Vitamine e minerali: come riconoscere una carenza dalla pelle
Retroscena

Vitamine e minerali: come riconoscere una carenza dalla pelle

Annalina Jegg
23/10/2022
Traduzione: Rebecca Vassella

La cura della pelle non si limita solo alle creme, anche l'alimentazione influenza l'organo più grande, e non sempre in meglio. L'insorgenza di irritazioni cutanee potrebbe essere dovuta a una carenza di nutrienti.

Quando la pelle ci parla, dobbiamo saper interpretare i suoi segnali. A volte non è facile nemmeno per gli esperti, che non riescono sempre a tener conto di ogni possibile nesso con la medicina. Così all'inizio di agosto 2022, la dermatologa Yael Adler, autrice della guida «Haut nah» ha postato sul suo profilo di Facebook: «La paziente di 33 anni aveva la pelle squamosa e leggermente arrossata. Per mesi è stata curata per un eczema con delle creme al cortisone; i suoi livelli di zinco nel sangue erano troppo bassi. Integratore di zinco. Tre settimane dopo, è guarita».

Ma non deve trattarsi per forza di eczema, anche sintomi semplici come gli angoli della bocca lacerati possono avere cause diverse dalle creme sbagliate o l’aria secca. Ma come fa la pelle a rivelarci cosa le manca? Ora deve subentrare un’«interprete» dermatologica: la dermatologa di Salisburgo Birgitt Hantich-Hladik ci aiuta a scoprire come attribuire i sintomi della pelle a una carenza di nutrienti.

Fatti importanti sulla pelle e le sue funzioni

Dapprima è necessario dare un'occhiata alla pelle: con una superficie di due metri quadrati, la pelle è il nostro organo più grande che si rigenera costantemente: «La rigenerazione della pelle dura circa 28 giorni e, con l'avanzare dell'età, questa durata aumenta e può addirittura raddoppiare. La pelle diventa più lenta, per così dire», commenta Hantich-Hladik. Ci sono poi due brutti avversari della pelle sana: piccoli focolai cronici di infiammazione, che non si notano nella vita di tutti i giorni, facilitano il processo d'invecchiamento precoce della pelle. Le conseguenze, tuttavia, sono visibili: arrossamenti, pelle desquamata e rughe premature. Fattori scatenanti di tali infiammazioni possono essere lo zucchero e l'errato rapporto omega-3/omega-6. La vitamina C e la vitamina A, le capsule e gli oli di omega-3 come l'olio di lino, possono combattere queste infiammazioni.

Il secondo nemico della pelle sana sono i radicali liberi. Sappiamo che la vitamina scavenger sotto forma di antiossidanti come la vitamina E, il betacarotene (vitamina A), la vitamina C e il selenio aiuta a combattere i radicali liberi. Attenzione però a non pensare che il problema sia risolto solamente grazie a degli integratori. Infatti, secondo degli studi, gli integratori antiossidanti possono aumentare il rischio di morte. Per questo motivo è bene non fare abuso di integratori, ma farsi prima analizzare i valori del sangue dal proprio medico.

La pelle non solo si rigenera di continuo, ma è anche connessa ai rimanenti organi tramite i vasi sanguigni e adempie diverse funzioni: è un importante organo sensoriale, protegge il corpo dalla disidratazione e da agenti patogeni, agisce da protezione solare e converte la luce del sole in vitamina D. E i numerosi microrganismi presenti sulla pelle, come batteri, virus, funghi e protozoi, formano il proprio microbioma, che serve come barriera protettiva contro l'ambiente esterno.

Pelle, nutrienti e intestino

A proposito di microbiomi: sono presenti anche nell'intestino. Il nostro organo più grande, la pelle, lavora di pari passo con l'intestino. «Ciò che si mangia ogni giorno influisce sulle condizioni e sull'aspetto della nostra pelle», afferma la dermatologa Hantich-Hladik. Si potrebbe anche dire che la pelle è lo specchio delle nostre abitudini alimentari. Perché prima che il cibo raggiunga la pelle nei suoi singoli componenti, passa attraverso l'intestino. I disturbi digestivi, l'eccesso di calorie, le intolleranze alimentari e le carenze di nutrienti si ripercuotono così sulla pelle. Per funzionare perfettamente e rimanere in salute, la pelle ha quindi bisogno di numerosi nutrienti e nella giusta quantità.

L'acne, ad esempio, può indicare che si stiano assumendo troppe vitamine B. «Queste vitamine possono stimolare la crescita dei batteri dell'acne», spiega la dermatologa.

Macro e micronutrienti

I nutrienti possono essere divisi in due gruppi. I macronutrienti, da una parte, che includono carboidrati, proteine, grassi e (almeno per alcuni scienziati) acqua.

Ed ecco che arriva: «La perdita di acqua è più pericolosa di qualsiasi carenza di nutrienti nel corpo», scrive la dermatologa Yael Adler nel suo libro «Haut nah». Dopo tutto, il corpo è composto per il 60% di acqua e già «una perdita di solo 0,5% di acqua fa venire sete, mentre con una perdita di circa il 7% si è già gravemente malati e il corpo non è più in grado di funzionare».

Per fare un confronto: una perdita di grasso diventa critica solo al 90%. Quindi, riempi il bicchiere d'acqua e bevi subito un bel sorso. Se non si assume acqua a sufficienza, la pelle potrebbe diventare tesa e pruriginosa, e la carnagione pallida e di un colore spento.

Oltre ai macronutrienti, esistono anche i micronutrienti: vitamine, minerali, aminoacidi, sostanze vegetali secondarie e acidi grassi omega. Soffrire di una carenza di micronutrienti appare in parte anche sulla pelle. Ecco quali micronutrienti sono necessari per una pelle sana e come questa ci indica che non vengono assunti abbastanza nutrienti.

Carenza di nutrienti: ecco come si riconosce dalla pelle

I nutrienti più importanti per la pelle sono l'acqua, lo zinco, il betacarotene (vitamina A), il silicio, la vitamina B2, gli acidi grassi omega-3, la vitamina C e il selenio. Questi mantengono la pelle fresca e sana. La pelle secca e screpolata e la scarsa guarigione delle ferite sono i primi segnali di una mancanza di un determinato nutriente.

Tuttavia, solo un medico può stabilire se e quale carenza sia presente. Questo, comunque, vale per tutti i sintomi cutanei che suggeriscono una carenza di un determinato nutriente, ma che non indicano necessariamente l'esatta carenza. L'elenco che segue serve quindi solo come indicazione.

Panoramica: nutrienti e possibili sintomi di carenza che possono manifestarsi sulla pelle

Vitamina B12

  • È importante per la divisione delle cellule e la formazione del sangue, nonché per il funzionamento del sistema nervoso.

  • Si trova nel pesce, nella carne, nei latticini, nelle uova, e in piccole quantità nei crauti e nella birra.

  • Sintomi cutanei di carenza sono gli angoli della bocca lacerati, eczema grasso sul viso o sulle orecchie, labbra infiammate, infiammazioni cutanee e pelle ruvida.

  • Circa il 6-12% della popolazione occidentale soffre di questa carenza.

Vitamina C

  • Protegge dalle infezioni, agisce come scavenger, rafforza il tessuto connettivo ed è importante per la formazione del collagene.

  • Si trova nella rosa canina, nelle ortiche, nell'olivello spinoso, nel prezzemolo, in vari tipi di cavolo, negli spinaci, nei kiwi, nelle fragole e negli agrumi.

  • I sintomi cutanei di carenza sono disturbi della guarigione delle ferite, gengive sanguinanti, afte (lesioni dolorose della mucosa), aumento delle rughe e dell'elastosi (degenerazione del tessuto connettivo collagene, la pelle si ispessisce).

  • Secondo la Società tedesca di nutrizione, nei Paesi industrializzati, questa carenza non è praticamente più presente.

Vitamina D

  • È necessaria per la divisione delle cellule e la rigenerazione della pelle, per la guarigione delle ferite, come protezione contro i radicali liberi e per sostenere il sistema immunitario.

  • Non si trova in quantità sufficienti nell'alimentazione, ma si forma nella pelle con l'aiuto della luce solare. Una carenza di vitamina D può successivamente causare una carenza di calcio, poiché è essenziale per il suo assorbimento.

  • I sintomi cutanei di carenza sono l'assottigliamento della pelle, la perdita di capelli e la psoriasi.

In Europa, circa l'8,3% soffre di questa carenza durante i mesi estivi, e circa il 17,7% durante quelli invernali. Un valore di vitamina D troppo basso è rilevabile anche nel 40,4% delle persone. Pertanto, quasi una persona su due in Europa ha una carenza di vitamina D, che si può aggravare nei bui mesi invernali.

Ferro

  • È necessario per il trasporto e l'immagazzinamento dell'ossigeno e per il trasferimento degli elettroni.

  • Si trova nella carne rossa, nel cacao in polvere, nei semi di girasole, nella soia, nei fiocchi d'avena, negli spinaci, nei legumi e nel pane integrale. Importante: la vitamina C migliora l'assorbimento del ferro, mentre i latticini, il caffè e il tè nero lo inibiscono.

  • I sintomi cutanei di carenza sono il pallore e gli angoli della bocca lacerati.

  • Questa carenza è più frequente nelle donne che negli uomini, a causa del ciclo mestruale e del consumo di carne mediamente più basso. Circa il 5-10% ne è affetto in Europa e circa il 20% delle donne in età fertile.

Zinco

  • È importante per la crescita delle cellule e la guarigione delle ferite, svolge un ruolo importante nel metabolismo degli zuccheri, dei grassi e delle proteine, è coinvolto nella formazione del materiale genetico e smorza le reazioni di difesa eccessive del sistema immunitario.

  • Si trova nella carne rossa, nel formaggio, nell'avena, nelle noci, nelle noci pecan, nei germogli di grano, nei semi di girasole, nei funghi e nei lieviti.

  • I sintomi cutanei di carenza sono la perdita di capelli, gli angoli della bocca lacerati, disturbi della guarigione delle ferite, attacchi di acne, pelle squamosa.

  • In Europa, questa carenza è rara.

Vitamina K

  • Svolge un ruolo importante nella coagulazione del sangue.

  • Si trova nel cavolo, nei cavolini di Bruxelles, nei broccoli, negli spinaci, nella lattuga, nell'erba cipollina, nei legumi, nel latte, nelle carote, nella soia, nelle alghe e negli oli vegetali.

  • I sintomi cutanei di una carenza sono l'aumento del sanguinamento in caso di ferite e l'aumento dei lividi che scompaiono solo lentamente, anche in caso di urti molto piccoli.

  • Questa carenza è rara nelle persone che seguono una dieta equilibrata.

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Annalina Jegg
Autorin von customize mediahouse

Sono così: aperta, riflessiva, curiosa, agnostica, a volte solitaria, ironica e, naturalmente, stupefacente.
Scrivere è la mia vocazione: a 8 anni scrivevo favole, a 15 testi di canzoni «fighissime» (che nessuno ha mai letto), a metà dei 20 gestivo un
blog di viaggi, ora mi dedico alle poesie e ai migliori articoli di sempre! 


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