Prima che morte ci separi: salvo il mio bouquet da sposa
8/8/2023
Traduzione: Nerea Buttacavoli
Immagini: Darina Schweizer
Buttare il bouquet da sposa nei rifiuti verdi dopo il matrimonio? Non ci riesco. Ecco perché sto sperimentando due metodi per conservare i fiori.
«Il matrimonio è il giorno più bello della vita». Ho sempre odiato questa frase detta e ridetta. E poi mi sono ritrovata sulla riva del lago di Costanza con l'uomo che ora è mio marito. Davanti a noi sedevano 30 ospiti con gli occhi lucidi, accanto a noi nuotava una famiglia di paperelle e ho pensato: «Cacchio, questa frase è vera».
Nel frattempo, la frenesia del matrimonio è (quasi) svanita. Ma ogni volta che passo davanti al tavolo da pranzo, il mio cuore fa un balzo. Perché è lì che si trovano i ricordi del nostro grande giorno – sotto forma di bouquet da sposa, creato dalla mia cara amica, una fiorista di talento, di cui ero damigella d'onore.
Nel bouquet ci sono:
- eucalipto
- papavero
- penniseto
- astranzia
- lisianthus
- rosa
- gipsofila
- scabiosa
Ogni giorno ci affondo il viso e rivivo il matrimonio nella mia mente. Fino ad oggi. E poi rimango scioccata: le rose e gli eucalipti iniziano ad appassire.
È arrivato il giorno in cui dovrò portare il mio bouquet da sposa nella tomba dei rifiuti verdi? Non voglio crederci. Ci deve essere un modo per salvare i fiori. Dopo una ricerca sono sollevata: i bouquet da sposa possono essere conservati. Si possono
- cospargere di sale secco o polvere
- mettere in detersivo in polvere, sabbia, gel di silice o glicerina
- immergere nella cera
Okay. Sono tutte cose che non ho a casa. Non c'è un modo più semplice? Sì che c'è! Provo i seguenti metodi di conservazione:
Variante 1: essiccare il bouquet da sposa
I fiori secchi mi sono sempre piaciuti. Inizialmente li volevo addirittura nel mio bouquet da sposa. Questo desiderio si avvererà? Anche se ho letto che i fiori devono essere il più freschi possibile, ci provo.
- Estraggo con cura il bouquet da sposa dall'acqua e tampono i gambi con un panno. Rimuovo alcuni rami che non sono più freschi.
- Poiché non voglio che il bouquet marcisca in seguito, voglio asciugarlo bene in forno. Attenzione: molti bouquet da sposa contengono materiali altamente infiammabili. Controllo il bouquet. Niente. Quindi dispongo singolarmente i fiori su carta da forno e li inforno. Su un sito web leggo che 100 gradi dovrebbero essere ottimali per essiccare i fiori, su un altro mi viene detto 40 gradi. Faccio la media e imposto il forno a 70 gradi.
- Il vetro del forno si appanna leggermente. È l'umidità? Apro un po' il forno per farla fuoriuscire. Dopo 30 minuti, estraggo la teglia dal forno e lascio raffreddare i fiori leggermente afflosciati.
- Per evitare che il bouquet diventi friabile in seguito e per conservare più a lungo i colori, spruzzo i fiori con un po' di lacca per capelli (va bene anche la vernice trasparente). Poi li lego insieme e lascio circa 50 centimetri di corda.
- Ora si scende di qualche piano: in cantina. Lì appendo i fiori a testa in giù sulle doghe. In alternativa, sono adatti anche altri luoghi freschi, asciutti e bui.
Variante 2: pressare il bouquet da sposa
Non mi fido del tutto della variante con il bouquet da sposa in cantina. E se i fiori non fossero più abbastanza freschi? Ecco perché contemporaneamente sto testando la versione pressata.
- Prima di infornare il bouquet da sposa (vedi sopra), ho messo da parte alcuni fiori e rami particolarmente belli e intatti (massimo formato A4).
- Per far uscire l'umidità, decido di usare il ferro da stiro. Per farlo, metto i fiori sull'asse da stiro e li copro con un foglio di giornale. A questo punto, appoggio il ferro da stiro sull'impostazione più bassa per circa 15 secondi.
- Dopo soli cinque secondi, inizia a sibilare. Perfetto. Sta fuoriuscendo l'umidità.
- Dopo che i fiori e i ramoscelli si sono asciugati, prendo un vecchio libro bello grosso. Lo apro nell'ultimo terzo, ci metto due pezzi di giornale (va bene anche la carta assorbente) e posiziono con cura le prime piante nel mezzo. Qualche pagina più avanti faccio lo stesso con altri fiori e rami, finché non li ho inseriti tutti tra le pagine. Quando tutte le piantine sono state riposte, chiudo il libro.
- L'ultima cosa di cui ho bisogno è un peso. Un tavolo, un vaso di fiori, altri tomi? Andrebbe bene tutto. Ma il mio sguardo si sofferma sull'amplificatore per chitarra del mio ragazzo (ah no, marito!). Mi ricordo quanto abbiamo sofferto nel trasportare questo colosso. È l'ideale!
Ora devo aspettare. Tra un mese posso tirare fuori i fiori pressati da sotto l'amplificatore della chitarra, tra due mesi il bouquet dalla cantina. Sarà il secondo giorno più bello della mia vita? O sto regalando a una famiglia di muffe il momento più bello della loro vita? Ti aggiornerò.
Hai mai essiccato o pressato dei fiori? Condividi la tua esperienza lasciando un commento!
Darina Schweizer
Senior Editor
Darina.Schweizer@digitecgalaxus.chMi piace tutto ciò che ha quattro zampe e radici. Le pagine dei libri mi permettono di addentrarmi negli abissi dell'animo umano. Le montagne, invece, mi bloccano solo la vista, soprattutto del mare. Anche sui fari si può respirare aria fresca.
