Retroscena

30 anni dopo: «Demolition Man» in un reality check

Debora Pape
11/10/2023
Traduzione: Sanela Dragulovic

«Demolition Man» è un film del 1993, ambientato principalmente nell'anno 2032. Il film mostra al pubblico una visione del futuro a volte piuttosto distorta. Da jingle per bambini a sesso virtuale: quale di questi è diventato realtà?

«Buoni auspici signore. Che ti conturba?». Forse conosci anche tu questa frase epica del film «Demolition Man» con Silvester Stallone, Wesley Snipes e Sandra Bullock. Non è una storia profonda. Piuttosto, come molti film degli anni '90, combina tanta azione con spiritose battutine. Ci concentriamo sulla tecnologia e sulla vita quotidiana nella città del futuro, «San Angeles».

La trama di «Demolition Man»

Nel 1996, Los Angeles è nel caos: il tasso di criminalità è altissimo. John Spartan (Sylvester Stallone) è un poliziotto muscoloso che valuta male la situazione quando dà la caccia al violento criminale Simon Phoenix (Wesley Snipes). Per colpa sua, un gruppo di ostaggi muore e Spartan segue Phoenix direttamente nella crio-prigione, dove il corpo viene congelato e il prigioniero viene così rinchiuso per molti anni.

Nel 2032, i due vengono scongelati prematuramente e si trovano di fronte a un mondo completamente cambiato in cui il crimine non esiste più. Phoenix ha una partita facile, mentre Spartan ha problemi di adattamento.

La tecnologia del futuro

Conferenze virtuali: la riunione al tavolo delle conferenze è per me indimenticabile. I volti dei partecipanti appaiono su schermi goffi e rotanti che si ergono come sedie al tavolo. Solo l'ospite può effettivamente muoversi. Gli schermi ruotano come teste vere e proprie.

Reality check: oggi è difficile immaginare la vita quotidiana in ufficio senza videochiamate.

Utilizzo dei computer: nel film, si usano terminali tramite tastiere, touch screen e comandi vocali. Si può accedere a banche dati online, ricercare informazioni e attivare sistemi come la rimozione automatica dei graffiti via Internet.

Reality check: il controllo vocale e gli schermi tattili sono piuttosto un'eccezione nei computer normali. Le biglietterie automatiche, invece, assomigliano ai terminali del film, per non parlare di smartphone, tablet e assistenti IA come Alexa.

Controllo vocale: da adolescente, mi stupivo ancora quando una persona nel film accendeva e spegneva la luce con una sola parola.

Reality check: oggi il controllo smart home è realtà. Anche in questo caso, tanti saluti da Alexa.

Veicoli a guida autonoma: nel 2032 non c'è più inquinamento. I veicoli a combustione si trovano solo nei musei. Le auto elettriche dispongono di un pilota automatico. La radio trasmette solo jingle per bambini, che anche gli adulti cantano con fervore. Il rock o il metal non sono per gli animi gentili.

Reality check: i motori a combustione saranno prima o poi obsoleti anche ai nostri tempi e le auto a guida autonoma sono già una realtà anche se in misura limitata. I semplici jingle pubblicitari non rientrano però tra i miei gusti musicali.

Sorveglianza completa, niente sesso, niente carne

Zero criminalità: tutte le persone hanno un chip impiantato attraverso il quale possono essere localizzate in qualsiasi momento. Di conseguenza, non c'è più criminalità e la violenza di qualsiasi forma è un caso da museo. Anche le parolacce sono considerate una «violazione della legge sulla moralità verbale» e sono immediatamente punibili con una multa.

Reality check: le leggi sulla protezione dei dati rendono fortunatamente illegale la sorveglianza estensiva nel nostro paese. Purtroppo, la violenza colpisce ancora molte persone.

Contatto corporeo: non è consentito toccare altre persone. La stretta di mano non esiste più e lo «scambio di fluidi corporei» è considerato disgustoso e barbaro. Per i momenti di intimità, c'è un casco che consente un'unione virtuale.

Reality check: stringersi la mano ha subito un calo negli ultimi anni a causa della pandemia, tuttavia sembra stia tornando in auge.

Carne: nella «San Angeles» del 2032 c'è solo carne sintetica. Chi vuole un hamburger fatto di vera carne, deve cercare i barbecue illegali. Ma attenzione: anche qui ci sono solo topoburger.

Reality chech: non c'è alcun divieto sul consumo di carne. Tuttavia, la tendenza è quella di mangiare meno carne e optare per le molte alternative vegane.

Una cosa è certa riguardo a queste visioni del futuro: nemmeno oggi, chi conosce il film, probabilmente sa come usare le famose tre conchigliette.

Immagine di copertina: Warner Bros.

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