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La scarpa gravel con flex zone e sistema Boa alla prova
Con la «Gravel XC PRO», il marchio svizzero Suplest lancia una scarpa da ciclismo off-road di altissimo livello. Mi ha colpito per l'attenzione dedicata alla performance, alla tecnologia più avanzata e ai materiali top di gamma.
Dal 2007, Daniel Balmer e Robert Gehrig creano scarpe da ciclismo di alta qualità a Burgdorf, Canton Berna. Tra i loro clienti ci sono cicliste e ciclisti amatoriali, dilettanti e professionisti.
Alle Olimpiadi estive del 2016 a Rio de Janeiro, ad esempio, il quartetto svizzero di ciclismo su pista ha ottenuto il diploma olimpico nell'inseguimento a squadre, gareggiando con scarpe aerodinamiche all'avanguardia Suplest. Anche la pluricampionessa mondiale di MTB Pauline Ferrand-Prévot ha vinto i suoi titoli con le scarpe di Burgdorf ai piedi.
«Gravel XC PRO» di Suplest
Daniel e Robert mi hanno gentilmente fornito la loro ultima creazione affinché potessi testarla. I modelli di Suplest possono essere suddivisi in tre categorie:
- nella categoria Sport ci sono i modelli entry-level
- Performance è la categoria con il miglior rapporto qualità-prezzo
- nella categoria Pro vengono usati i materiali migliori
Le «Gravel XC PRO» sono quindi scarpe di fascia alta, dotate di tecnologia all'avanguardia e di una lavorazione pregiata. Sono prodotte in una fabbrica di Taiwan che lavora anche per marchi come Adidas, Asics e Salomon.

Fonte: Patrick Bardelli
Funzionamento e comfort
È una scarpa altamente performante. La suola in carbonio, estremamente dura, la rende rigida e garantisce un'ottima trasmissione di potenza. Per i miei gusti, potrebbe offrire ai miei piedi di pianta larga un po' più di spazio in punta.
Una scarpa così altamente performante ha il suo prezzo. La «Gravel XC PRO» costa attualmente più di 400 franchi su Galaxus – un bell'investimento per una scarpa da ciclismo, ma secondo me ne vale la pena. Il suo design mi ha un po' infastidito all'inizio: una scarpa da gravel tutta bianca? Dopo qualche giro nel fango sarà nera, ho pensato. Ma non è così. Pulisco le mie «Gravel XC PRO» dopo ogni uscita in bici con un panno inumidito in acqua tiepida e sembrano come nuove.
Le indosso nel numero 42, che è esattamente il mio numero di scarpa «normale» e calzano a pennello.
Oltre 50 componenti e 2,5 anni di sviluppo
La nuova «Gravel XC PRO» conta oltre 50 singoli componenti, come mi ha spiegato Robert Gehrig di Suplest durante la mia visita a Burgdorf, tra cui diversi materiali in mesh, vari strati di carbonio, di TPU e componenti in Kevlar. I singoli materiali hanno una funzione propria e ne hanno un'altra in combinazione tra loro: era proprio questa la sfida.
Creare la giusta interazione tra i singoli componenti, orientandoli all'alta prestazione e al comfort, ha reso lo sviluppo di una scarpa di questo tipo un lavoro non facile. Bisognava trovare il giusto equilibrio tra prestazioni, comfort e peso. Dall'idea iniziale al prodotto finale, ci sono voluti circa due anni e mezzo per arrivare alle «Gravel XC PRO».
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Fonte: Patrick Bardelli

Fonte: Patrick Bardelli
Specifiche tecniche del produttore
- Colore: bianco sporco.
- Peso: 340 grammi per scarpa (misura 42), inclusa la soletta Solestar.
- Misure: dal 39 al 47.
- Materiale tomaia: i fori di ventilazione sono continui e garantiscono un clima piacevole per il piede, tomaia innovativa realizzata con una sottile «pelle» in TPU combinata con una rete 3D. Speciale struttura a sandwich per il comfort e la stabilità del piede, calotta del tallone 3D, contrafforte del tallone 3D che riduce al minimo lo slittamento del piede e ottimizza l'efficienza della pedalata.
- Sistema Boa Fit: garanzia Boa a vita, due chiusure Boa Li2 bidirezionali assicurano una regolazione personalizzata per una calzata precisa.
- Anatomic wrap: l'involucro anatomico è progettato per adattarsi alle diverse forme e larghezze del piede e fornire il massimo supporto.
- Scudo in carbonio: il sottile strato in carbonio sulla tomaia garantisce una distribuzione uniforme della pressione e una calzata confortevole.
- Flex-zone: le zone di flessione nell'area più ampia dell'avampiede aumentano il comfort durante la fase di pressione sul pedale.
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Fonte: Patrick Bardelli
- Profilo in gomma Suptraction: battistrada in gomma per un grip ottimale.
- Soletta Solestar: le solette Solestar sono realizzate per ottenere le massime prestazioni, una posizione forte del piede aumenta il comfort e riduce il rischio di lesioni, sviluppate con ciclisti professionisti per ottimizzare la trasmissione di potenza, il comfort e l'efficienza.
- Suola in carbonio Ergo 360°: battistrada in gomma asimmetrico sull'avampiede per proteggere la tomaia, suola in carbonio 3K leggera e ultra-rigida, indice di rigidità 10/10, altezza minima per rimanere vicini all'asse del pedale.
In breve
La mia nuova scarpa preferita: Suplest «Gravel XC PRO»
Sarà perché ho visitato la sede principale di Suplest a Burgdorf e ho potuto toccare con mano le «Gravel XC PRO» che me ne sono innamorato. Con la maggior parte dei prodotti non si ha questa possibilità. È impressionante la passione e l'attenzione ai dettagli con cui è stata sviluppata questa scarpa.
Sia come sia, la «Gravel XC PRO» è diventata subito la mia scarpa preferita in assoluto. Attualmente la indosso sempre quando vado in gravel bike e ne sono molto soddisfatto. Inizialmente, ero un po' scettico del design. Non che non mi piacesse il concetto bianco-nero, anzi, mi piace moltissimo, ed è per questo che non sopporto quando si sporcano (anche un mini schizzo di fango, come nella foto di copertina, è insostenibile).
Di conseguenza, le mie «Gravel XC PRO» vengono pulite con cura dopo ogni singola uscita e si sono guadagnate un posto fisso nel mio armadio in camera da letto. Non le lascerei mai nella scarpiera fuori dalla porta d'ingresso. Alla faccia dell'amore per un prodotto.
Pro
- Lavorazione di altissima qualità
- Bellissimo design
- Materiali top di gamma
- Create in Svizzera
Contro
- Prezzo alto
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Da giornalista radiofonico a tester di prodotti e storyteller. Da corridore appassionato a novellino di gravel bike e cultore del fitness con bilancieri e manubri. Chissà dove mi porterà il prossimo viaggio.