What's in my bag: niente notebook per David
Retroscena

What's in my bag: niente notebook per David

David Lee
25/9/2024
Traduzione: Nerea Buttacavoli

Nello zaino ho un tablet – ma mai un notebook – e alcune cose più insolite che hanno a che fare con i miei hobby.

Oltre allo smartphone, non c'è nessun altro dispositivo che ho sempre con me. Il contenuto del mio zaino cambia a seconda di ciò che ho intenzione di fare.

Il mio smartphone è un iPhone 12 mini. Ha più di tre anni, ma le sue prestazioni sono sufficienti per me. Recentemente ho fatto sostituire la batteria, con la speranza che mi accompagnerà ancora per qualche tempo.

Giro tranquillo grazie alla cancellazione del rumore

Le cuffie sono il secondo dispositivo che porto con me più spesso. In realtà non ho bisogno di intrattenimento in treno, potrei tranquillamente guardare fuori dalla finestra e lasciare che la mia mente vaghi. Ma dato che c'è sempre qualche fenomeno che guarda i video di TikTok senza cuffie, mi serve qualcosa con cui isolarmi.

Le Sony WH1000-XM4 soddisfano questo scopo. Non ce le ho da molto tempo, ho usato le Sennheiser Momentum 2 per molti anni. Erano più comode e non mi facevano mai sudare, ma la batteria iniziava a fare problemi e la cancellazione del rumore non era delle migliori. Serviva qualcosa di meglio per l'imminente volo verso la Nuova Zelanda.

Quello che mi piace di più delle cuffie Sony è la cancellazione del rumore.
Quello che mi piace di più delle cuffie Sony è la cancellazione del rumore.
Fonte: Samuel Buchmann

Non possiedo delle cuffie in-ear. Ne sono rimasto traumatizzato qualche tempo fa. Nel giro di poco tempo, il gommino di silicone è rimasto incastrato due volte nel mio canale uditivo quando ho cercato di togliere l'auricolare dall'orecchio. È servita una pinzetta per estrarlo dall'interno dell'orecchio – la seconda volta ho addirittura dovuto fare da solo perché non c'era nessuno a casa che potesse aiutarmi. Temevo di spingere il gommino ancora di più nel condotto uditivo con la pinzetta, invece di estrarlo. Fortunatamente ha funzionato, ma starò alla larga dalle in-ear per un po'.

Tablet invece di notebook

Il mio datore di lavoro mi fornisce un portatile, ma non lo porto con me. Rimane in ufficio. A casa ho il mio PC personale e non ho bisogno di un computer completo quando sono in giro. Un iPad basta e avanza – ci si può fare molto di più di quanto pensi la maggior parte delle persone. Lightroom, ad esempio, può fare tutto ciò che può fare su un Mac o un PC anche su un iPad.

Di recente ho iniziato a utilizzare l'ultimo iPad Air. Ma devo confessare qualcosa: contrariamente alla mia stessa raccomandazione di acquistare l'iPad Air grande, ho comprato quello più piccolo da 11 pollici invece che da 13 pollici. Il peso inferiore non fa differenza nello zaino, ma quando lo tengo con due mani sul divano sì. Anche il rapporto d'aspetto è più gradevole, in quanto non è 4:3, ma si avvicina di più a 3:2.

Uso la stessa tastiera per il Mac, l'iPad e il notebook Windows.
Uso la stessa tastiera per il Mac, l'iPad e il notebook Windows.
Fonte: Samuel Buchmann

Naturalmente ho bisogno di una tastiera separata per lavorare con l'iPad, ma la preferisco anche quando lavoro sul notebook. Ciò che mi piace della Logitech MX Keys Mini è che può essere collegata a tre dispositivi contemporaneamente. Nel mio caso si tratta dell'iPad, del notebook aziendale e del Mac Mini a casa. Uso solo questa tastiera per tutto.

Apparecchiature fotografiche: la lotta contro l'escalation

Non ho sempre una macchina fotografica in borsa, ma molto spesso. Attualmente è la Canon EOS R5, ancora nella prima versione. Ho cinque obiettivi abbinati che porto o lascio a casa a seconda dell'occasione.

La mia Canon EOS R5 con gli obiettivi 24-105 mm e 50 mm.
La mia Canon EOS R5 con gli obiettivi 24-105 mm e 50 mm.

24-105 mm: molto pratico per fotografare oggetti, ad esempio per i test. È inoltre in grado di mettere a fuoco a breve distanza, è leggero e ha un eccellente stabilizzatore d'immagine. La bassa intensità luminosa non rappresenta quindi un problema per gli oggetti fermi.

50mm: se dovessi avere bisogno di un'apertura grande, ho con me anche l'obiettivo da 50 mm. È così piccolo e leggero che non ci penso due volte a portarmelo dietro.

14-35mm: per le riprese di paesaggi ho bisogno di un obiettivo grandangolare. Me lo porto dietro durante le escursioni e gite simili e può essere utile anche per le riprese di interni.

100-400mm: lo porto spesso con me in caso mi servisse un teleobiettivo. Il più delle volte non ne ho bisogno, ma è piuttosto leggero, quindi non mi dà fastidio.

800mm: il super teleobiettivo mi serve per fotografare gli uccelli. È sorprendentemente leggero per l'enorme lunghezza focale e riesce ancora a starci nello zaino.

Il coltellino svizzero per le prove musicali

Suono la chitarra elettrica. Questo include anche amplificatori, pedali per effetti, cavi, altri oggetti... insomma, un campo infinito. L'ideale sarebbe lasciare tutto nella sala prove.

Ultimamente, tuttavia, ho spesso aiutato altri gruppi o semplicemente suonato. Ma ci sono sempre domande aperte: c'è un amplificatore libero nella stanza? Se sì, posso usarlo? Se sì, sono in grado di gestirlo?

I gadget preferiti per la chitarra elettrica: accordatore e amp simulator.
I gadget preferiti per la chitarra elettrica: accordatore e amp simulator.
Fonte: Samuel Buchmann

La cassettina rossa chiamata Line 6 Pod Express rende superflue queste domande: simula gli amplificatori per chitarra e, se necessario, può essere collegata direttamente alla console di mixaggio. Posso anche usarla come interfaccia audio per le registrazioni (sì, anche con l'iPad). Sono inclusi anche effetti e looper: per me è il coltellino svizzero per fare musica.

Ci sarebbe anche un accordatore, ma preferisco usare questo piccolo clipper chiamato Polytune.

Lo zaino: noioso

Lo zaino Wenger è robusto, comodo e ha molti scomparti. All'interno ha un colore chiaro che rende ben visibili i gadget neri. Con i suoi 21 litri, tuttavia, non offre molto spazio e non posso metterci oggetti più grandi o cubici a causa della suddivisione interna. Esteticamente lo trovo estremamente noioso, ma era una scelta voluta: volevo poterlo abbinare a tutto.

Immagine di copertina: Samuel Buchmann

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Il mio interesse per il mondo IT e lo scrivere mi hanno portato molto presto a lavorare nel giornalismo tecnologico (2000). Mi interessa come possiamo usare la tecnologia senza essere usati a nostra volta. Fuori dall'ufficio sono un musicista che combina un talento mediocre con un entusiamso eccessivo. 


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