Secondo il nostro esperto video la modalità Cinema di Apple è una schifezza
![Luca Fontana](/im/Files/4/2/0/7/2/1/4/8/TOM_9636_square.jpg?impolicy=avatar&resizeWidth=40)
Apple ti promette film da Hollywood con l'iPhone 13 Pro. La nuova modalità Cinema dovrebbe renderlo possibile. Spoiler: il marketing che c'è dietro è meglio del prodotto. Nel nostro test, l'IA fallisce troppo spesso.
Hollywood in tasca... Non pretendo questo. Apple invece sì, pure senza mezzi termini. Stiamo parlando della nuova modalità Cinema che Apple ha dato al suo iPhone 13 Pro. Questa dovrebbe permetterti di girare video che rivaleggiano con Hollywood grazie alla nuova potenza di calcolo del chip A15 Bionic.
Sembra troppo bello per essere vero.
![Grande promessa – ma Apple può mantenerla?](/im/Files/5/1/4/8/8/2/8/3/hollywood_in_your_pocket.jpg?impolicy=resize&resizeWidth=430)
Fonte: Apple
Per scoprire se Apple sta effettivamente rivoluzionando la modalità video degli smartphone o se ha solo una bocca molto grande, ho preso lo specialista di video e collega Armin Tobler e ho girato un mini-reportage al Zurich Film Festival. Dove altro si può catturare meglio il glamour di Hollywood in Svizzera?
Un giorno e una sera dopo, il verdetto di Armin, un fan dell'iPhone tra l'altro, è chiaro: «La modalità Cinema di Apple non è assolutamente buona. Al massimo, per inviarsi video via WhatsApp. Ma niente di quello che l'iPhone produce lì sarebbe scambiato per un reportage girato professionalmente o per un film di Hollywood su un display più grande. È una sciocchezza assoluta. L'IA sbaglia sempre la profondità di campo artificiale. Nel nostro video, sembra che Apple abbia voluto discriminare le persone con i capelli e gli occhiali».
Il risultato del nostro esperimento, compreso il verdetto dettagliato e feroce di Armin, può essere visto nel video qui sopra.
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La mia zona di comfort consiste in avventure nella natura e sport che mi spingono al limite. Per compensare mi godo anche momenti tranquilli leggendo un libro su intrighi pericolosi e oscuri assassinii di re. Sono un appassionato di colonne sonore dei film e ciò si sposa perfettamente con la mia passione per il cinema. Una cosa che voglio dire da sempre: «Io sono Groot».