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L'animale domestico è allergico al polline – e ora?

Mentre alcune persone si godono la primavera, altre starnutiscono a più non posso. Anche cani e gatti possono soffrire di raffreddore da fieno. Scopri quali sono le razze più comunemente colpite, quanto può essere atipica l'allergia e quali sono i consigli per aiutare il tuo amato pelosetto.

Anche se le previsioni sono tutt'altro che solari: meteorologicamente parlando, è già primavera. Il fatto che la natura sia in fiore dà del filo da torcere non solo ad alcuni amici e amiche bipedi, ma anche a quelli a quattro zampe. Alcuni cani e gatti, oltre che con il cambio di pelo, sono attualmente alle prese con i pollini. Il tuo animale domestico soffre di raffreddore da fieno?

Razze che non sopportano il polline

La forza del sistema immunitario e quindi la suscettibilità al raffreddore da fieno è determinata geneticamente anche negli amici a quattro zampe. Quando si parla di cani, i meticci hanno tutte le ragioni per ululare di gioia: sono quelli che hanno meno probabilità di essere colpiti dal raffreddore da fieno. D'altra parte, i cani di razza, soprattutto quelli a muso corto, potrebbero soffrirne. Le razze particolarmente vulnerabili sono:

  • boston terrier
  • barboncino
  • dalmata
  • schnauzer
  • westie
  • bulldog francesi
  • golden retriever

Secondo una ricerca su Internet, tutte le razze di gatti soffrono con la stessa frequenza di raffreddore da fieno.

Mannaggia che prurito!

Il sintomo più comune del raffreddore da fieno negli animali non è lo starnuto, ma il prurito su tutto il corpo. Gli amici a quattro zampe a volte si grattano fino a quando la pelle si infiamma, si formano ferite o il pelo cade in alcuni punti. Nei cani, il muso, il ventre e le zampe sono spesso colpiti a causa del giocare nell'erba. Altri sintomi negli animali domestici sono:

  • pelle arrossata
  • occhi arrossati che lacrimano e/o prudono
  • attacchi di starnuti
  • respirazione pesante fino al punto di sofferenza respiratoria
Gli amici a quattro zampe non hanno solo prurito al naso, ma anche alla pelle.
Gli amici a quattro zampe non hanno solo prurito al naso, ma anche alla pelle.
Fonte: giphy.com

I colpevoli

Le seguenti piante sono spesso responsabili della sofferenza degli animali:

  • erbe
  • betulla
  • rovere
  • nocciola
  • ortica

Cosa si può fare?

Non appena si ritiene che il proprio animale soffra di raffreddore da fieno, è opportuna una visita alla clinica veterinaria: gli esami del sangue e della pelle possono essere utilizzati per escludere altre cause e confermare o smentire i sospetti. È anche possibile identificare le piante che danno fastidio all'animale domestico.

La terapia

Una volta effettuata la diagnosi, esistono diversi modi per trattare il cane e il gatto:

  • Farmaci: gli animali a quattro zampe sono spesso trattati con preparati a base di cortisone in forma di pomata, che inibiscono il prurito. Tuttavia, con un trattamento a lungo termine, questi possono portare alla perdita di pelo o all'atrofia muscolare nei cani. Solo i gatti non hanno questo problema.
  • Metodi di cura alternativi: in questo caso, l'allergia viene trattata con l'omeopatia o l'agopuntura.
  • Desensibilizzazione: come nelle persone, anche nei quadrupedi si può iniettare una soluzione desensibilizzante sotto la pelle. La veterinaria o il veterinario somministra deliberatamente pochissimo polline fino a quando l'animale non reagisce più in modo allergico.
Il micio può tirare un sospiro di sollievo: il raffreddore da fieno felino può essere curato.
Il micio può tirare un sospiro di sollievo: il raffreddore da fieno felino può essere curato.
Fonte: Koldunov Alexey/Shutterstock

Cosa fare e non fare

Per tenere gli animali domestici il più lontano possibile dai pollini che causano allergie, è meglio controllare il calendario dei pollini per scoprire quali sono i mesi in cui la loro concentrazione è maggiore. Anche le ore del giorno sono fondamentali:

  • In campagna, il carico di pollini più elevato è tra le 4 e le 6 del mattino, quindi l'orario migliore per far uscire gli animali è tra le 18:00 e le 00:00.
  • In città è esattamente il contrario, qui la maggior parte dei pollini vola tra le 18:00 e le 00:00 e la minor quantità tra le 6:00 e le 8:00 del mattino. Il motivo: durante il giorno, gli edifici e le strade immagazzinano il calore e lo lasciano fuoriuscire lentamente durante la notte. In questo processo, il polline si diffonde.

Dal punto di vista meteorologico, la passeggiata è particolarmente indicata dopo che ha piovuto o in assenza di vento. Se il vento è forte la concentrazione di polline è piuttosto bassa, il vento debole invece alza il polline.

In appartamento o in casa, sono molto benefici alcuni accorgimenti igienici: passare l'aspirapolvere regolarmente aiuta l'amico peloso, ma anche un bagno con uno shampoo antiallergico o lo strofinamento con un panno umido dopo una passeggiata può dargli sollievo. Dovresti anche lavare regolarmente il cuscino preferito del tuo animale.

Un'ultima cosa per concludere: se hai la possibilità di trasferirti al mare o in montagna, fallo! Lì il carico di pollini è particolarmente basso e il meteo gioca meno scherzi. Noi esseri altruisti faremmo quasi tutto per i nostri amici a quattro zampe, non è vero?

Immagine di copertina: Shutterstock

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