Bere acqua fa bene, ma senza esagerare
7/3/2024
Traduzione: Sanela Dragulovic
Bere molta acqua è considerata la cura miracolosa per restare in salute. App, post su Instagram e bottigliette varie invitano ad assumere tanti liquidi. In questo articolo scopri perché bere tanta acqua non è necessariamente meglio e quando troppa può fare male.
Si dice che l'acqua stimoli il metabolismo, aiuti a perdere peso, migliori l'aspetto della pelle e promuova la salute in innumerevoli modi. Negli ultimi anni, l'acqua è diventata un simbolo di purezza, bellezza e snellezza. Chiunque sia attivo su Instagram probabilmente ha già visto le grandi bottiglie diventate accessorio onnipresente nello stile di vita degli influencer più famosi.
In effetti, gli adulti hanno bisogno da un litro a un litro e mezzo di acqua al giorno. Tuttavia, assumere troppi liquidi può essere dannoso per la salute. Questo vale soprattutto per gli atleti, ma anche per chi mangia poco e combatte la fame con l'acqua.
Perché troppa acqua è rischiosa
L'attrice statunitense Brooke Shields lo ha sperimentato in prima persona. Qualche mese fa, ha avuto una grave crisi epilettica dopo aver bevuto troppa acqua. L'attrice, nota soprattutto per la serie «Susan», ha condiviso le sue esperienze sull'intossicazione da acqua in un'intervista rilasciata alla rivista Glamour.
Cos’è successo? L'equilibrio dei liquidi nell'organismo è regolato da una stretta interazione tra elettroliti, in particolare il sodio, che assorbiamo sotto forma di sale da cucina, e acqua. Se beviamo troppa acqua, la concentrazione di sodio nel nostro corpo diminuisce. Nel caso in cui l'apporto di acqua supera la capacità escretoria dei reni, l'organismo non riesce più a liberarsi di una quantità sufficiente di acqua. Questo provoca un rigonfiamento delle cellule cerebrali: in termini tecnici, si parla di edema cerebrale. Le conseguenze sono mal di testa, vertigini, nausea, disturbi della coordinazione, tremori, incoscienza, convulsioni e persino coma.
L'aspetto perfido è che i sintomi sono simili a quelli della disidratazione, cioè della mancanza di liquidi. Chi non ha mai sentito parlare di intossicazione da acqua o, in gergo tecnico, di iponatriemia ipotonica, può commettere l'errore di bere ancora più acqua. Questa confusione peggiora ulteriormente la situazione. L'intossicazione da acqua non trattata può essere fatale.
La quantità ideale di acqua
Per approfondire il fenomeno dell'intossicazione da acqua, mi rivolgo a un esperto. Il Prof. Dott. Michael Joannidis è primario del reparto di terapia intensiva dell'Ospedale Universitario di Medicina Interna di Innsbruck e ha studiato a fondo l'argomento. Le sue pubblicazioni includono un corso di formazione per medici nella rivista specializzata Medizinische Klinik - Intensiv und Notfallmedizin su questo argomento.
«Abbiamo un sistema molto ben regolato che controlla l'assunzione di acqua attraverso il segnale della sete», spiega il medico. Funziona molto bene per gli adulti fino a 70-80 anni, aggiunge. Bere di più non è necessario. Assumere più liquidi può essere utile solo in caso di malattie specifiche come la gotta o i calcoli renali. Secondo le conclusioni dell'esperto, nemmeno l'ipotesi che bere tanto migliora la funzione dei reni malati si è dimostrata vera.
Ecco perché è scettico sulla tendenza a bere molta acqua. «È un po' una storia di stile di vita e anche di comportamento scorretto innescato dall'industria», dice. Ritiene, inoltre, che l'abitudine di non uscire di casa senza acqua, anche per brevi periodi, sia discutibile per motivi di salute. «Se non riesco a stare più di un'ora senza acqua, allora potrei avere un tic che mi costringe a bere sempre qualcosa». È molto improbabile che le persone alle nostre latitudini sviluppino una carenza idrica rilevante, anche se non bevono nulla per mezza giornata.
Tuttavia, per gli adulti sani che seguono una dieta normale, un po' di acqua di troppo non è un problema. Questo perché i liquidi in eccesso verrebbero semplicemente espulsi nelle urine.
Le raccomandazioni generali sulle quantità d'acqua raggiungono rapidamente i loro limiti. Questo perché un uomo di 105 chili ha bisogno di più liquidi di una donna di 55 chili. Anche il clima, l'attività fisica e i processi ormonali svolgono un ruolo importante. Chi mangia molta frutta e verdura assorbe liquidi anche attraverso il cibo che non deve assumere bevendo. Dato che potremmo passare giorni interi a calcolare il nostro effettivo fabbisogno idrico, il corpo ci offre un utile supporto. Il Dott. Joannidis riassume il tutto dicendo che «bere a seconda della sete è la cosa più sensata da fare».
Per chi l'acqua in eccesso può essere pericolosa
La situazione è diversa per gli atleti, che perdono sali anche attraverso la sudorazione. Questo può portare a un rapido calo dei livelli di sodio e a un'intossicazione da acqua. Secondo studi, circa l'otto percento dei partecipanti presenta un livello di sodio ridotto dopo aver corso una maratona. La percentuale sale al 20 percento in caso di gare ultra. Sono colpiti anche gli atleti Ironman, i nuotatori, i ciclisti di mountain bike e gli sciatori di fondo.
Le persone che vogliono perdere peso e che, da un lato, mangiano solo frutta e verdura non salata o addirittura non mangiano e, dall'altro, bevono grandi quantità di acqua per sopprimere la sensazione di fame possono soffrire di intossicazione da acqua. La popolare sfida «75 Hard» di Tiktok incoraggia allenamenti impegnativi e quattro litri di acqua al giorno. La tiktoker canadese Michelle Fairburn è finita in ospedale secondo i media per intossicazione da acqua in seguito alla challenge.
Non solo la quantità, ma anche il periodo di tempo in cui si beve può aumentare il rischio. Una donna americana è morta secondo quanto riportato dai media dopo aver bevuto quattro bottiglie d'acqua in 20 minuti in una calda giornata estiva.
A dirla tutta, anch'io sono caduta nella trappola del bere troppo. Prima di una gara in Spagna, ho preso troppo a cuore il consiglio di bere in anticipo. Ho bevuto acqua finché l'urina non ha assunto il raccomandato colore pallido. Poco dopo sono svenuta. Fortunatamente, non ho bevuto l'acqua che mi è stata offerta quando mi sono ripresa, ma ho mangiato delle patatine salate. Anche se la gara è iniziata senza di me, per fortuna ho recuperato nel corso della giornata.
Come evitare l'intossicazione da acqua
Se mangi a sufficienza, non segui diete particolari, guardi con scetticismo le challenge del fitness e le tendenze sullo stile di vita e ti lasci guidare dalla sensazione di sete, il rischio di intossicazione da acqua è basso.
Gli atleti e le atlete recuperano i liquidi persi anche con le bevande elettrolitiche. Il sodio contenuto mantiene l'equilibrio nell'organismo, in modo che i reni possano espellere l'acqua in eccesso. Durante le gare di lunga distanza, nelle stazioni di ristoro vengono spesso offerti snack salati che forniscono sodio. I produttori di alimenti per sportivi offrono anche speciali compresse di sale da assumere durante le gare di resistenza estrema a temperature roventi.
Puoi preparare le tue bevande elettrolitiche aggiungendo un pizzico di sale, un po' di zucchero e succo di limone. Tuttavia, non tutto ciò che viene generalmente considerato una bevanda elettrolitica lo è davvero. Parlo della birra: generazioni di sportivi hanno consumato una «birra riparatrice» dopo gli allenamenti intensi per ripristinare l'equilibrio elettrolitico. Purtroppo, questo non è sufficiente: «la birra non è una soluzione isotonica», afferma il professore di medicina Joannidis. Ritiene che questa sia piuttosto un'illusione degli atleti.
Esiste infatti la sindrome del bevitore di birra, ovvero chi beve litri di birra per diversi giorni senza mangiare nulla finisce al pronto soccorso per intossicazione da acqua. Sebbene si tratti di un evento raro, questo dimostra che bere troppo può letteralmente avere gravi conseguenze.
Immagine di copertina: Stefan Munsch
Siri Schubert
Senior Editor
Siri.Schubert@digitecgalaxus.chRicercatrice subacquea, guida outdoor e istruttrice di SUP. Anche se non sono ancora un'esperta dell'acqua, perché ho ancora molto da scoprire e imparare, laghi, fiumi e mari sono i miei campi da gioco. Mi piace anche cambiare prospettiva e guardare il mondo dall'alto, facendo del trail running e facendo volare droni.