Un casco da bici di un'altra sfera
Giro lancia Helios Spherical. Questo nuovo casco da bici convince grazie a una buona ventilazione e un piacevole comfort, senza dimenticare la tecnologia MIPS ulteriormente sviluppata.
MIPS sta per «Multi-directional Impact Protection System»: un sistema progettato per fornire una maggiore protezione assorbendo le forze rotazionali in caso di impatto. In caso di caduta, il guscio mobile all'interno del casco si sposta da 10 a 15 millimetri in tutte le direzioni, dissipando così le forze di rotazionali.
Casco da sci, freestyle o bici? Diversi modelli di diversi produttori sono oggi dotati di tecnologia MIPS, incluso l'Agilis di Giro, che fino a poco tempo fa usavo sulla mia gravel bike.
Giro Helios Spherical MIPS
Il mio collega Restin ha già spiegato dettagliatamente che i caschi messi in commercio in Svizzera devono superare il test secondo la norma UE EN 1078. Quest’ultimo include un impatto a 19,5 km/h su un piano orizzontale e a 16,5 km/h su uno spigolo. Il nuovo e leggerissimo casco da bici di Giro da 270 grammi ha superato questo test.
L’Helios Spherical è prodotto utilizzando la procedura in-mold che scalda insieme il guscio e il polistirolo espanso rigido. In tal modo, si crea una struttura del casco particolarmente stabile. Ma nel cuore di Helios troviamo la Spherical Technology, che si basa sul design del giunto sferico associato al sistema MIPS.
Questa tecnologia permette alla calotta esterna di ruotare intorno a quella interna in caso di caduta. Contemporaneamente, il sistema a strati dei due gusci dovrebbe fornire una protezione ancora migliore. Spherical è dunque una versione MIPS plus, sviluppata da Giro in collaborazione con l’omonima azienda svedese. Ma questa tecnologia mi proteggerà ancor meglio in caso di caduta? Spero di non doverlo mai sperimentare sulla mia pelle, o meglio, sulla mia testa.
Aria e tanto amore
Ciò che posso dire con certezza è che l’Helios Spherical, che tra l'altro è adatto sia per l'uso su strada che fuori strada, ottiene un punteggio molto più alto dell'Agilis in termini di ventilazione e comfort. E questo nonostante il fatto che, secondo Giro, le sue 15 prese d’aria siano solo la metà di quelle dell'Agilis. Il casco veste comodamente senza punti di pressione. I cuscinetti anti-microbatterici al suo interno, assorbono il sudore. Lo adoro!
Prima impressione
Rispetto all'Agilis, l'Helios è un salto di qualità. Ma Giro lo fa notare anche nel prezzo: l'Helios costa più del doppio. Come già accennato prima, non è mia intenzione scoprire se la tecnologia Spherical MIPS mi garantirà effettivamente una doppia protezione nel caso dovessi cadere e sbattere malamente la mia testolina. Ma il comfort e la vestibilità sono la mia passione. Questo casco è estremamente comodo e la ventilazione è al top. Su questo fronte non ho obiezioni, anzi. Forse solo il prezzo potrebbe essere motivo di discussione. Quasi 300 franchi per un casco da bici, è una bella pretesa, anche se è dotato di tecnologia sferica, in parte sviluppata in inhouse. Ma lo comprerei comunque. Una volta indossato l’Helios, non vorrai più vedere l’Agilis.
Questo articolo è scritto liberamente e riflette solo la mia esperienza personale.
Da giornalista radiofonico a tester di prodotti e storyteller. Da corridore appassionato a novellino di gravel bike e cultore del fitness con bilancieri e manubri. Chissà dove mi porterà il prossimo viaggio.