Sei alle prime armi con un Mac? Ecco 10 consigli che ti aiuteranno
Quando passi da Windows a MacOS, devi abituarti a molte cose diverse. «Dove lo trovo?», «Dove lo imposto?» o «Cosa devo fare se il Mac non funziona?». Dieci trabocchetti comuni e come gestirli.
In questo articolo riassumo i problemi che i neofiti di MacOS si trovano spesso ad affrontare e ti spiego come risolverli. Anche se alcune cose sono molto semplici, all'inizio possono far impazzire.
Disclaimer: questa è la prima parte di una guida per i neofiti di MacOS. Contiene consigli di base per facilitare il passaggio alla vita quotidiana. Se utilizzi il sistema operativo da un po' di tempo, alcuni dei suggerimenti qui riportati potrebbero sembrarti banali.Trackpad e mouse complicati
Il trackpad di un MacBook presenta alcune peculiarità tipiche di Apple. Piccole cose che possono essere abbastanza fastidiose nella vita di tutti i giorni quando effettui il passaggio a Mac: lo scorrimento, il clic secondario e il «Tocca per fare clic».
Scorrere «correttamente»
Se scorri con la rotella del mouse o con il trackpad, il contenuto dello schermo si sposta nella direzione opposta. Per evitare ciò, devi attivare l'opzione «Scorrimento naturale». Fai clic sull'icona della mela in alto a sinistra, seleziona «Impostazioni di Sistema», quindi «Trackpad» e la scheda «Scorrimento e zoom». Quindi attiva «Scorrimento naturale».
Cliccare il tasto destro
Nello stesso menu, sotto la scheda «Punta e fai clic», si trova anche la voce di menu «Clic secondario». Se di solito usi un trackpad o un mouse con diversi pulsanti, potresti sentire la mancanza del classico clic destro. Per riavere questa funzione, basta selezionare «Clic con il tasto destro» invece di «Clic con due dita» in «Clic secondario».
Fare clic toccando
Con MacOS, il tocco è un clic per impostazione predefinita. Se ciò ti infastidisce, puoi disattivare l'opzione «Tocca per fare clic» in «Punta e fai clic». In futuro, solo un clic fisico sarà interpretato come un clic.
Ridimensionare e disporre le finestre
Se vuoi disporre due finestre una accanto all'altra, in Windows basta trascinarle sul lato. Queste si posizionano poi automaticamente e coprono esattamente una metà dello schermo: una a sinistra e una a destra. O sopra e sotto. Su MacOS funziona in modo leggermente diverso. Sposta il cursore del mouse sul cerchio verde in alto a sinistra dello schermo. Verranno quindi visualizzate le opzioni «Sposta e ridimensiona» e «Riempi e disponi». In questo modo puoi disporre le finestre come preferisci. La possibilità di agganciare una finestra con il mouse nota su Windows non esiste sul Mac.
Se preferisci l'agganciamento con il mouse che conosci da Windows, posso consigliarti l'applicazione «Magnet», ma costa 4.90 franchi.
Sincronizzare ed eseguire il backup con iCloud
Su MacOS, puoi scegliere se e quali cartelle, funzioni e contenuti delle app sul Mac vengono salvati automaticamente in iCloud e sincronizzati con altri dispositivi Apple. Oltre al classico effetto cloud, ovvero la possibilità di recuperare i dati in caso l'unità SSD si dovesse rompere, questa soluzione offre il vantaggio di poter accedere a cartelle, file e programmi da qualsiasi dispositivo Apple. Almeno con i dispositivi sui quali hai effettuato l'accesso con lo stesso ID Apple. Puoi recuperare i file tramite l'applicazione «File» oppure anche tramite la soluzione web di iCloud.
Ma non tutti vogliono il cloud. Oppure hai un problema di spazio: Apple concede solo cinque gigabyte di spazio di archiviazione nella versione gratuita di iCloud. Puoi anche disattivare il backup e la sincronizzazione, completamente o singolarmente per app e cartelle.
Non sincronizzare nulla
Se non vuoi sincronizzare NULLA (cioè nessuna app, cartella o altri dati) dal MacBook al cloud, procedi come segue: clicca sull'icona Apple per accedere alle impostazioni. A questo punto fai clic su «iCloud» e poi su «Drive». Togli il segno di spunta a «Sincronizza questo Mac». Adesso nulla finirà nel cloud.
Attenzione! Se disattivi questa funzione, tutti i dati già archiviati su iCloud Drive verranno eliminati sul Mac. Per evitare che ciò accada, seleziona l'opzione «Mantieni una copia» nel messaggio visualizzato.
(Non) eseguire il backup e la sincronizzazione delle cartelle
Se non disponi di uno spazio di archiviazione cloud sufficiente o semplicemente non vuoi sincronizzare le cartelle, la voce di menu «Drive» si trova nella stessa posizione di prima. Fai clic su di esso e togli il segno di spunta a «Cartelle Documenti e Scrivania».
Attenzione! Anche in questo caso, ciò che è già stato caricato su iCloud Drive rimarrà disponibile SOLO lì e verrà eliminato sul Mac. I nuovi contenuti salvati sul desktop o nella cartella dei documenti non verranno più caricati sull'iCloud Drive.
(Non) eseguire il backup e la sincronizzazione delle app
Nello stesso menu, alla voce «Salvati su iCloud», si trovano anche tutte le app native di macOS sincronizzate tramite iCloud. Fai clic su «Mostra tutto» per decidere individualmente quali app vuoi che vengano sottoposte a backup e sincronizzate su iCloud e quali no. Ad esempio, puoi decidere di sincronizzare le voci del calendario ma non la cronologia del browser Safari. Basta togliere il segno ti spunta corrispondente o impostare il valore su «No».
Dove sono le unità?
In Windows è innegabilmente pratico che a tutte le singole unità venga assegnata una lettera e che vengano poi visualizzate in Esplora file. Se vuoi, puoi anche creare un collegamento sul desktop. Puoi farlo anche con MacOS, ma non funziona con il Drag & Drop come con Windows. Il Finder non mostra le unità come tali.
Ma si può cambiare. Apri il Finder, fai clic su «Finder» e «Impostazioni» nella parte superiore della barra laterale. Nella scheda «Generali» in alto si trova l'opzione «Mostra questi elementi sulla scrivania». Mettere un segno di spunta all'unità che vuoi. Il disco rigido del Mac, le unità collegate o anche gli iPod e i server collegati. In questo modo appariranno le unità corrispondenti come dei «browser di file» come in Windows.
(De)installare i programmi
In linea di principio, l'installazione dei programmi è molto semplice. Apri l'App Store, cerchi l'applicazione desiderata e clicchi su «Ottieni». Oppure la scarichi da internet.
Programmi da internet
Quando scarichi un software da internet, per impostazione predefinita viene salvato nella cartella «Download». Fai doppio clic sul programma scaricato per installarlo. A differenza di Windows, non puoi influenzare il percorso di installazione o controllare tutti i dettagli dell'installazione. Appare poi una barra di caricamento e puoi solo decidere se il nuovo software deve apparire nel Launchpad, la panoramica di tutti i programmi installati.
Se hai scaricato il programma da internet, ti verrà comunicata la fonte del file e chiesto se vuoi davvero installare il programma. Questo ti verrà SEMPRE chiesto, indipendentemente dalla reputazione della fonte.
Tuttavia, è anche possibile che macOS si rifiuti di installare il software. Questo accade di solito quando un programma proviene da uno sviluppatore non verificato. macOS propone di terminare l'installazione e rimuovere immediatamente il file.
Tuttavia, in questi casi puoi sempre ancora procedere con l'installazione. Assicurati in anticipo che il programma sia davvero ok. Tieni premuto il tasto Control mentre si apre il programma A questo punto MacOS ti chiederà se vuoi davvero avviare l'applicazione. Fai clic su «Sì». Puoi quindi avviarla con un doppio clic.
Disinstallare in «stile Windows»
In linea di principio, Apple rende molto semplice la disinstallazione dei programmi. Apri il Finder, fai clic su «Applicazioni», fai clic con il tasto destro del mouse (o con due dita) sul programma in questione e seleziona «Sposta nel Cestino». Se fai clic con il tasto destro del mouse sul cestino, puoi svuotarlo. Il gioco è fatto.
Tuttavia, esiste un altro metodo. A tal fine, accedi alle impostazioni, seleziona «Generali» e quindi «Spazio di archiviazione». A questo punto vedrai numeri concreti e una barra colorata, che indicano esattamente la quantità di memoria utilizzata. Ora fai clic sulla piccola «i» dietro la voce «Applicazioni». A questo punto viene visualizzato un elenco di tutti i programmi. Seleziona quello che vuoi rimuovere e dai clic su «Elimina».
Il Dock: collegamento ai programmi à la macOS
Il Dock ha un compito fondamentale sul Mac. A differenza di Windows, sul desktop non ci sono collegamenti ai programmi più importanti. Tuttavia, puoi posizionarli nel Dock nella parte inferiore dello schermo. A tal fine, apri una volta il nuovo programma e nota come l'icona del programma – nel mio esempio l'app di chat Signal – appare a destra rispetto alla linea verticale del Dock. Tutti i programmi già «fissati» si trovano a sinistra di questa linea.
Dopo aver fatto clic con il tasto destro sul logo dell'applicazione, seleziona «Mantieni nel Dock» sotto «Opzioni». In questo modo verrà sempre visualizzata in basso e non dovrai cercarla quando vorrai aprirla. Puoi inoltre selezionare «Rimuovi dal Dock» in qualsiasi momento con la stessa procedura per far scomparire il programma. Se selezioni anche «Apri al login», il programma si aprirà automaticamente con l'avvio del Mac.
A proposito: se il Dock – o la sua posizione – ti infastidisce, puoi fare clic con il pulsante destro su uno spazio vuoto e spostarlo a sinistra o a destra, oppure nasconderlo. In quest'ultimo caso, verrà visualizzato solo se sposti il puntatore del mouse sul bordo inferiore dello schermo, dove si trova il Dock.
Se cerchi un altro programma non presente nel Dock, basta premere il tasto Commando e la barra spaziatrice. Viene quindi avviata la ricerca Spotlight.
Da quando ho scoperto come attivare entrambi i canali telefonici sulla scheda ISDN per ottenere una maggiore larghezza di banda, sperimento con le reti digitali. Con quelle analogiche, invece, da quando so parlare. A Winterthur per scelta, con il cuore rossoblu.