Un powerbank bello, buono, ma anche costoso

Lo Shargeek 140 è il terzo modello Sharge che ho testato. Ancora una volta, il design del powerbank mi ha conquistato. Mentre altri produttori si affidano a un design rettangolare monocromatico, qui posso vedere l'interno grazie alla plastica trasparente. Mi piace poter vedere i componenti come bobine, condensatori, resistori e transistor semiconduttori. C'è anche un piccolo schermo dall'aspetto retrò che mostra, tra l'altro, la quantità di watt con cui viene caricato un dispositivo collegato.

Lo Shargeek 140 è ancora troppo caro?

Nei test degli altri due modelli Sharge, è stato soprattutto criticato il prezzo. Se vuoi solo tanta potenza, sei nel posto sbagliato. Questo produttore applica un sovrapprezzo significativo per l'aspetto.

Il nuovo modello è perlomeno più conveniente, ma comunque significativamente più costoso di molti altri modelli senza un design elegante. Nel nostro negozio, puoi vedere chiaramente il prezzo per 1000 mAh di carica: per lo Shargeek 140, 1000 mAh costavano 5.90 franchi al momento del test, 6.91 franchi per lo Shargeek 100 e 7.21 franchi per lo Shargeek 170.

Se per te conta solo la capacità di carica, allora nel nostro negozio trovi powerbank da 20 000 mAh per appena 20-25 franchi, cioè circa 1-1.20 franchi per 1000 mAh.

Anche i prodotti più venduti con prestazioni simili della concorrenza sono molto più convenienti: l'Anker Prime, ad esempio, è disponibile a 88,90 franchi, che corrispondono a 4.44 franchi per 1000 mAh.

I punti positivi del powerbank

Il modello che ho testato ha una batteria di 20 000 mAh e una potenza di 74 Wh. Questo significa che puoi portarti il powerbank sugli aerei della maggior parte delle compagnie. In altre parole, è sufficiente per caricare uno smartphone quattro o cinque volte.

Il powerbank ha una potenza massima di 140 watt, che viene suddivisa tra le due connessioni. Può raggiungere un massimo di 100 watt tramite la porta USB-C e altri 40 watt tramite la porta USB-A. Per il test, ad esempio, ho caricato il mio MacBook tramite USB-C e ho raggiunto valori di picco di circa 90 watt. Può anche essere utilizzato per la ricarica rapida di un computer portatile.

Tra l'altro, grazie a un dispositivo di misurazione esterno, ho anche notato che lo Shargeek 140 misura il wattaggio in modo molto preciso. Sul display puoi sempre vedere la velocità di ricarica di un dispositivo finale.

Il powerbank stesso viene caricato con un massimo di 65 watt. Puoi caricare contemporaneamente il powerbank e un dispositivo finale. Una funzione di ricarica come questa è pratica se hai con te un solo caricatore quando sei in giro.

Shargeek 140 supporta un'ampia gamma di protocolli di ricarica: QC3.0, QC4.0, PD2.0, PD3.0, Apple 5V/2.4A, BC1.2, AFC e FCP. Ciò significa che quasi tutti i dispositivi finali possono essere caricati alla velocità ottimale.

Il produttore promette un'alta qualità con batterie Samsung di alto livello. Il dispositivo è protetto da sovratensione, sovracorrente, surriscaldamento, sovraccarico e cortocircuito. Naturalmente non ho potuto testarlo, ma ho ininterrottamente utilizzato lo Shargeek 100 per circa un anno e mezzo e funziona ancora perfettamente. Per ora non ho notato alcun calo delle prestazioni della batteria.

I punti negativi del powerbank

Per me, il punto debole più grande è il numero di connessioni. Sharge ne ha installate solo due: una USB-C e una USB-A. La concorrenza di solito offre almeno tre porte. Una seconda porta USB-C sarebbe particolarmente utile, dato che la maggior parte dei dispositivi oggi si basa su questa connessione.

Per il resto c'è poco da criticare, a parte il rapporto prezzo-prestazioni. Il powerbank supera la maggior parte dei suoi concorrenti in termini di prezzo e design, mentre le altre caratteristiche sono da solide a buone, ma non eccezionali.