10 tavoli a gamba centrale, belli da impazzire
Ti do il benvenuto nel mio lavoro di profonda immersione. Ho ricercato a fondo in tutte le categorie di mobili del nostro assortimento per scovare quelli che si fanno notare sia per la loro forma che per la loro funzione. Questa volta si tratta di tavoli da bistrot.
Un tavolo da bistrot, solitamente, è un semplice tavolo di dimensioni contenute che spesso e volentieri troviamo nei bistrot (ovviamente), nei bar o nei ristorantini. Si caratterizza da un semplice piano rotondo o quadrato che poggia su un'unica base stabile – un design semplicissimo che presenta una serie di vantaggi. Tra questi:
- Più spazio: poggiando su un'unica gamba, occupa meno spazio sul pavimento rispetto ai tavoli a quattro gambe
- Più flessibile: offre più spazio per le gambe e se necessario può ospitare più persone
- Più stabile: se ha una costruzione solida, poggia in modo stabile anche sui pavimenti irregolari
- Più ordinato: l'unica gamba centrale è spesso più sottile e conferisce un maggiore senso di leggerezza
- Più estetico: a seconda del design, la base può fungere da elemento distintivo.
Ecco i miei preferiti dell'assortimento Galaxus.
1. «Braza»: 2 persone
Quadrato, pratico, buono: essendo largo 70 centimetri, il tavolo da bistrot «Braza» di Dutchbone si addice a cucine e sale da pranzo di piccole dimensioni. È realizzato in metallo e legno, e si abbina perfettamente a vari stili, soprattutto se ti piace giocare con i colori scuri. Il piano del tavolo ha una finitura impiallacciata in rovere nero o marrone che si abbina bene a look rustici e mobili vintage. La gamba in metallo nero armonizza anche con i mobili moderni. Inoltre, è particolarmente sottile e salvaspazio. Ma attenzione: a seconda del luogo in cui si posiziona il tavolo, potrebbe risultare un po' troppo scuro e spigoloso.
2. «Monceau»: 2 persone
Il tavolo in legno «Monceau» di Emmanuel Gallina è sia quadrato che tondo, o quasi. Grazie ai suoi angoli arrotondati, si contraddistingue con una silhouette più morbida. Eppure, può piacere anche a chi preferisce i mobili quadrati. Non punta sul colore e si affida al disegno delle venature lignee. Realizzato interamente in rovere massiccio certificato FSC®, «Monceau» trasmette calore e un senso di accoglienza, proprio come tutti i mobili in legno. Questa combinazione tra forma e materiale esalta l'atmosfera della stanza, idealmente arredata in stile scandi, japandi o industrial chic. Sarebbe bello se il tavolo fosse disponibile anche in dimensioni più grandi, in modo da poter ospitare anche più persone.
3. «Top Top»: 2 persone
Potresti anche non vederli, considerata la loro trasparenza, se non fosse per la base metallica: i tavoli da bistrot della serie «Top Top» di Kartell sono realizzati in termoplastica trasparente (PMMA) o monocromatica. Sono stati disegnati nel 2007 da Philippe Starck e Eugeni Quitlet per il famoso marchio italiano e sono disponibili con piano rotondo o quadrato. Grazie alla loro trasparenza e alle dimensioni compatte, i «Top Top» non sono per nulla ingombranti. Al contrario, preservano la luce nella stanza e rendono invisibili sia i graffi che la polvere. Il bello del tavolo trasparente è che è camaleontico e si abbina a vari stili architettonici, dal barocco, allo chalet chic, fino ai più moderni edifici in cemento armato, perché adotta i colori dell'ambiente circostante. È troppo universale per te? La serie «Top Top» offre vari modelli con piani colorati e versioni da esterno. Perché, pur sembrando leggeri come una piuma, questi tavolini da bistrot sono resistenti agli urti e alle intemperie. Lo garantisce, tra l'altro, l'intelaiatura di base in alluminio verniciato.
4. «Itai»: da 2 a 6 persone
«Itai» è realizzato in cemento, un materiale naturale prodotto da calcare e argilla. Questo tavolo è quindi adatto sia all'uso interno che esterno. Resiste a graffi, umidità, temperatura basse e alte. Inoltre, il suo peso sostenuto lo rende molto stabile. Si distingue anche in termini di stile: la sua forma e il suo colore grigio sono accattivanti e ideali per gli ambienti più moderni. L'unico inconveniente è che essendo leggermente più larga, la base offre meno spazio per le gambe rispetto ad altri modelli. La buona notizia, invece, è che è disponibile in due misure.
5. «Bootcut»: da 2 a 4 persone
Se si trattasse di una persona, il tavolo «Bootcut» di Venture Home in rovere massiccio certificato FSC®, vestirebbe in modo anticonvenzionale, all'avanguardia o addirittura provocatorio. Indosserebbe un outfit total black o sfoggerebbe un look con elementi design futuristici ispirati alla fantascienza. C'è chi lo definirebbe «edgy», perché è anticonformista e si oppone al mainstream. «Bootcut» si inserisce abilmente in varie tipologie di ambienti, pur mantenendo la sua individualità. I suoi segni distintivi sono la sua colorazione scura e la gamba composta da due pannelli che si intersecano tra loro.
6. «Ibiza»: da 2 a 4 persone
Di primo acchito, può sembrare poco appariscente. Eppure, il tavolo da bistrot «Ibiza» si basa su un'idea intelligente: progettare un tavolo da pranzo che mantenga un basso profilo e dia alle sedie un ruolo da protagonista. La forma semplice e la superficie bianca liscia e opaca armonizzano con diversi stili di arredamento, in particolare con quello scandinavo o minimalista. La base fine, a forma di tromba, offre molto spazio per le gambe sotto il tavolo e lo rende ideale per le zone giorno di piccole dimensioni. Il fatto che «Ibiza» abbia un prezzo così accessibile è dovuto al materiale: è realizzato in legno MDF e metallo, ma è disponibile anche con piano in vero legno e in nero.
7. «Bianca»: da 2 a 4 persone
Alcuni tavoli da bistrot si distinguono dalla massa perché poggiano su una base decorativa o sfoggiano colori sgargianti. Non è il caso di «Bianca» di Venture Home, che colpisce con la sua semplicità e la sua eleganza. Il clou sta nella raffinata scanalatura della base cilindrica in rovere impiallacciato, disponibile sia in legno scuro che chiaro. Entrambe le colorazioni hanno il loro fascino e trasmettono calore come un radiatore. L'unico svantaggio è che, essendo cilindrica e voluminosa, la gamba è più ingombrante di quella di altri modelli e rende difficile l'inserimento di alcune sedie. Il mio consiglio? Meglio optare per delle sedie a sbalzo.
8. «Lotus»: da 2 a 6 persone
Il fiore di loto è noto per i suoi fiori di grande presenza ed eleganza. Non sorprende quindi che il tavolo «Lotus» di Zuiver abbia un effetto simile: come i fiori, ha una forma ampia e rotonda, ma il tavolo si distingue con la sua base spigolosa, che fa da contrasto al piano rotondo del tavolo. Nonostante la sua silhouette stravagante, «Lotus» emana un che di naturale, facendoci quasi pensare a uno chalet di montagna. Allo stesso tempo, le sue forme geometriche lo rendono neutro ed eterno.
9. «Blanco»: da 2 a 6 persone
«Blanco» è un tavolo da pranzo rotondo in legno di mango prodotto da BePureHome con una base molto decorativa formata da diverse sfere che ricordano quasi una collana di perle e rendono il tavolo molto chic. Grazie alla sua forma e alla sua colorazione, questo tavolo si adatta a vari stili di arredamento – dal classico al contemporaneo fino al rustico.
10. «Antaliza»: da 2 a 6 persone
Con un po' di immaginazione, probabilmente lo vedrai anche tu: la base del tavolo «Antaliza» di Vente-unique ricorda la forma di un cono gelato rovesciato. Questo dettaglio dà una marcia in più al tavolo che altrimenti rispecchia un design minimalista. Un ottimo modo per attirare gli sguardi su di sé e sul servizio da tavola che poggia su un pannello MDF marrone scuro.
Questo è il dodicesimo articolo della serie «La forma segue la funzione», in cui presento mobili particolarmente ben progettati – dalla A alla Z.
Sono la cheerleader del buon design e ti informo su tutto ciò che ha a che fare con l'arredamento, parlandoti delle ultime trovate dell’interior design – dalle più semplici alle più sofisticate – mostrandoti i nuovi trend e intervistando le menti creative del design direttamente sul loro posto di lavoro.