il suono non è male. Ma in quale scenario ha senso il design speciale degli OpenRock Pro? Ad esempio, se non ti piacciono gli auricolari, perché magari li trovi scomodi, ma non vuoi nemmeno portarti dietro dei mostruosi over-ear. O se vuoi percepire l'ambiente nonostante la musica quando, ad esempio, fai jogging o vai in bicicletta.

Il problema è il volume. Se mi siedo sul divano di casa, è sufficiente. Tuttavia, quando utilizzo gli auricolari in un ambiente più rumoroso, ad esempio dove c'è vento, ho problemi a sentire bene la musica. Ma anche i motori e altri rumori ambientali coprono gli OpenRock Pro, anche quando alzo il volume al massimo. Almeno tengono bene, anche quando corro per prendere l'autobus.

Il case offre altri due cicli di ricarica.
Il case offre altri due cicli di ricarica.
Fonte: Florian Bodoky

Le mie preoccupazioni riguardo al «sound bleeding» si sono rivelate infondate nel test. Il «sound bleeding» si riferisce al grado di percezione dei suoni emessi dagli auricolari da parte di altre persone. Nel mio scenario di prova, un conoscente siede accanto a me sull'autobus. Solo quando con la sua testa è molto vicino a me (meno di 50 centimetri) può ascoltare. Quindi i miei ricordi d'infanzia con Pumuckl e i cinque amici rimangono privati.

Ispirato dalla ricerca del collega Kevin Hofer di auricolari per addormentarsi, ho provato gli OpenRock Pro anche a letto e sono rimasto positivamente sorpreso. A differenza degli in-ear, non ci sono auricolari che penetrano nei canali uditivi in posizione laterale. Anche la pressione nella parte superiore dell'orecchio, dove l'asta si appoggia, viene mantenuta entro i limiti grazie al rivestimento in gomma. Infine, ma non meno importante: a differenza dei normali auricolari, gli OpenRock Pro non cadono. In questo modo non dovrò cercarli sotto la mia armata di cuscini la mattina seguente. Per questo motivo li apprezzo ancora di più.

Pronto? PRONTO? PRONTOOOOOOO?

Il microfono è il punto debole degli OpenRock Pro. Non li consiglierei come sostituti di un headset leggero. Quando parlo al telefono, il mio interlocutore si lamenta che il volume della mia voce è molto basso. Inoltre, non sono molto bravo nelle registrazioni audio, ad esempio per i messaggi vocali di WhatsApp. Ma sta a te giudicare:

Batteria mostruosa

La durata della batteria degli OpenRock Pro è di quasi 46 ore nel test. Impressionante. Una ricarica dura 17 ore e il case offre circa altri due cicli di ricarica. Per me è sufficiente per un'intera settimana lavorativa, anche con un uso intensivo.

Inoltre, gli auricolari sono dotati di una funzione di ricarica rapida. In cinque minuti ottengo 60 minuti di gioco. Se li metto in carica per 15 minuti al mattino durante la colazione, riesco a superare la giornata. Apprezzo gli auricolari anche per le loro caratteristiche di risparmio energetico. Si spengono automaticamente dopo dieci minuti di inattività.

Conclusione

Gli OpenRock Pro di OneOdio hanno un buon suono, anche se un po' pesante sui bassi. L'insolito fattore di forma si rivela molto conveniente. E la batteria è migliore persino di quella dei migliori concorrenti di Sony.

Ciò che trovo negativo è il microfono, con il quale è quasi impossibile capirmi. In ambienti rumorosi, il volume degli OpenRock Pro raggiunge rapidamente i suoi limiti. Ma se sei alla ricerca di un'alternativa leggera agli auricolari per la palestra, come aiuto per addormentarti o per fare jogging in un quartiere tranquillo, te li posso consigliare.

Immagine di copertina: Florian Bodoky

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Da quando ho scoperto come attivare entrambi i canali telefonici sulla scheda ISDN per ottenere una maggiore larghezza di banda, sperimento con le reti digitali. Con quelle analogiche, invece, da quando so parlare. A Winterthur per scelta, con il cuore rossoblu. 


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