Galaxus
Retroscena

Il mio amore per l'analogico

Reto Hunziker
16/4/2025
Traduzione: Rebecca Vassella
Immagini: Reto Hunziker

Sì, la digitalizzazione ha reso molte cose più facili e veloci. Ma alcuni classici analogici, che ancora oggi preferisco ai gadget digitali, rimangono imbattuti.

Ho un'età in cui i miei genitori pensano che io sia un mago della tecnologia, mentre gli adolescenti pensano che io stia già pensando a come voglio essere sepolto (anche se nessuna delle due cose è vera). Sono cresciuto in modo tale da sapere ancora cosa significhi annoiarsi di tanto in tanto e ho vissuto tutte le principali fasi che l'elettronica di consumo ha attraversato.

In altre parole, non sono né un boomer né un nativo digitale, ma una via di mezzo. Vedo sia i vantaggi del vecchio metodo analogico che quelli dell'era moderna digitale. Non appartengo certo alla fazione «una volta era tutto meglio», eppure sono contento non solo di conoscere cose nuove, ma anche di sapere cos'è una VHS e di aver ascoltato musica da dischi, cassette, minidischi, CD, MP3 e Spotify.

Continua a leggere per scoprire quali sono le cose che preferisco in formato analogico piuttosto che digitale.

Libri, giornali, riviste: così decorativi e ben organizzati

Forse ha a che fare con il fatto che ci sono cresciuto, ma mi piace la carta. Mi piace annusare i libri e tenerli in mano. Ho anche già usato un Kindle, ma l'unico vantaggio che ci vedo è non dover portare con me dieci libri quando vado da qualche parte dove voglio leggere dieci libri. Ma poiché non leggo così rapidamente o così tanto, preferisco portare con me un libro tascabile (il mio formato preferito) o con la copertina rigida piuttosto che un e-book. Trovo che i libri siano anche decorativi: il design della copertina, la scelta dei caratteri, sono arte.

Dimmi cosa stai leggendo e ti dirò quali libri possiedi. LOL.
Dimmi cosa stai leggendo e ti dirò quali libri possiedi. LOL.

Inoltre, preferisco leggere gli articoli di giornali e riviste su carta. Per quanto semplice possa sembrare, in questo modo ho una migliore visione d'insieme di quanto manca per finire la pagina. Una funzione estremamente importante, a mio avviso.

Icon Poet (Tedesco, Andreas libero, Ueli libero, Senza Luca, 2021)
Saggistica

Icon Poet

Tedesco, Andreas libero, Ueli libero, Senza Luca, 2021

Uno dei miei libri preferiti che non è nemmeno un libro: Icon Poet. 36 dadi con sei icone ciascuno, che possono sempre essere utilizzati quando si tratta di narrazione, idee, storie, associazioni o simili. Grandioso!

Strumenti musicali: solo «the real deal»

Ovviamente è incredibile ciò che puoi fare oggi con un computer, se sai come farlo. Ma è un ostacolo troppo alto per me. Ho acquistato una mini tastiera elettronica anni fa, nella speranza di evitare di dovermi districare tra i controlli software, ma non ho mai avuto il coraggio di familiarizzare con essa come avrei dovuto.

Si possono avere troppe chitarre? Probabilmente no (e sì, ovviamente funziona anche senza elettricità).
Si possono avere troppe chitarre? Probabilmente no (e sì, ovviamente funziona anche senza elettricità).

Voglio poter prendere in mano uno strumento e suonarlo subito senza dover prima leggere il manuale di istruzioni. Proprio come quando giocavo al computer e cliccavo sempre su «Quick Race» senza dover prima personalizzare o mettere a punto la mia auto. Ovviamente questo presuppone che sappia suonare uno strumento, ma preferirei investire tempo nell'apprendimento piuttosto che in un programma. Sarò all'antica...

Foto: quelle fisiche valgono molto di più

A essere sinceri, per la fotografia non vale la stessa cosa che per la musica? Con la libera accessibilità e la possibilità di «scattare» all'infinito (parola che probabilmente scomparirà presto in relazione alla fotografia), l'esclusività e il valore delle foto sono completamente diminuiti. In ogni caso, ascolto meno musica rispetto a quando avevo ancora i CD e, sebbene abbia gigabyte di cartelle con foto, le guardo molto raramente.

Inoltre, le foto erano ancora più preziose quando non erano così perfette. Stamparle o farle rilegare in un album (un libro!) è più facile che mai grazie alla digitalizzazione. È bello quando la tecnologia nuova aiuta quella vecchia a sopravvivere.

Nielsen Mixed Colours Collage per 10 foto 10x15 cm (10 x 15 cm)
Cornice
EUR31,12

Nielsen Mixed Colours Collage per 10 foto 10x15 cm

10 x 15 cm

Le foto in una cornice sono anche decorative.

Orologi: non intelligenti per favore

Non ho un orologio, ma credo che se lo avessi sarebbe uno con lancette e meccanismo reali, non certo uno smartwatch.

Casio MTP-1302PD-3AVEF Collezione 39mm 5ATM (Orologio da polso analogico, 38.50 mm)
Orologio da polso
−13%
EUR61,16 anziché EUR69,90

Casio MTP-1302PD-3AVEF Collezione 39mm 5ATM

Orologio da polso analogico, 38.50 mm

Semplice e senza tempo (sic!), lo preferirei sempre (sic!) a uno smartwatch.

Appunti: preferibilmente a mano

Per un po' ho usato l'applicazione Evernote e anche Trello per gli appunti, ma non c'è niente di meglio di un bel quaderno, un bloc notes o i post-it. L'importante è scrivere a mano, e io lo faccio sempre. Anche perché mi sembra di ricordare meglio gli appunti se li scrivo a mano – aspetto dimostrato scientificamente. Una sorta di coordinazione tra l'occhio e la mano, insomma. E in qualche modo trovo anche un po' imbarazzante dimenticare la propria calligrafia, o addirittura non averne mai sviluppata una.

Inoltre, è una bella sensazione scrivere con una penna davvero buona sulla carta. Poi il mio caos organizzato di appunti non sarebbe possibile in formato digitale. Sì, sarebbe più efficiente, ma in qualche modo anche sprecato.

Il classico taccuino di Moleskine. Semplice, bello, elegante.

Calcolatrice tascabile: tap, tap, tap

Sì, è stupido. E mi imbarazza anche un po' ammetterlo, ma non so usare Excel. E se posso scegliere tra una calcolatrice di plastica e un'app per fare i calcoli, scelgo la versione aptica.

Calcolare con le emozioni: nudge, nudge.
Calcolare con le emozioni: nudge, nudge.

Ok, ok, anche la più semplice calcolatrice tascabile è fondamentalmente un dispositivo digitale. Ma è così semplice e ha una sola funzione di base che si può quasi considerare un oggetto analogico, no? E non posso pubblicizzare un abaco perché sono troppo giovane per aver imparato a calcolare con esso.

Canon CA-TS1200TSC (Batterie, Celle solari)
Calcolatrice
EUR29,71

Canon CA-TS1200TSC

Batterie, Celle solari

Ha una funzione e la svolge perfettamente – ottimo! O, come si legge più volte nelle nostre recensioni: fa quello che deve fare.

Giochi di società e di carte: il genio della semplicità

Non ho nulla contro i giochi per computer, anche io da adolescente ho passato qualche ora a giocare ad Atari (non lo conosci? Chiedi ai tuoi genitori!), ma più crescevo e più mi rendevo conto che i giochi per computer mi facevano agitare e innervosire. E di cose che mi agitano ne ho abbastanza.

Ecco perché ad esempio preferisco una partita a Uno rispetto al gioco digitale (il che non significa che non mi innervosisco comunque). A proposito: è una mia impressione o per decenni c'è stata una sola variante di Uno e all'improvviso ce ne sono decine?

Semplice ma geniale: Uno.

Ciò che deve rimanere nel passato

Ci sono altri esempi: mi piacciono sempre ancora le lettere e le cartoline e spesso preferisco i pulsanti meccanici agli schermi tattili.

D'altra parte, ci sono cose che a mio avviso dovrebbero rimanere nel passato: gli elenchi telefonici, le mappe, i DVD e la televisione analogica, le macchine da scrivere (anche se sono belle, ma troppo faticose da usare) o i telefoni via cavo. Per questo motivo continuerò a cercare il meglio dei due mondi analogico e digitale.

Cosa devi assolutamente avere in formato analogico? E dove apprezzi di più il digitale? Fammelo sapere nei commenti.

Immagine di copertina: Galaxus

A 39 persone piace questo articolo


User Avatar
User Avatar

Giornalista freelance, responsabile della comunicazione e scrittore versatile. Mi piace muovermi sul confine sottile tra il nonsenso e la rilevanza sociale.

Potrebbero interessarti anche questi articoli

  • Retroscena

    «Si possono usare i dati dei wearable invece di andare in un laboratorio del sonno»

    di Martin Jungfer

  • Retroscena

    Ero felice e non lo sapevo: come prendevo le decisioni d'acquisto

    di David Lee

  • Retroscena

    Sii come Daniel Gyro Gearloose per una volta: Quando i bambini diventano inventivi

    di Michael Restin

6 commenti

Avatar
later