Sindrome premestruale: perché i giorni prima del ciclo sono meglio di ciò che credi

La sindrome premestruale (PMS) ha quasi la stessa incidenza mondiale delle carie. Le cifre variano leggermente a seconda della tipologia dei sondaggi. Eppure, secondo la Mayo Clinic, i fatti sono chiari: nel corso della loro vita, tre donne su quattro prima o poi sperimentano giorni spiacevoli poco prima del ciclo, con un disagio fisico e mentale.

Fortunatamente, alcune ne soffrono solo di tanto in tanto, ma altre ne soffrono praticamente ogni mese. La lista dei sintomi elencati nel Manuale MSD include acne, mal di testa, crampi addominali, tensioni al seno, diarrea, attacchi di fame, sbalzi d'umore e persino disturbi depressivi. Nonostante l'enorme numero di donne che ne soffrono, le cause non sono ancora state studiate a fondo. Di conseguenza, anche i possibili metodi di cura sono poco chiari.

Gli specialisti e le specialiste, attualmente sospettano diversi fattori scatenanti, che spaziano dalla predisposizione familiare, allo stress, dal consumo di alcol e nicotina, fino alla maggiore sensibilità alle naturali fluttuazioni ormonali dopo l'ovulazione. Le cause centrali della sindrome premestruale sono probabilmente il calo degli estrogeni e soprattutto l'aumento dei livelli di progesterone, che influiscono anche su alcuni neurotrasmettitori, come la serotonina, e che possono indurre cambiamenti psicologici.

Sindrome premestruale: fine del divertimento

L'attuale clima sociale non aiuta certamente a farti sentire a tuo agio quando ti trovi nel bel mezzo della sindrome premestruale. «Storicamente, purtroppo, c'è sempre stata la tendenza a etichettare qualsiasi deviazione dall'idealizzazione di uno stato normale con una disfunzione, soprattutto quando si tratta del corpo mestruale femminile», afferma la ginecologa Amy Harris, che ha esaminato il trattamento sociale delle mestruazioni e della sindrome premestruale in uno studio. «In realtà, la scienza dimostra che l'esperienza premestruale non era e non è di natura negativa. Tuttavia, la società e i media non fanno che ripeterci il contrario ed è per questo che la percepiamo in questo modo».

Di conseguenza, chi soffre di sindrome premestruale riceve poco sostegno. Anzi, spesso è oggetto di scherno o commenti negativi. Secondo un rapporto del 2022 dell'organizzazione umanitaria Plan International, il 79 percento degli intervistati di sesso maschile ha fatto osservazioni stupide sulle mestruazioni o ne ha sentito parlare da un amico.

PMS ≠ cattivo umore

Molto di ciò che si dice sulla sindrome premestruale e sulle emozioni, ad esempio, affonda le sue radici nel sessismo e nelle norme di genere, e non in fatti biologici. Per esempio, i ricercatori di Clue, un'app per il monitoraggio del ciclo mestruale, sottolineano che «non ci sono prove conclusive sul fatto che gli sbalzi d'umore negativi siano sempre vissuti prima delle mestruazioni». Una meta-analisi di 47 studi ha inoltre riscontrato che gli sbalzi d'umore non sono tipicamente correlati al ciclo.

«La stigmatizzazione e le idee sbagliate attorno alle mestruazioni e alla sindrome premestruale dimostrano che abbiamo un'immagine distorta di ciò che accade durante questo periodo del mese», ha dichiarato il team di Clue. Lo studio sostiene la necessità di riequilibrare la percezione della sindrome premestruale e, invece di patologizzarne il processo, di enfatizzare, tra le altre cose, i benefici che si hanno i giorni prima del ciclo.

Cosa c'è di buono nella sindrome premestruale

Perché sì, la sindrome premestruale ha anche effetti positivi. In uno studio, il 66 percento delle donne ha riferito almeno un cambiamento premestruale positivo durante la cosiddetta fase luteale. I dati più frequentemente citati sono: maggiore interesse e piacere sessuale, tendenza a pulire, riordinare e a fare cose, seni più voluminosi e più energia. Tuttavia, se questi effetti possano superare quelli negativi, dipende solo dai sintomi individuali e dalla loro intensità.

Probabilmente questa fase non si trasformerà improvvisamente in un'esperienza meravigliosa, ma potresti sfruttarla per sbrigare compiti routinari monotoni, come la contabilità. D'altra parte, potresti avere maggiore facilità ad abbandonare delle cattive abitudini.

Una presa di coscienza, non trasformerà certo la fase premestruale nel momento clou del mese, ma almeno ti darà modo di sfruttare al meglio le tue fluttuazioni ormonali.

Ti conviene osservare più da vicino il tuo ciclo mestruale anche se pratichi regolarmente dell'attività fisica. Infatti, puoi trarre molti benefici con un piano di allenamento basato sul ciclo: