Retroscena

«Dry January»: i benefici di un gennaio senza alcol son più di quanto pensi!

Per la prima volta in vita mia, penso che parteciperò al «Dry January». Dopotutto, ci sono buone se non strabilianti ragioni per astenersi dall'alcol per un mese.

«Partecipi anche tu al ‹Dry January›?», mi chiede perplessa una collega quando declino un bicchiere di vino bianco poco dopo l'inizio dell'anno. No no. Non ci avevo neanche pensato. Ma dopo tutte le feste passate a brindare in allegria, coronate dalla baldoria di Capodanno, non ho voglia di bere alcol in questo momento.

L'episodio del vino bianco mi ricorda il cosiddetto fenomeno da gravidanza. Dal momento in cui sei incinta, improvvisamente vedi donne con il pancione dappertutto. Con il «Dry January» avviene più o meno lo stesso. Ne sento parlare ovunque, tra amici, in ufficio, in treno, dappertutto. Come se il mondo intero si astenesse collettivamente dall'alcol in questi giorni. Se non partecipi, sei fuori.

Tesi da novellina immediatamente smentita

Questi tipi di trend mi rendono innanzitutto scettica: «Cosa vuoi che faccia in un periodo di tempo così breve?», mi chiedo. E così inizio a cercare conferme alla mia tesi da novellina.

Un'ora dopo, ritiro tutto.

La mia ricerca rivela esattamente il contrario: infatti, il «Dry January» sembra portare più benefici di quanto pensassi. A tal punto che per la prima volta sto pensando di unirmi a questo trend.

Perdere peso grazie a un metabolismo migliore

Secondo uno studio del 2018 dell'Università del Sussex, si noterebbero benefici significativi già dopo un solo mese di astensione dall'alcol, come scrive il «Washington Post». Più della metà delle persone partecipanti ha giovato di un metabolismo migliore e ha perso peso rispetto a quelle che hanno continuato a bere durante lo stesso periodo. Ciò è avvenuto anche senza aver cambiato le proprie abitudini alimentari, di fumo o sportive. Anche il rischio di diabete e cancro è diminuito.

Quest'ultimo punto si cita anche in un articolo della SRF. Più a lungo dura l'astinenza, più l'organismo può recuperare completamente e ridurre al minimo il rischio di tumori, afferma Philip Bruggmann, co-responsabile di medicina interna presso il Centro Arud di Zurigo specializzato in Medicina delle dipendenze. Il sistema immunitario funziona meglio se non è compromesso dal consumo di alcol.

Nuovo comportamento di consumo

Ovviamente, se il 1° febbraio si ricade nei vecchi schemi di consumo, il «Dry January» serve a poco. Sorprendentemente, però, l'astinenza ha avuto effetti positivi per la maggior parte delle persone anche dopo gennaio, come dimostrato da un secondo sondaggio condotto sulle persone partecipanti allo studio a distanza di sei-otto mesi.

La maggior parte del gruppo che è rimasto in astinenza per un mese ha ripreso a consumare alcol, ma ha «ridotto significativamente» tale consumo. In media, il numero di giorni di consumo di bevande alcoliche è sceso da 4,3 a 3,3 giorni alla settimana. Anche la quantità di alcolici è diminuita. Se prima del «Dry January» le persone si ubriacavano in media 3,4 volte al mese, ad agosto il numero è sceso a 2,1 volte. È interessante notare che i cambiamenti nel consumo di alcol sono stati notati anche da chi non è riuscito ad andare avanti per tutto il mese.

Il risultato dei 31 giorni di astinenza è che non serve l'alcol per divertirsi, socializzare o rilassarsi, afferma Richard Piper, che ha lanciato il «Dry January» ed è direttore generale di Alcohol Challenge UK. «Significa che per il resto dell'anno siamo in grado di prendere decisioni migliori sul nostro consumo di alcol ed evitiamo di bere più di quanto vorremmo».

Dormi meglio e hai più energia

Non sorprende che la maggior parte delle persone partecipanti allo studio del Sussex abbia dichiarato di sentirsi più in salute in generale. Si sentivano più energici (67%), riuscivano a concentrarsi meglio (57%) e avevano anche una pelle migliore (54%). il 71% ha anche dormito meglio: «Un'astensione limitata dall'alcol alleggerisce l'organismo», spiega Denise Zai, specialista in promozione della salute presso Gesundheit Schwyz: «Il corpo non è più impegnato a scomporre l'alcol. Di conseguenza, dormi meglio, ti senti più in forma e hai più energia».

In attesa dei prossimi aperitivi

Sono tutti buoni motivi per partecipare al «Dry January», che ovviamente hanno convinto milioni di persone in tutto il mondo. Solo nel Regno Unito, quattro milioni di persone hanno partecipato a questa sfida nel 2020. Secondo Dryjanuary.ch (in tedesco o francese), circa un milione di persone in Svizzera si sono registrate ufficialmente nel 2021 e hanno partecipato alla campagna sostenuta dall'Ufficio federale della sanità. Quest'anno, grazie al continuo trend, la partecipazione dovrebbe essere almeno altrettanto attiva.

Vi parteciperò anch'io? No. Almeno non con un'iscrizione ufficiale. Anche se in teoria potrei ancora farlo, perché finora non ho ancora bevuto una goccia d'alcol nel 2023. E non ho intenzione di farlo, a parte due eccezioni: questo mese ho in programma due aperitivi con amiche e amici. E almeno lì mi concederò un bicchierino o due.

Tra l'altro, durante la mia ricerca ho scoperto che c'è qualcos'altro che parla del «Dry January» al di fuori dello spettro della salute. Un vecchio proverbio contadino dice: «Freddo e asciutto di Gennaio, empiono il granaio». Ma questa è un'altra storia.

Partecipi anche tu al «Dry January»? Il mio collega redattore Simon ti propone tre alternative all'alcol:

Immagine di copertina: Katja Fischer

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