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La mia odissea: i tappi in cera saranno la soluzione?

Dormire un sonno indisturbato è fondamentale, perciò devo trovare i migliori tappi per le orecchie in assoluto! Nel primo articolo di questa serie, ti parlerò della mia esperienza con tre classici tappi: in cera, silicone e lamellari. Quali saranno i migliori?

Innanzitutto, grazie per tutti i commenti e i messaggi che ho ricevuto in privato dopo il mio ultimo articolo sulle mie disavventure per dormire sogni tranquilli e indisturbati. A quanto pare non sono l'unica ad avere difficoltà nel trovare i giusti tappi per le orecchie.

  • Test del prodotto

    La mia odissea: un cuscino con il buco è la soluzione?

    di Darina Schweizer

Ho letto tutti i suggerimenti, li ho categorizzati e selezionati. Dopodiché ho deciso di testare semplicemente tre tappi per le orecchie standard: in cera, silicone e lamellari. Quelli in schiuma li ho omessi perché pizzicano terribilmente quando dormo, proprio come i tappi che mi sono fatta fare su misura. Darò una valutazione da una a cinque stelle per ogni tappo.

Metti la cera togli la cera

I tappi auricolari più convenienti del test sono gli Ohropax Classic in cera di paraffina modellabile. Sono avvolti in un morbido strato di cotone idrofilo che li rende più confortevoli. È un tipo di tappi on-ear, cioè non vanno inseriti nel condotto uditivo, ma vanno a coprire solo l'apertura del padiglione auricolare. Sono progettati per attenuare fino a 22 decibel di rumore.

Il vantaggio, soprattutto nel mio caso, è che non pizzicano durante il sonno e non irritano la pelle sensibile del condotto uditivo. Prendo i tappi dalla confezione e inizio ad impastarli con le dita. Bastano pochi secondi per renderli morbidi e modellabili. Dopodiché li stendo all'interno del padiglione auricolare. Si spalmano incredibilmente bene.

Non appena mi sdraio e muovo leggermente la testa, tuttavia, la cera si stacca dall'orecchio. Provo a rimettermeli, ma rimangono attaccati solo per qualche secondo. Ripeto l'operazione più volte finché non mi stufo del tutto e li rimuovo completamente dalle orecchie. In tutto questo tempo mi sarei potuta già addormentare.

La mia valutazione: ⭐️⭐️

  • confortevoli
  • scarsa tenuta ermetica
  • utilizzabili una sola volta
Cera e cotone idrofilo stesi all'intero del padiglione auricolare.
Cera e cotone idrofilo stesi all'intero del padiglione auricolare.
Fonte: Darina Schweizer

Non è tutto rose e fiori

Passiamo al secondo modello: i tappi in silicone color rosa pink. Sono pubblicizzati come tappi per le orecchie per il nuoto, ma si dice che siano adatti anche per il sonno. Funzionano quasi come quelli in cera, quindi non li inserisco nel condotto uditivo, ma li stendo esternamente nel padiglione auricolare. Inoltre, li impasto prima tra le dita per renderli caldi e modellabili. Sono progettati per attenuare fino a 23 decibel.

Il silicone ci mette un po' più di tempo della cera ad ammorbidirsi. Dopodiché si può spalmare nel padiglione auricolare, proprio come la cera. E, meraviglia delle meraviglie, tiene – molto meglio dei tappi in cera. Rimane in posizione anche quando mi sdraio, ma non appena giro la testa due volte, si stacca. Non. È. Possibile.

La mia valutazione: ⭐️⭐️⭐️

  • confortevoli
  • tenuta ermetica ok
  • se ti muovi si staccano
  • non puoi pulirli

Una taglia troppo piccola

Rimangono solo i tappi lamellari SleepDeep di Alpine. Secondo il produttore, attenuano fino a 27 decibel di rumore, il che li rende i più potenti del mio test. Sono anche i più consigliati dalla Community Galaxus che mi ha fatto notare che sono disponibili in varie misure.

Gli Alpine SleepDeep sono molto apprezzati dalla Community Galaxus.
Gli Alpine SleepDeep sono molto apprezzati dalla Community Galaxus.
Fonte: Screenshot

Siccome ho un condotto uditivo estremamente ampio (sarà per questo che riesco a sentire ogni singola scoreggia?!), ho scelto il modello M/L. Gli SleepDeep sono tappi in-ear e vanno inseriti direttamente nel condotto uditivo. Siccome sono realizzati in silicone, lo stesso materiale che mi faceva prudere le orecchie, all'inizio ero scettica.

Tuttavia, ho dovuto ricredermi. Gli SleepDeep sono piacevolmente morbidi al tatto. Li inserisco con cura nel condotto uditivo. Per allineare il tappo al condotto uditivo, bisogna rivolgere la linguetta verso dietro. A sinistra è inserito bene. A destra posso girare e rigirare il tappo quanto voglio, ma non riesco proprio a ostruire il condotto uditivo. Probabilmente avrei bisogno di una taglia più grande, una L/XL, ma non esiste. «Perché hai delle orecchie così grandi?», mi sento chiedere, come se fossi il lupo della favola di Cappuccetto Rosso.

La mia valutazione: ⭐️⭐️⭐️⭐️

  • confortevoli
  • buona tenuta ermetica
  • riutilizzabili fino a 100 volte
  • misure poco chiare
La linguetta indica quale lato dello SleepDeep deve trovarsi sul retro.
La linguetta indica quale lato dello SleepDeep deve trovarsi sul retro.
Fonte: Darina Schweizer

La ricerca continua

Che si tratti del lupo travestito da pecora dei tappi in cera avvolti in cotone idrofilo, dei tappi in silicone o di quelli lamellari: non ho ancora trovato ciò che fa al caso mio. Con lo SleepDeep sinistro ci ero quasi arrivata... È frustrante, perché molte persone ne sono entusiaste. Ma non mi arrendo! Nel prossimo articolo di questa serie, testerò le fasce Bluetooth antirumore. «Mola mia» insomma, come si dice in dialetto ticinese.

A proposito: anche questi tappi per le orecchie sono stati consigliati dalla nostra Community: Loop Dream e Happy Earplugs. Non sono (ancora) disponibili nel nostro negozio, ma il team di Category Management sta verificando se eventualmente potranno esserlo in futuro.

Quali altri tappi per le orecchie consigli? Fammelo sapere nei commenti.

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