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Il nuovo gadget del momento basato sull'IA: che cosa può fare... e che cosa no
La start-up Humane ha attirato molta attenzione negli Stati Uniti. Ma il suo primo gadget, una sorta di piccolo smartphone dotato di intelligenza artificiale e privo di schermo, è una delusione. Ti spiego il perché.
Quando due ex manager di Apple fondano una start-up, si creano molte aspettative. In questi ultimi mesi, Humane ha volutamente soffiato sul fuoco: fondatrice e fondatore sono andati a caccia di visibilità. Il primo gadget dell’azienda è apparso brevemente sulle passerelle della Settimana della Moda di Parigi, lo scorso settembre.
Non c’è da meravigliarsi, quindi, che il mondo della tecnologia attendesse con ansia la presentazione dell’Ai Pin. Ma le reazioni dopo il keynote via video in stile Apple sono deludenti. Ad esempio, la rivista di settore «The Verge», solitamente molto favorevole alla tecnologia, scrive: «Non è ancora chiaro, però, per cosa dovresti utilizzarlo». Allora perché ne parlo? Cercherò di rispondere alle domande più importanti in merito all’entusiasmo con cui è stato accolto l’Ai Pin – e ti dirò anche che cosa c’è di ancora poco chiaro.
Ma che cos’è l’Ai Pin??
Questo gadget è una specie di spilla grande come una scatola di fiammiferi. Monta un processore Snapdragon con 4 GB di RAM e 32 GB di memoria, oltre a una fotocamera da 13 megapixel, microfono, altoparlante e proiettore laser. L’Ai Pin può collegarsi al mondo esterno via WiFi, Bluetooth o onde radio.

Fonte: Humane
L’Ai Pin misura 4,5 per 4,7 centimetri e ha uno spessore compreso tra 0,8 e 1,5 centimetri. Il peso è di 34 grammi. La batteria aggiuntiva per una maggiore autonomia pesa 20 grammi: con questo booster, il gadget dovrebbe avere energia sufficiente per tutto il giorno. È disponibile in tre colori diversi. Come accessori sono disponibili una montatura di protezione, clip e batterie di ricambio. Tutti i componenti si combinano magneticamente.
Che cosa può fare questo gadget dotato di IA?
L’idea di base è indossare sui propri abiti questo Pin, che consente di accedere a vari strumenti basati sull’intelligenza artificiale (IA). Humane sta lavorando al progetto, tra gli altri, insieme a Microsoft e OpenAI.
La start-up ha citato e mostrato alcuni esempi specifici del suo utilizzo: l’Ai Pin riassume tutti i nuovi messaggi ricevuti. Può anche cercare informazioni all’interno dei messaggi. Puoi chiedere, ad esempio: «Qual è il codice della porta dell’appartamento in affitto?» E il gadget troverà la risposta nei tuoi documenti. Come già con ChatGPT, anche questo gadget ti permette di fare ricerche in tutta la rete. L’Ai Pin funge da traduttore universale e riconosce automaticamente le lingue straniere. Puoi inviare messaggi che l’intelligenza artificiale elabora su richiesta per te.

Fonte: Humane
L’IA accede anche alla fotocamera. Ad esempio, può riconoscere alimenti e prodotti alimentari e rilevarne i valori nutrizionali. Una funzione che aiuta a rispettare il proprio piano alimentare. Puoi anche inquadrare un prodotto con la fotocamera, scoprire il prezzo dello shop online e ordinarlo direttamente. Una funzione che piace in modo particolare ai commercianti...
Humane possiede anche le classiche funzionalità degli smartphone, come le chiamate, i messaggi, le notifiche e lo streaming musicale. Con la fotocamera puoi scattare foto o girare video con un effetto in stile action cam. Ma senza display non puoi vedere cosa c’è nell’immagine.
Come si usa il gadget?
Esistono diverse modalità di impiego. Puoi premere in mezzo all’Ai Pin e impartire comandi vocali. Assomiglia un po’ al Communicator dell’universo di Star Trek che si vede, ad esempio, nella serie «The Next Generation».
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Fonte: CBS Home Entertainment
Il gadget offre anche una specie di schermo. Infatti, il proiettore laser integrato può proiettarti testo e grafiche sulla mano. Piegando la mano e con gesti delle dita puoi controllare l’interfaccia.
La mano usata come schermo è un’alternativa se non vuoi che l’Ai Pin ti parli ad alta voce. Nella prima dimostrazione la cosa non sembra molto adatta all’uso quotidiano. Forse puoi usarla quando ti trovi sul divano di casa, ma non sui mezzi di trasporto pubblico o quando ti sposti a piedi.

Fonte: Humane
Quanto costa l’Ai Pin?
Le prevendite inizieranno il 16 novembre e i primi Aii Pin dovrebbero essere consegnati all’inizio del 2024. Per il momento, però, il gadget è disponibile solo negli Stati Uniti. Il prezzo di 699 dollari è piuttosto elevato. Ma dopo tutto, ti viene fornito un tappetino di ricarica, una batteria supplementare e una custodia di ricarica portatile.
Per utilizzare il dispositivo devi sottoscrivere un abbonamento aggiuntivo di 24 dollari al mese. Questo include i servizi IA, ma anche un abbonamento di telefonia mobile di T-Mobile con un proprio numero di telefono e dati illimitati.
Perché molti esperti sono delusi?
Il prezzo, soprattutto a causa dell’abbonamento mensile aggiuntivo, spaventa abbastanza. Soprattutto perché non si sa che cosa ricevi in cambio.
In effetti è stato presentato l’hardware, inclusi i tre colori disponibili. Altre informazioni, invece, sono meno concrete. Ad esempio, vengono citati come partner Google, Microsoft e Slack. È probabile che i loro servizi possano essere integrati. Ma che cosa succede con WhatsApp, i social media o anche con le applicazioni Apple come iMessage? Quali sorgenti posso integrare e controllare? Dove l’intelligenza artificiale riesce ad accedere e dove no?

Fonte: Humane
Invece di dare delle risposte concrete, i fondatori hanno trascorso alcuni minuti a mostrare come si può ascoltare musica via Tidal con l’IA. Tramite minidiffusori che producono una «bolla sonora» e che dovrebbero essere anche «molto forti». Non è proprio un’applicazione che mi conquista, inoltre difficilmente la qualità del suono sarà convincente.
Resta quindi l’impressione che l’Ai Pin sia un po’ un sostituto dello smartphone, un po’ uno smart speaker e un po’ un’action cam. In futuro si aggiungeranno altre funzioni importanti? Sono perplesso. Per quale motivo, esattamente, dovrei spendere così tanto?
Non dimenticare, poi, che affinché l’intelligenza artificiale funzioni bene, devi condividere molte informazioni personali e sperare che l’azienda le gestisca in modo responsabile.
Dopotutto, l’Ai Pin è stato progettato per proteggere la privacy dell’utente: non è sempre in ascolto, ma attiva i microfoni solo quando lo premi. Anche i video o le foto possono essere registrati solo in questo caso. Inoltre, un LED indica quando il microfono o la fotocamera sono attivi.
Chi c’è dietro a Humane?
Bethany Bongiorno e Imran Chaudhri sono le menti alla guida del progetto. Tutti e due hanno ricoperto a lungo posizioni di responsabilità in Apple e hanno collaborato allo sviluppo dell’iPhone, dell’Apple Watch, di iOS e di macOS. Nel 2018 hanno fondato Humane.

Fonte: Humane
Il resto del team è composto sempre da esperte ed esperti di tecnologia reclutati da aziende come Pixar, Pinterest, Lyft, Facebook e Yelp. Un numero sorprendente di persone è passato da Apple a Humane.
La start-up necessita di ingenti risorse finanziarie. Nel marzo 2023, ad esempio, nell’ambito di un programma di finanziamento, sono stati acquisiti altri 100 milioni di dollari che si aggiungono ai 130 milioni già raccolti. Tra gli investitori figurano, tra gli altri, Qualcomm, Microsoft, LG, Volvo e Sam Altman, fondatore di OpenAI.
Immagine di copertina: HumaneA 232 persone piace questo articolo
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I gadget sono la mia passione: che siano necessari per l'ufficio, per la casa, per lo sport e il piacere o per la casa intelligente. O, naturalmente, per il grande hobby accanto alla famiglia, ovvero la pesca.