Una sensazione del tutto nuova con le gomme G-One R di Schwalbe
Test del prodotto

Una sensazione del tutto nuova con le gomme G-One R di Schwalbe

Qualche settimana fa ho montato delle nuove gomme alla mia bici. Non ci crederai, ma con gli pneumatici G-One R di Schwalbe la mia gravel bike Giant è tutta un'altra bici. Ed è molto meglio di prima.

Dopo aver percorso 3 000 chilometri, era decisamente l'ora di cambiare le gomme alla mia gravel bike. All'inizio di aprile, il pit stop da me improvvisato in giardino si è rivelato un dramma in più atti, ma con un lieto fine.

  • Guida

    Provo il nuovo copertone tubeless sulla gravel bike

    di Patrick Bardelli

Da quando uso le G-One R di Schwalbe ho iniziato a conoscere un lato completamente nuovo di me stesso e della mia bici gravel.

Schwalbe G-One R: lo pneumatico gravel per quasi tutti i terreni

La prima cosa che ho notato è che queste gomme sono fatte proprio per l'utilizzo su ghiaia o asfalto. In altre parole, sono ideali per me. Perché con la mia gravel bike viaggio principalmente sui sentieri facili, con ghiaia o asfalto appunto.

Le specifiche del G-One R prevedono un carico massimo di 100 kg e non di 70 kg come indicato qui.
Le specifiche del G-One R prevedono un carico massimo di 100 kg e non di 70 kg come indicato qui.
Fonte: Schwalbe

Le vecchie gomme avevano 38 millimetri di spessore, ma sulla mia Giant posso montare pneumatici fino a 45 millimetri di spessore ed è esattamente ciò che ho fatto. Dopodiché mi è tornata in mente la mia prima mountain bike dell'inizio degli anni '90. Allora, le gomme avevano proprio queste dimensioni. Oggi, invece, gli pneumatici da MTB hanno uno spessore di 60 millimetri o più, a seconda dell'utilizzo.

La pressione delle Schwalbe G-One R da 45 millimetri non dovrebbe superare i quattro bar. Se, come me ti piace girare su diversi terreni, devi trovare un compromesso con la pressione. Più viaggi sull'asfalto, più alta dovrà essere la pressione che riduce la resistenza al rotolamento. Sugli sterrati, minore è la pressione meglio è l'aderenza al terreno. Di solito io giro con una pressione di circa 2,5 bar. Per me è ideale.

Più ghiaia c'è sotto le gomme...
Più ghiaia c'è sotto le gomme...
Fonte: Patrick Bardelli
... meno pressione ti conviene avere nelle gomme.
... meno pressione ti conviene avere nelle gomme.
Fonte: Patrick Bardelli

Una sensazione del tutto nuova con le Schwalbe G-One R

La R sta per Race. Non potevano scegliere nome migliore per questo prodotto. Finora ho percorso ben 300 chilometri con le G-One R di Schwalbe e in questo periodo ho ottenuto il mio miglior tempo personale praticamente su tutti i segmenti Strava. In alcuni punti sono riuscito persino a finire tra i primi dieci, cosa che sembrava impossibile fino a poche settimane fa. Non che io sia diventato improvvisamente un ciclista dotato. Vado in giro con lo stesso talento mediocre di prima. Tutta la gloria spetta ai nuovi pneumatici Schwalbe.

Non avrei mai pensato che una cosa così banale come le gomme da bicicletta potesse avere un effetto così decisivo sulle prestazioni. E sono doppiamente sbalordito perché la sensazione soggettiva di benessere che provo sulla bici corrisponde a dati oggettivamente misurabili.

Un pezzo di gomma apparentemente insignificante che ti aiuta a raggiungere nuove vette.
Un pezzo di gomma apparentemente insignificante che ti aiuta a raggiungere nuove vette.
Fonte: Patrick Bardelli

Conclusione

In parola povere, sono super entusiasta delle Schwalbe G-One R. Ricordi la pioggia continua di aprile e maggio? Ti stai godendo il sole di giugno? Beh, anch’io. In altre parole, questi pneumatici tubeless funzionano su asfalto, ghiaia e sentieri facili in condizioni asciutte e bagnate. La R è all'altezza del suo nome: gli pneumatici combinano velocità, aderenza, protezione antiforatura e comfort di guida.

Vedi l'intera gamma di pneumatici da bicicletta qui.

Immagine di copertina: Patrick Bardelli

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Da giornalista radiofonico a tester di prodotti e storyteller. Da corridore appassionato a novellino di gravel bike e cultore del fitness con bilancieri e manubri. Chissà dove mi porterà il prossimo viaggio.


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