Aiuto, c'è un'epidemia di virus!

Le festività natalizie si sono concluse. Tuttavia, la gioia per i regali di Natale è ancora alta. Qualche giorno fa ho scritto un articolo sui regali senza senso.

Fortunatamente, non è affatto detto che sotto l'albero di Natale finiscano solo regali senza senso. Oltre agli immancabili set Lego e ai libri per bambini, sotto l'albero di Natale c'era anche il gioco di carte «Virus».

Le coincidenze esistono

È quasi incredibile: giusto pochi mesi prima dell'esplosione dell'epidemia di coronavirus, il gioco Virus dell'azienda svizzera Game Factory è stato lanciato sul mercato.

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Quando ho letto il testo sul retro della confezione, mi sono venuti i brividi. «I virus sono liberi: affronta la pandemia e lotta per avere un corpo sano. Etica o meno, per raggiungere il proprio obiettivo, è tutto concesso». Se non lo sapessi, direi che gli inventori di questo gioco hanno poteri di chiaroveggenza. Il testo continua: «Gli assistenti di laboratorio dell'ospedale non hanno lavorato in modo accurato e improvvisamente si sono accorti che i contenitori dei campioni non erano sigillati correttamente. I virus sono liberi».

Lo scopo di «Virus», consigliato a partire dagli otto anni, è quello di liberarsi dei virus il più velocemente possibile o di fare in modo che gli altri giocatori vengano infettati. Il vincitore è la prima persona che riesce ad avere quattro organi sani nel proprio corpo.

Ci vuole un po' di persuasione prima che i miei figli si appassionino al gioco. Non c'è da stupirsi che non abbiano un bel ricordo della pandemia e dei suoi effetti. Meno di un anno fa dovevano indossare le mascherine per andare a scuola. Ma alla fine la curiosità ha avuto la meglio: dopo tutto, è solo un gioco.

Prima di iniziare, studio le istruzioni con i miei figli. Le regole non sono proprio facilissime. Inoltre, ci sono in totale di 68 carte in quattro categorie «Organi», «Virus», «Farmaci» e «Operazioni».

Inoltre, esistono numerose azioni che possono essere utilizzate per vaccinare, immunizzare, infettare o addirittura distruggere gli organi.

La situazione può cambiare rapidamente

Dopo aver capito le regole, indossiamo il camice da medico e iniziamo a combattere il virus. Ci vuole un attimo per prenderci la mano. Da un lato, vogliamo avere quattro organi sani nel corpo il più rapidamente possibile. Dall'altro, dobbiamo fare attenzione che gli altri non guariscano troppo in fretta.

Per la guarigione basta mettere sull'organo una carta farmaco (in questo modo l'organo è vaccinato) o in seguito aggiungerne una seconda. A questo punto l'organo è completamente immunizzato e non può più essere distrutto da un intervento.

Poiché le carte del corpo sono scoperte sul tavolo, si formano sempre alleanze contro la persona che è sul punto di guarire completamente. Una storia infinita: dato che io stesso ho poche possibilità di successo, cerco di mettere i miei figli contro mia moglie. Così facendo, ottengo esattamente l'effetto contrario: i bambini distruggono anche il mio ultimo organo sano e io devo ricominciare da zero.

Ma attenzione, la situazione può cambiare rapidamente Potresti essere sul punto di vincere, ma a causa di un «errore di calcolo», può accadere che interi corpi o singoli organi vengano improvvisamente sostituiti.

Dopo aver infettato, vaccinato e immunizzato per lungo tempo, abbiamo finalmente un vincitore: mia moglie. L'alleanza ha dato i suoi frutti. Mi ritrovo all'ultimo posto senza un solo organo sano. Ciononostante, il gioco è divertente, anche se i ricordi della pandemia sono opprimenti.

Personalmente, la componente tattica è un po' scarsa per i miei gusti. L'esito della partita è deciso soprattutto dal fattore fortuna. Pertanto, è probabile che con il tempo cali anche il mio entusiasmo per il gioco.

Anche se il paragone con la pandemia può risultare pesante, fortunatamente, durante la vera pandemia, l'obiettivo era quello di proteggersi dal virus e non, come nel caso del gioco, di far ammalare gli altri il più rapidamente possibile.