Paraschiena per bambine e bambini: ha senso o no?
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Paraschiena per bambine e bambini: ha senso o no?

È ormai scontato che la maggior parte delle persone che scia indossi un casco. Ma che dire del paraschiena? Sentiamo l'opinione di un professionista, esperto in infortuni sulle piste.

Ogni giorno consulto con ansia la mia app meteo. Il motivo? Da noi le vacanze invernali – che corrispondono a quelle di carnevale in Ticino – iniziano prima che in qualsiasi altro cantone della Svizzera. Già alla fine di gennaio, io e la mia famiglia cominciamo a preparare l'attrezzatura da sci e siamo pronti a partire per la montagna. Tuttavia, vedendo le immagini delle piste marroni nelle località sciistiche ad altitudine più bassa, non ti viene una gran voglia di salire su sci o snowboard. Ma ci restano ancora tre settimane di attesa e la speranza che nevichi ancora.

Esperto: «Con i bambini, è meglio evitare le piste veloci»

I miei figli sfrecciano ormani in completa autonomia sulle piste da sci e, come la maggior parte dei bambini, adorano entrare nei boschetti ai margini delle piste. Di conseguenza, quest'anno ho pensato di dotarli per la prima volta di un paraschiena. Io ne indosso uno da anni ormai, ogni volta che scio. Fortunatamente, non ho mai fatto un incidente sulle pieste, ma il paraschiena mi dà una buona sensazione e, soprattutto, mi fa sentire più sicuro.

Dovrei prenderne uno anche per i bambini? Sono in dubbio per diversi motivi. Primo, i bambini crescono in fretta e non so quanto potrebbe durare un paraschiena. Secondo, i miei figli non sono esattamente dei pazzi scatenati sugli sci. In parole povere, sciano con una certa prudenza. Cosa potrebbe mai succedere? Terzo, i paraschiena non sono propriamente economici. D'altra parte, ogni tanto mi balena in mente quell'immagine orrenda di un pazzo furioso che carva a tutta velocità contro mio figlio, ferendolo gravemente.

Considerata la mia indecisione, decido di rivolgermi a Samuli Aegerter che é responsabile della campagna di sport sulla neve presso l'assicurazione contro gli infortuni Suva. I suoi figli hanno la stessa età dei miei. «Essendo padre, ovviamente penso sempre a come proteggere i miei figli dagli incidenti sugli sci», afferma l'esperto di sport sulla neve. Bisogna innanzitutto evitare che si verifichino incidenti ed infortuni. Per farlo, è importante scegliere piste che corrispondano al livello sciistico dei bambini: «Naturalmente, questo non è sempre possibile, ad esempio quando si tratta di scendere fino a valle», spiega Aegerter. Inoltre, con i bambini bisogna sciare su piste non troppo veloci o meglio su quelle che non incitano gli adulti a sciare velocemente. «Quando scio con i miei figli, cerchiamo di scegliere piste o sentieri che offrono una buona panoramica del terreno e dove in genere i fanatici di sport invernali non vanno». È anche importante parlare con i bambini dei possibili rischi e pericoli. «Non fermarsi dopo una cunetta, ad esempio, è un classico. Dietro a un dosso non si è visibili e i fanatici che sfrecciano sugli sci e non fanno in tempo a schivare chi si trovano davanti», spiega Aegerter.

Il paraschiena protegge anche da contusioni e ferite da taglio

Sul sito web della Suva puoi trovare utili consigli di prevenzione. Ma nonostante tutte le precauzioni, gli incidenti sugli sci o sullo snowboard possono accadere. Ha senso indossare sempre un paraschiena sulle piste, anche per bambine e bambini? «Accessori di protezione come caschi e paraschiena possono proteggerci da alcune lesioni o almeno attutire gli effetti di un incidente», afferma Aegerter. In caso di caduta, i paraschiena proteggono soprattutto da contusioni e altre ferite da impatto. «Tuttavia, proteggono anche dalle ferite da taglio provocate dalle lamine dello sci dell'altra persona». Inoltre, le protezioni aiutano a mantenere calda la zona del busto, riducendo così il rischio di lesioni. «Ma il paraschiena non fornisce alcuna protezione in caso di distorsioni o torsioni della colonna vertebrale».

Negli snowpark, i bambini dovrebbero indossare sempre un paraschiena

Sulla base di questi risultati, Samuli Aegerter consiglia quanto segue: «Raccomando a tutti coloro che vanno negli snowpark di indossare un paraschiena, in quanto protegge efficacemente la schiena se colpita da elementi duri». Aegerter consiglia l'utilizzo del paraschiena anche ai giovani gruppi agonistici che si allenano a fare slalom su piste. «Ma se si scende tranquillamente una pista con i propri figli in condizioni di buona visibilità, non è necessario indossare un paraschiena». E se un pazzo scatenato si schianta contro mio figlio? «Fortunatamente non succede così spesso. Solo un incidente su dieci è dovuto a una collisione». In altre parole, nella maggior parte dei casi si tratta di incidenti autoinflitti. Questo mi tranquillizza almeno un po'. Solo il 14% degli incidenti sugli sci coinvolge il busto, la schiena, i glutei o la colonna vertebrale (per lo snowboard la percentuale è del 24%).

62 000 incidenti di sci e snowboard all'anno

Un altro dato, tuttavia, mi lascia perplesso. Negli ultimi anni sono stati registrati in media quasi 27 000 incidenti sugli sci, 5 700 incidenti con lo snowboard e ben 3 000 incidenti con lo slittino. Tuttavia, siccome queste cifre includono solo le persone assicurate contro gli infortuni dal proprio datore di lavoro, il numero effettivo di incidenti sulla neve è molto più alto», sottolinea Samuli Aegerter. Secondo le proiezioni dell'Ufficio prevenzione infortuni (UPI), il numero di incidenti è di 62 000 all'anno. Questo numero è rimasto abbastanza costante negli ultimi anni. «Ma siccome la tendenza a praticare sport sulla neve è crescente, il numero di incidenti in realtà è diminuito», spiega Aegerter. D'altra parte, secondo le citate fonti, il numero di feriti gravi sarebbe aumentato. I motivi sono molteplici: con i nuovi sci si scende a velocità molto più elevate rispetto al passato. Inoltre, il terreno è diventato molto più duro con la neve artificiale, che viene utilizzata sempre più spesso e in quantità maggiori».

Con la salute non si scherza

Non so ancora se comprerò ai miei figli un paraschiena. Ma credo di sì. Dopotutto, con la salute non si scherza e cosa vuoi che siano un po' di franchi se possono ridurre loro il rischio di lesioni alla schiena? Comunque sia, tutte queste considerazioni sono secondarie quest'anno, visto che l'inverno non è ancora arrivato. Se le mie vacanze sulla neve dovessero letteralmente andare in fumo, sarebbe un gran peccato anche perché i miei figli, che ora hanno otto e dieci anni, scendono quasi da ogni pista. Sarebbe un peccato se tutti gli sforzi e i soldi che abbiamo investito nelle scuole di sci non dessero ora i loro frutti.

Immagine di copertina: Shutterstock

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Doppiamente papà, terzogenito, fungiatt, pescatore, danese per metà, spettatore hardcore e campione di gaffe.


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