Testiamo lo Snapdragon 8 Gen 3: sulla carta molto valido, nella pratica deludente
Il 30% di prestazioni in più sembra davvero notevole, ma lo Snapdragon 8 Gen 3 mantiene quello che promette solo per alcuni benchmark. Nell’uso quotidiano non noto quasi alcun miglioramento.
Mi sono procurato un Redmagic 9 Pro appena dopo il lancio. In generale gli smartphone da gioco con ventola mi interessano poco. Ma voglio capire che cosa è in grado di fare lo Snapdragon 8 Gen 3 che c’è installato dentro. È il primo smartphone con il nuovo chipset di Qualcomm che configuro.
Pare che la CPU dello Snapdragon 8 Gen 3 sia più veloce del 30%. La nuova GPU Adreno dovrebbe aumentare le sue prestazioni del 25%. La maggiore potenza, tuttavia, non dovrebbe comportare maggiori consumi. Durante la presentazione del SoC (system-on-a-chip), Qualcomm ha citato una riduzione dei consumi del 25%.
Benchmark: diamo i numeri
Confronto lo Snapdragon 8 Gen 3 con tre diversi smartphone con Snapdragon 8 Gen 2: ho a disposizione un Redmagic 8S Pro, ovvero il predecessore dello smartphone che sto testando. In più includo anche i valori di un altro smartphone da gaming, il ROG Phone 7. Per essere più precisi, sono risultati ottenuti con la modalità alte prestazioni attivata. Poi ho un Galaxy Z Fold 5 in rappresentanza degli smartphone più convenzionali. In questo dispositivo, come in tutti i Samsung con Snapdragon 8 Gen 2, il performance core ha un clock leggermente superiore: 3,36 gigahertz invece di 3,19.
Il Redmagic 9 Pro e il ROG Phone 7 hanno 16 gigabyte di RAM, mentre il Redmagic 8S Pro e il Galaxy Z Fold 5 hanno entrambi 12 gigabyte.
Geekbench 6: grafica nettamente migliorata
I primi dati sono quelli di Geekbench 6. Il test dà risultati per l’impiego di uno o più core di calcolo con due diverse interfacce grafiche.
L’aumento delle prestazioni nel test single-core è modesto, ovvero del 12% rispetto alla media dei tre dispositivi con Snapdragon 8 Gen 2. Quando invece si utilizzano più core di calcolo, Snapdragon 8 Gen 3 risulta nettamente superiore al modello precedente. Geekbench rileva circa il 29% di prestazioni in più rispetto alla media. Ed ecco che il 30% di prestazioni in più promesso si concretizza.
Le interfacce grafiche hanno prestazioni superiori alla media. Il test fornisce risultati superiori del 57% nel caso di OpenCL e addirittura del 71% nel caso di Vulkan. Valori di tutto rispetto.
Visto che Geekbench consente di fare confronti tra dispositivi diversi, diamo un’occhiata all’iPhone 15 Pro Max. Nel Geekbench l’A17 Pro ottiene 2934 e 7208 punti. Questo lo colloca allo stesso livello dello Snapdragon 8 Gen 3 nel test multi-core e con prestazioni nettamente superiori se si utilizza un solo core di calcolo. Dal momento che Apple utilizza un’interfaccia grafica diversa con Metal, non è possibile fare un confronto su questo aspetto.
PCMark Work 3.0: vantaggi molto ridotti nell’uso quotidiano
Purtroppo per quanto riguarda PCMark Work 3.0 ho a disposizione dati dettagliati soltanto per i due Redmagic. Il ROG Phone 7 è incluso con un risultato complessivo.
In questo scenario le prestazioni complessive dello Snapdragon 8 Gen 3 migliorano del 13% rispetto alla seconda generazione installata nel Redmagic 8S Pro. Gli incrementi variano molto a seconda dell’ambito considerato. Nell’elaborazione dei testi lo Snapdragon 8 Gen 2 è addirittura in vantaggio. Una piccola stoccata al prestigio della Gen 3. Fra l’altro la Gen 2 del ROG Phone 7 ottiene un risultato complessivo superiore. Ma solo nella modalità ad alte prestazioni. Per il resto, finisce all’ultimo posto con 13 197 punti.
3DMark: grafica per il gaming
I benchmark 3DMark cercano di misurare le prestazioni relative alla grafica. Mentre «Wild Life Extreme» punta in generale a rendere comparabili le prestazioni grafiche sulla base di rendering in 4K, «Solar Bay» si concentra sul ray tracing e sull’interfaccia Vulkan.
Nel 3DMark Snapdragon 8 Gen 3 si comporta meglio del suo predecessore in tutte le categorie: 53% in Solar Bay e 31% in Wild Life Extreme, sia a livello di punti che di valori FPS.
Le prestazioni si mantengono stabili in entrambi i SoC. Snapdragon 8 Gen 2 raggiunge il 99,7% nel «Solar Bay Stress Test» e Snapdragon 8 Gen 3 ottiene praticamente lo stesso risultato con il 99,6%. Nel «Wild Life Extreme Stress Test», però, scende al 96,8%. Qui invece la Gen 2 mantiene il suo 99,7%.
Tuttavia, durante i benchmark più lunghi Redmagic 9 Pro si scalda molto di più dell’8S Pro. A 59 gradi Celsius, era troppo caldo per tenerlo in mano. Il modello precedente era più freddo di 10 gradi. Questo episodio mi fa ripensare allo Snapdragon 810: nel 2015 ne avevano limitato la potenza perché si surriscaldava (articolo in tedesco). È probabile che serva una regolazione di precisione della ventola. Ebbene sì: Redmagic integra delle ventole nei suoi smartphone.
Consumo di energia: una questione complessa
Qualcomm assicura che Snapdragon 8 Gen 3 consuma fino al 25% di energia in meno. Benché un test sintetico della batteria lo confermi, quello che ho osservato io nell’uso quotidiano mi fa giungere ad altre conclusioni.
Nel test «Work 3.0 battery life» di PCMark, il risultato è inequivocabile. Redmagic 9 Pro con Snapdragon 8 Gen 3 dura due ore in più, il che è piuttosto impressionante.
Ma nell’uso quotidiano osservo piuttosto il contrario. Le percentuali del livello di carica del Redmagic 9 Pro si abbassano più rapidamente rispetto all’8S Pro. La sua batteria, più piccola, dovrebbe durare di meno per attività identiche. Tanto più che, secondo Qualcomm, lo Snapdragon 8 Gen 3 dovrebbe essere più efficiente.
Tutt’altro. Dopo una notte senza usarlo, 50 minuti su YouTube, 22 minuti di registrazione video in 4K e due rendering del video in questione, la batteria da 6500 mAh del 9 Pro è carica solo al 77%. Il display della batteria da 6000 mAh dell’8S Pro indica invece l’83%.
Soprattutto se tengo conto delle capacità diverse delle batterie, il Redmagic 9 Pro non fa una bella figura contro lo Snapdragon 8 Gen 3. Nel periodo considerato ha consumato 1495 mAh, l’8S Pro solo 1020 mAh.
Finora si tratta solo di un valore sperimentale aneddotico, che può essere influenzato anche da altri componenti e dal software del dispositivo testato. Non si può escludere che, installato in altri dispositivi, lo Snapdragon 8 Gen 3 confermi i risultati del test della batteria.
Dati dichiarati vs uso quotidiano
Nei valori rilevati lo Snapdragon 8 Gen 3 è migliorato (quasi) ovunque. Ma visto che lo Snapdragon 8 Gen 2 fornisce già una potenza più che sufficiente per la maggior parte delle applicazioni, mi chiedo dove il nuovo chipset offra un valore aggiunto degno di nota. Mi vengono in mente due esempi: i giochi e l’editing dei video.
Con «CarX Street» e «Arena Breakout» installo due giochi che supportano il ray tracing. Alle migliori impostazioni grafiche possibili non noto alcuna differenza.
Per quanto le luci e i riflessi sembrino migliori nei video demo, non mi sembrano particolarmente degni di nota in nessuno dei due giochi. Forse questi giochi non hanno delle scene adatte.
Usando «VN Video Editor» esporto lo stesso video in 4K su entrambi gli smartphone. Dura cinque minuti, è a 60 fps e pesa circa 3,9 gigabyte. Al Redmagic 8 Pro servono 3:49 minuti mentre il Redmagic 9 Pro ci mette 3:41 minuti. Dopo tutto il clamore dell’annuncio e i dati dei benchmark, un miglioramento di otto secondi o del tre percento mi sembra davvero deludente.
Conclusione temporanea: potenziale ancora sottoutilizzato
I chipset degli ultimi anni sono già a livelli sufficienti per la maggior parte degli impieghi. Lo Snapdragon 8 Gen 3 ne è la conferma. Nei test di benchmark si comporta significativamente meglio del suo predecessore. Ma nell’uso quotidiano non si percepisce quasi alcun vantaggio rispetto allo Snapdragon 8 Gen 2.
Per il momento non sono in grado di giudicare gli effetti sulla durata della batteria. I risultati delle misurazioni e l’esperienza pratica si contraddicono troppo.
Non escludo inoltre che si possano ottimizzare anche altre applicazioni per il nuovo chipset. Penso soprattutto ai giochi, ma anche al VN Video Editor. Può darsi che tra sei mesi l’esportazione dei video sarà davvero più veloce. Le foto e i video sono un buon esempio di come gli sviluppatori di software dei produttori di dispositivi riescano ad ottenere risultati diversi dallo stesso hardware. E grazie allo Snapdragon 8 Gen 3 avranno nuove possibilità a disposizione. Non vedo l’ora di scoprire se il nuovo processore sarà più convincente in altri smartphone.
Immagine di copertina: Jan JohannsenQuando ero uno studente delle elementari, mi sedevo nel salotto di un amico con molti dei miei compagni di classe per giocare al Super NES. Ora metto le mani sulle ultime tecnologie e le provo per te. Negli ultimi anni ho lavorato presso Curved, Computer Bild e Netzwelt, ora presso Digitec e Galaxus.