What’s in my bag: Philipp si affida alla canapa
Retroscena

What’s in my bag: Philipp si affida alla canapa

Philipp Rüegg
21/11/2024
Traduzione: Nerea Buttacavoli

In questa serie, la nostra redazione mostra cosa porta in borsa quando esce di casa, sia per lavoro che nel tempo libero. Philipp porta cose per un intrattenimento ininterrotto.

Una volta mi bastava una piccola borsa a tracolla. Con l'avvento dei palmari gaming per PC, non c'era quasi più spazio per una tazza termica. Ecco perché ora opto quasi sempre per uno zaino. E già che ho lo spazio, tanto vale portarmi dietro qualcosina in più.

La canapa è nello zaino

Dopo quasi dieci anni con uno zaino Peakdesign, l'ho sostituito con una versione meno ingombrante da 30 litri di 8000Kicks. Grazie alle fibre di canapa industriale lo zaino è impermeabile, offre spazio per diversi Steam Deck e può anche essere arrotolato. Riesco persino a metterci dentro una spesa media senza problemi. Inoltre, lo zaino dispone anche di vari scomparti grandi e piccoli per il computer portatile, le chiavi, la bottiglia d'acqua e via dicendo.

Posso arrotolare lo zaino 8000Kicks in modo compatto o usarlo per trasportare la spesa grazie alla sua capacità di 30 litri.
Posso arrotolare lo zaino 8000Kicks in modo compatto o usarlo per trasportare la spesa grazie alla sua capacità di 30 litri.
Fonte: David Lee

Non è per giocare

In realtà sì. Ma utilizzo lo Steam Deck OLED anche per lavoro. Ho sempre troppo poco tempo per giocare a un gioco abbastanza a lungo per una recensione. Ogni minuto è prezioso ed è per questo che mi piace sfruttare il viaggio verso l'ufficio per portare a termine una o due missioni. E poiché voglio che il display, gli stick analogici e così via rimangano intatti il più a lungo possibile, ripongo sempre lo Steam Deck nella custodia. Purtroppo non ho quella nuova sottile, quindi uno zaino spazioso è quasi inevitabile.

Sullo Steam Deck trovo il 90% di tutti i giochi a cui voglio giocare.
Sullo Steam Deck trovo il 90% di tutti i giochi a cui voglio giocare.
Fonte: David Lee

Un MacBook per cambiare

Di solito sono un tipo da Windows. E finché non ci sarà un sistema operativo equivalente dedicato ai giochi, i miei PC continueranno a funzionare con questo sistema anche in futuro. Quando un anno fa cercavo un nuovo notebook e non riuscivo a trovarne uno soddisfacente, ho deciso di acquistare un Macbook Pro. Per lavorare preferirei un display in formato 2:3, come il Microsoft Surface, ma mi va bene anche un display 16:10. A ciò si aggiungono un dispositivo ben rifinito, una batteria di lunga durata, un lettore di schede SD e una potenza più che sufficiente. Inoltre, allarga i miei orizzonti. Anche se a volte è fastidioso quando premo le combinazioni di tasti sbagliate quando passo da Windows a MacOS e viceversa.

Un Mac ogni tanto fa bene alla digestione.
Un Mac ogni tanto fa bene alla digestione.
Fonte: David Lee

Pixel in mano e sulle orecchie

Per la musica e i podcast, mi affido ai Pixel Buds Pro – ormai sono passato ai Pro 2, che in generale fanno tutto meglio. Mi piace il design compatto sia degli auricolari che della custodia. Inoltre, armonizzano perfettamente con un Pixel 8 Pro – o con il Pixel 9 Pro. Anche in questo settore ho fatto un upgrade. Una volta non potevo fare a meno delle costose cuffie over-ear. Poiché ora ascolto più podcast che musica, ma anche per motivi pratici, da anni uso esclusivamente gli auricolari piccoli. Posso indossarli sotto il casco quando vado in bicicletta, in un orecchio quando devo tenere d'occhio i bambini e trovano tranquillamente spazio nella tasca dei pantaloni.

Doppia potenza

Quando viaggio più a lungo, mi affido al nerdissimo powerbank Shargeek 100. Il prezzo è un po' eccessivo e il peso è elevato, ma il design trasparente è semplicemente troppo figo per poterne fare a meno. E il fatto di vedere quanta potenza sta entrando o uscendo si è spesso rivelato utile. In questo modo è facile verificare se un cavo USB è difettoso o se il motivo per cui un dispositivo si carica lentamente o non si carica affatto è un altro.

Ho comprato il powerbank soprattutto per il fattore nerd.
Ho comprato il powerbank soprattutto per il fattore nerd.
Fonte: David Lee

Se c'è una presa di corrente nelle vicinanze, uso il caricatore Hyper-Juice che, grazie ai suoi 100 watt, ricarica rapidamente il mio Macbook o Steam Deck. Inoltre, con due porte USB-A e due USB-C, è sufficiente per diversi dispositivi contemporaneamente.

Panoramica di tutti gli articoli «What's in my bag»:

  • Retroscena

    What's in my bag: la panoramica completa

    di Florian Bodoky

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Vado matto per il gaming e i gadget vari, perciò da digitec e Galaxus mi sento come nel paese della cuccagna – solo che, purtroppo, non mi viene regalato nulla. E se non sono indaffarato a svitare e riavvitare il mio PC à la Tim Taylor, per stimolarlo un po' e fargli tirare fuori gli artigli, allora mi trovi in sella del mio velocipede supermolleggiato in cerca di sentieri e adrenalina pura. La mia sete culturale la soddisfo con della cervogia fresca e con le profonde conversazioni che nascono durante le partite più frustranti dell'FC Winterthur. 


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