Suggerimento open source: Rufus non crea solo supporti dati USB avviabili

Il software open source Rufus è «da sempre» uno strumento ingegnoso per creare supporti dati USB avviabili. Dal suo rilascio iniziale nel 2011, lo sviluppatore Pete Batard l'ha costantemente aggiornato e aggiunto nuove funzioni. Rufus aiuta anche nella lotta contro le manette digitali di Microsoft. Ad esempio, puoi utilizzarlo per installare Windows 11 su hardware non ufficialmente supportati oppure per dare vita a una distribuzione Linux.

Poiché lo strumento mi accompagna fin dalla sua nascita, vorrei renderlo ancora più conosciuto di quanto non lo sia già. Per l'utilizzo ti serve Windows 8 o un sistema più nuovo. Personalmente, l'ho usato di recente per installare l'eccellente clone di SteamOS Bazzite su un GPD Win Mini 2024 (palmare / mini notebook).

Cosa può fare Rufus

Rufus è destinato principalmente alla creazione di supporti dati avviabili con pochi clic. Supporta un gran numero di immagini ISO e di sistemi operativi. Da Arch Linux, Fedora e Knoppix a Raspberry Pi OS, Ubuntu e Windows, c'è di tutto. Un elenco incompleto si trova sul sito ufficiale.

A proposito, come puoi vedere nell'immagine, «pochi clic» di solito significa due o tre. Se al PC è collegato un solo supporto dati USB, questo è già preselezionato. Di norma, una volta selezionata l'immagine, tutto è già correttamente preconfigurato e tutto ciò che occorre fare è cliccare su START e confermare il messaggio che ricorda che i dati sul supporto dati di destinazione verranno cancellati. Tuttavia, ci sono delle eccezioni. Ad esempio, dopo aver selezionato l'immagine Bazzite, lo schema delle partizioni era preconfigurato in MBR, che ho dovuto cambiare manualmente in GPT per l'installazione sul palmare.

Quando selezioni un'immagine di Windows 11, i clic da fare sono solo relativamente pochi. Dopo aver premuto su START, appare un'altra finestra di selezione con opzioni pratiche.

Anche hardware vecchi: cosa può fare Rufus soprattutto per gli utenti Windows

Se hai scaricato un'immagine di Windows 11 dalla pagina di download di Microsoft, Rufus può aiutarti con funzioni speciali. Dopo aver fatto clic su START, puoi attivare i seguenti punti in una finestra di selezione.

• Rimuovi il requisito hardware di Windows che prevede più di 4 gigabyte di RAM, Secure Boot e TPM 2.0. Ciò significa che Windows 11 può essere utilizzato anche su hardware più vecchi.
• Rimuovi il requisito di un account Microsoft online e utilizza Windows con un account utente locale.
• Crea automaticamente un account locale con il nome utente desiderato.
• Imposta automaticamente le opzioni regionali sugli stessi valori del PC corrente.
• Disattiva la raccolta dei dati (salta le domande sulla protezione dei dati).
• Disattiva la crittografia automatica dell'unità Bitlocker.

Ma non è tutto. Normalmente dal supporto di installazione creato parte anche il riavvio per reinstallare il sistema operativo sul dispositivo desiderato. E se non vuoi fare una nuova installazione, ma un aggiornamento con hardware non ufficialmente compatibile? Ad esempio, da Windows 10 o da una build precedente di Windows 11 (con un kernel diverso, ad esempio da 23H2 a 24H2)?

Questo è possibile a partire dalla versione 4.6 di Rufus. Al momento della pubblicazione di questo articolo, è disponibile solo una versione beta, ma sembra funzionare perfettamente. Ciò significa che dopo aver creato il supporto di installazione, si apre la chiavetta USB direttamente in Esplora file e si avvia Setup.exe. Windows 11 viene quindi installato come aggiornamento in-place. Questo include le opzioni precedentemente selezionate nella finestra di selezione di Rufus.

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