Durante la pandemia passiamo il tempo giocando
Dietro le quinte

Durante la pandemia passiamo il tempo giocando

Alex Hämmerli
8/6/2021
Traduzione: Leandra Amato

La pandemia di Coronavirus ha scatenato il boom nella categoria giocattoli. Da maggio 2020 ad aprile 2021, Galaxus ha venduto più del doppio dei giocattoli in Svizzera, Germania e Liechtenstein rispetto ai dodici mesi precedenti. Le vendite di cartelle da collezione, occorrente per bricolage e faidatè, merchandising cinematografico e set per parrucchieri sono aumentate notevolmente.

Con la pandemia, siamo letteralmente diventati dei pantofolai. E siccome alla lunga questo è fastidioso, abbiamo fatto scorta di ogni sorta di cose per passare il tempo. Alcuni hanno ordinato una nuova console di gioco, altri hanno allestito una piscina in giardino o trascinato un vogatore fino al quinto piano. E molti hanno comprato giocattoli per se stessi e per i propri bambini e bambine.

Le cifre di Galaxus mostrano quanto fortemente il virus abbia spinto le vendite di veicoli telecomandati, kit scientifici e action figure: da maggio 2020 ad aprile 2021, il grande magazzino online ha venduto il 140% in più di giocattoli in Svizzera, Germania e Liechtenstein rispetto ai dodici mesi precedenti. In Germania la crescita è stata del 150%. «La scorsa primavera la domanda è aumentata così tanto, che alcuni produttori non sono riusciti a tenere il passo con la produzione», spiega Yuki Gasienica, responsabile della gamma di giocattoli di Galaxus. Molti puzzle, per esempio, sono stati esauriti più e più volte dall'estate scorsa, specialmente le grandi scatole con 500 o più pezzi.

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La pandemia ha visto un aumento particolarmente forte nella vendita di cartelle da collezione; si tratta di raccoglitori e bustine in plastica per giochi di carte come Pokémon o Magic. Negli ultimi dodici mesi, gli articoli corrispondenti sono stati spediti a Galaxus con una frequenza sei volte superiore a quella registrata prima dell'inizio della pandemia. «L'hobby del collezionismo ha ricevuto un'enorme spinta», dice Yuki, «e ora con i prossimi campionati europei di calcio, si aggiungono le figurine Panini». Un'altra tendenza è evidente nelle vendite di merchandise cinematografico, come le bacchette dell'universo di Harry Potter.

Dalla scorsa primavera, Galaxus ha anche venduto molti più giocattoli compatibili con gli uffici domestici; in altre parole, si tratta di giocattoli con cui i bambini possono giocare senza fare molto rumore. Questi includono set di bricolage e da parrucchiere, kit scientifici e anche mattoncini da costruzione. Quest'ultima categoria comprende giocattoli simili a Lego. Quest’ultimo è così dominante sul mercato, che i suoi set vengono categorizzati separatamente da Galaxus.

A proposito di Lego: prima dello scoppio della pandemia, i loro set erano di gran lunga i giocattoli più popolari su Galaxus in termini di unità vendute. Da maggio 2020, tuttavia, i giochi di società sono saliti sul trono in Svizzera e Liechtenstein, e Playmobil in Germania. Ma attenzione a trarre false conclusioni: le vendite di set Lego sono raddoppiate presso Galaxus dallo scoppio della pandemia: «I nostri clienti hanno semplicemente comprato più giochi da tavolo», dice Yuki.

Galaxus offre ora più di 120 000 giocattoli diversi in Svizzera e nel Liechtenstein. In Germania, i clienti possono scegliere tra 40 000 giocattoli – e la tendenza è in forte aumento.

Sono tornati i dinosauri

E cosa riserva il futuro nel regno dei giochi e della fantasia? I prodotti con licenza più richiesti quest'anno, secondo Yuki, sono quelli di Pokémon, Paw Patrol, Frozen e Harry Potter, oltre a quelli dei supereroi degli universi DC e Marvel. Inoltre, i dinosauri sono di nuovo in aumento, in tutti i colori e forme: «Da set Lego, puzzle e giochi educativi ai libri per bambini: Tutto ciò che ha dei dinosauri sopra o dentro va a ruba», dice, aggiungendo che i giocattoli che cambiano colore con l'acqua, come anche la serie Color Reveal di Barbie o la sua controparte delle bambole L.O.L., sono anche molto richiesti.

Ma non è tutto così roseo nel mondo dei giocattoli: molti produttori stanno lottando per trovare le materie prime di cui hanno bisogno per la produzione. Vtech e Tonies, per esempio, sono a corto di chip di computer per i loro giocattoli interattivi e jukebox. E la plastica per le bambole e le figurine, così come il legno per le piste di biglie o le macchinine scarseggiano ancora. Aggiungi a tutto questo la carenza di container, che sta causando ritardi nelle consegne e prezzi più alti. «Queste difficoltà ci accompagneranno probabilmente fino alla prossima stagione natalizia – e forse oltre», afferma Yuki.

Grafici: Made with Flourish.

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Alex Hämmerli
Senior Public Relations Manager
Alex.Haemmerli@digitecgalaxus.ch

Presso Digitec Galaxus sono responsabile per lo scambio di informazioni con giornalisti e blogger. Le buone storie sono la mia passione; per questo mi tengo sempre aggiornato.


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