Voelkel Succo di limone Demeter
1 x 20 cl
I calcoli renali sono un problema comune e doloroso. Sarebbe bello poter lavare via quei fastidiosi cristalli con qualche bicchiere di succo di limone. Non è così semplice, ma un nuovo studio dimostra che alcune sostanze presenti nel succo di limone possono rompere i calcoli renali e impedirne la riformazione.
Quando i minerali si cristallizzano e si raggruppano nei reni, si formano i calcoli renali. Spesso questi grumi appuntiti penetrano nel tratto urinario. Anche se a volte possono essere espulsi dal corpo da soli, ciò è accompagnato da un forte dolore quando le pietre affilate tagliano i tessuti sul loro cammino. Se i calcoli renali sono troppo grandi o non vengono espulsi da soli dal corpo, ai pazienti non rimane che l'intervento chirurgico per rimuoverli.
Un nuovo studio potrebbe ora aprire una soluzione più piacevole per chi soffre di calcoli renali. Secondo tale studio, alcune nanoparticelle, ad esempio quelle contenute nei limoni, le cosiddette vescicole extracellulari, possono impedire la formazione di calcoli e quindi prevenire la calcolosi renale.
I calcoli renali (più precisamente i calcoli di ossalato di calcio) possono formarsi quando nell'organismo è presente una quantità eccessiva di ossalato. L'ossalato si trova in molti alimenti come spinaci, rabarbaro, cioccolato e noci. Tuttavia, l'organismo lo produce anche da solo, ad esempio quando la vitamina C viene scomposta. L'ossalato può quindi formare un legame con il calcio, cristallizzare come ossalato di calcio e accumularsi nei reni. Tuttavia, ciò non comporta necessariamente la formazione di calcoli renali. La causa è piuttosto una combinazione di fattori diversi: la predisposizione genetica, le abitudini alimentari, l'assunzione di liquidi e altri fattori di rischio individuali favoriscono lo sviluppo di calcoli renali.
Il succo di limone è un noto rimedio casalingo contro i calcoli renali. Inoltre, era già scientificamente noto che l'acido citrico è in grado di legare i minerali che altrimenti potrebbero trasformarsi in calcoli renali. Il problema? A chi piace bere ogni giorno un bicchiere di succo di limone puro? Quasi a nessuno, come è stato dimostrato in uno studio clinico in cui pazienti con calcoli renali ricorrenti avrebbero dovuto bere 120 millilitri di succo di limone al giorno per prevenire la formazione di nuovi calcoli. Il miglior rimedio è inutile se non viene assunto regolarmente. Inoltre, l'acido citrico ha un effetto collaterale indesiderato, ovvero di intaccare lo smalto dei denti se consumato troppo frequentemente.
I ricercatori hanno quindi tentato di individuare l'esatto principio attivo dell'acido citrico che inibisce la formazione dei calcoli renali, sperando di renderlo più appetibile per i pazienti. Ed è così che si sono imbattuti nelle nanoparticelle simili a vescicole: minuscole sacche piene di molecole di grassi, proteine e DNA. Queste nanoparticelle si trovano anche in altre piante come il ginseng, il pompelmo e il tarassaco. I risultati dello studio suggeriscono che queste particelle rallentano lo sviluppo dei cristalli di ossalato di calcio, la causa più comune dei calcoli renali. I ricercatori sono riusciti a dimostrarlo nei ratti. Le particelle possono anche ammorbidire i calcoli già esistenti, rendendoli meno appiccicosi e quindi più facili da trasportare.
Basta bere qualche bicchiere di limonata e il problema è letteralmente risolto? No, non è proprio così facile. Finora gli scienziati sono riusciti a dimostrare l'effetto delle vescicole extracellulari del succo di limone solo nei ratti. Ulteriori studi devono confermare i risultati anche per gli esseri umani. Inoltre, c'è ovviamente la questione di quante sostanze effettivamente efficaci sarebbero contenute in una limonata. Per il «vero» succo di limone o le nanoparticelle isolate dai limoni, tuttavia, le speranze sono abbastanza giustificate. Quindi il detto «Se la vita ti dà dei limoni, fanne una limonata» ha senso.
E se occorre «bere contro i calcoli renali», allora è meglio l'acqua. Infatti, se i reni hanno a disposizione una quantità sufficiente di liquidi, le sostanze che possono portare alla formazione di calcoli renali vengono espulse più facilmente. È quindi possibile prevenire efficacemente la formazione di calcoli mantenendo i reni attivi attraverso un'adeguata assunzione di liquidi. Inoltre, bere acqua a sufficienza comporta anche altri benefici. Dopo la mia settimana di prova sul tema «2,5 litri d'acqua al giorno», posso solo consigliarlo in base alla mia esperienza personale.
Immagine di copertina: Thitiphum Koonjantuek/UnsplashRedattrice scientifica e biologa. Amo gli animali e sono affascinata dalle piante, dalle loro capacità e da tutto ciò che si può fare con loro. Ecco perché il mio posto preferito è sempre all'aperto, in mezzo alla natura, preferibilmente nel mio giardino selvaggio.