Samsung Galaxy Book4 Edge
14", Qualcomm Snapdragon X Elite X1E-80-100, 16 GB, 512 GB, DE
Il Galaxy Book 4 Edge pesa solo 1,16 chilogrammi e monta il secondo miglior Snapdragon X Elite. Una promessa di prestazioni elevate e di lunga durata della batteria.
Con il Galaxy Book 4 Edge, Samsung fa il suo ingresso nel settore dei Copilot+ PC. In questa recensione non descrivo in dettaglio le funzioni IA, ma mi concentro sull’hardware. Ci sono molte cose che mi piacciono, ma anche qualche piccolo dettaglio che mi infastidisce.
Con i suoi 1,16 chilogrammi, il Galaxy Book 4 Edge non è solo leggero quando lo pesi, ma anche quando lo tieni in mano. È molto sottile (10,9 millimetri) ma al contempo anche molto robusto, grazie all’alloggiamento in alluminio. È un notebook che porto in giro volentieri. Ma c’è ancora qualcosina da sistemare, perché mi convinca del tutto.
Con l’X1E-80-100, Samsung ha montato nel Galaxy Book 4 Edge la seconda variante più potente dello Snapdragon X Elite. I dodici core di calcolo hanno una frequenza di clock che raggiunge i 3,4 gigahertz. La versione ancora più performante del chipset raggiunge 3,8 gigahertz nel multi-core e 0,2 gigahertz in più nel Dual Core Boost. Questo aumento delle prestazioni dovrebbe essere rilevante solo in casi eccezionali.
Come tutti i PC Copilot+, anche Samsung si affida alla scheda grafica integrata Adreno di Qualcomm. Qualsiasi altra cosa non sarebbe in linea con l’idea di un notebook compatto e leggero con una batteria ad alta durata. Il Galaxy Book 4 Edge ha 16 gigabyte di memoria di lavoro.
Per quanto riguarda i test di benchmark, mi interessa soprattutto sapere come si comporta lo Snapdragon X Elite X1E-80-100 rispetto ai suoi colleghi di altri notebook. Ci sono grandi differenze o tutti i notebook con questo chipset sono ugualmente validi? Voglio anche vedere come si colloca rispetto agli attuali chip di punta di Intel e AMD. Al momento, però, ho accesso solo alla prossima generazione di chip IA di AMD, vale a dire all’AMD Ryzen AI 9 HX 370 nello Zenbook S 16. I primi notebook con l’Intel Core Ultra 200V dovrebbero arrivare sul mercato solo nel novembre 2024. Ecco perché bisogna prendere come riferimento il Core Ultra 9 185H dell’Huawei MateBook X Pro.
Alcune limitazioni sono dovute al fatto che alcuni programmi di benchmark devono ancora essere adattati ai chipset ARM di Qualcomm. Per questo motivo non funzionano ancora sui PC Copilot+ come il Galaxy Book 4 Edge. Mi manca in particolare il PCMark. Ci sono tuttavia alcuni dati disponibili per fare qualche confronto.
Geekbench testa le prestazioni single-core e multi-core della CPU utilizzando scenari quotidiani simulati. Il benchmark funziona su Windows (x86 e ARM), MacOS, Linux, Android e iOS.
Rispetto all’X1E-80-100 del Surface Pro di Microsoft, lo stesso chipset nel Galaxy Book presenta solo poche differenze. Da rilevare che la CPU ha prestazioni leggermente inferiori in modalità single e multi-core, mentre la GPU ottiene risultati migliori.
I chip di Intel e AMD fanno solo leggermente peggio nei test della CPU, ad eccezione di Intel nel single-core, ma producono valori migliori con i loro chip grafici integrati. Va comunque ricordato che lo Snapdragon può affidare alla NPU compiti come l’upscaling dei giochi o il rendering di video o immagini.
Geekbench AI è un nuovo programma di benchmark progettato per valutare le prestazioni IA di un dispositivo. Esegue applicazioni tipiche dell’IA e assegna un relativo punteggio. Può essere misurato separatamente sia per la CPU che per la NPU. Come il classico Geekbench, anche la versione AI funziona su Windows (x86 e ARM), MacOS, Linux, Android e iOS.
Com’era da aspettarsi, tutte le CPU ottengono risultati peggiori rispetto alle NPU specializzate nell’IA. L’Intel Core Ultra 9 185H, con la NPU meno performante, è ovviamente in fondo alla classifica.
Faccio però fatica a valutare correttamente i tre valori «Single Precision Score», «Half Precision Score» e «Quantised Score». Nell’SPS il chip Intel supera addirittura i due Snapdragon, mentre il chip AMD è di gran lunga superiore. Nell’HPS tutti i chip, a parte Intel che è nettamente più indietro, sono più o meno equivalenti. Nel QS lo Snapdragon distacca nettamente la concorrenza.
Il Cinebench 2024 verifica le prestazioni del processore durante il rendering di modelli 3D con il motore Redshift (il motore di rendering standard di Cinema 4D). Si esegue su Windows (x86 e ARM) e macOS.
Con un solo core di calcolo, lo Snapdragon supera la concorrenza, ma se Cinebench considera più core di calcolo, è il chip di AMD a ottenere il punteggio migliore. Il distacco del chip Intel qui è più ridotto rispetto agli altri test. Da notare anche come il Galaxy Book nel test multi-core soffra restando molto indietro. Non è servito nemmeno fare più cicli di test. Non so dare una chiara spiegazione a questo fatto. La ragione potrebbe essere la presunta minore capacità di raffreddamento.
Durante tutti i benchmark e anche durante altri tipi di operazioni, sentivo la ventola del Galaxy Book solo se avvicinavo l’orecchio alle aperture di ventilazione sulla parte inferiore. Se sto seduto davanti al portatile, la ventilazione non si sente.
Mi sarebbe piaciuto testare la durata della batteria con il profilo «Modern Office» di PCMark, che è quello che usiamo per i notebook. Ma il test non è ancora stato adattato ai chipset Arm. Ecco perché mi sono dovuto accontentare del test video del software e ho meno valori di confronto di quelli che vorrei.
Quindi le 13:36 ore che ho ottenuto se ne stanno lì, sole solette. Una delusione rispetto alle 18 ore promesse da Samsung, ma è comunque più di un’intera giornata lavorativa.
Il collega Martin Jud ha misurato manualmente 11:57 ore di riproduzione video nel Surface Pro con lo Snapdragon X Elite X1E-80-100. E con una batteria di tutto rispetto. Il Surface Pro ha 58 Wh, il Galaxy Book 4 Edge 55,9 Wh. Tuttavia, lui ha misurato la luminosità del display a 400 nit e io ho usato i 200 nit raccomandati per il test nell’ottica di una (futura) comparabilità.
Il notebook viene ricaricato fino a 65 watt. La dotazione include un apposito alimentatore.
Samsung ha dotato il Galaxy Book 4 Edge di uno schermo AMOLED touchscreen da 14 pollici in formato 16:9. L’alta risoluzione da 2880 × 1800 pixel assicura immagini estremamente nitide e la frequenza di aggiornamento raggiunge i 120 hertz. Il Gorilla Glass dovrebbe inoltre garantire una riduzione del 75% dei riflessi e aumentare il rapporto di contrasto del 50% rispetto ai classici vetri di copertura.
Questi dati mi fanno sperare di poter lavorare con il Galaxy Book sul terrazzo, almeno ogni tanto. Speranza malriposta, purtroppo. Infatti, se all’interno il display è ottimo, all’esterno ha troppi riflessi. La luminosità di 400 nit, poi, è troppo bassa anche in caso di cielo nuvoloso.
Per verificare la copertura dello spazio colore utilizzo il ColorChecker Display Plus di Calibrite e DisplayCAL. I risultati sono buoni. Tuttavia, non è perfetta in tutti gli spazi cromatici, soprattutto se ti serve una copertura al 100%:
A livello di connessioni un notebook sottile come il Galaxy Book 4 Edge non offre molto. Hai a disposizione due prese USB-C con USB 4.0, una delle quali praticamente sempre occupata dall’alimentatore, e una porta HDMI 2.1. C’è poi una presa jack da 3,5 mm per le cuffie. Non molto, ma spesso potrebbe essere sufficienti. Quella di cui probabilmente sentirai di più la mancanza è l’USB-A.
Per quanto riguarda le connessioni wireless, il Galaxy Book supporta il Bluetooth 5.3 e il WiFi 7.
La tastiera è retroilluminata e ha tasti piacevolmente grandi. La corsa dei tasti è breve e il punto di attuazione è morbido come il burro. Una cosa che non apprezzo molto. Mi piacciono punti di attuazione netti sulle tastiere. Il sensore di impronte digitali, in alto a destra, svolge il suo lavoro in modo affidabile. In alternativa, posso anche sbloccare il notebook utilizzando Windows Hello con riconoscimento facciale.
Samsung ha dotato il Galaxy Book 4 Edge di un ampio touchpad che presenta pulsanti con un chiaro punto di attuazione solo nella metà inferiore.
Samsung offre il Galaxy Book 4 Edge solo con tastiera tedesca. Non è disponibile un layout CH.
Considerato il suo peso e le sue dimensioni, il Galaxy Book 4 Edge offre prestazioni elevate e una lunga durata della batteria, anche se non ho raggiunto i valori dichiarati da Samsung. La GPU poco potente lo rende poco adatto al gaming. L’hardware permette comunque di editare immagini e video, sempre che i relativi programmi corrispondenti siano già adattati ai chip ARM com’è il caso, ad esempio, di Adobe o Davinci Resolve. Nonostante tutte queste attività il notebook Samsung è molto silenzioso, anche se probabilmente con una ventilazione più rumorosa potrebbe offrire prestazioni più elevate.
Il display AMOLED del Galaxy Book è un touchscreen elegante la cui luminosità, però, nonostante il rivestimento antiriflesso, lo rende adatto solo all’uso all’interno. Le connessioni presenti soddisfano le esigenze di base. Se ti serve altro, devi ricorrere a una docking station o un hub USB. La tastiera è funzionale, ma non mi fa impazzire con i suoi tasti morbidi.
Pro
Contro
Quando ero uno studente delle elementari, mi sedevo nel salotto di un amico con molti dei miei compagni di classe per giocare al Super NES. Ora metto le mani sulle ultime tecnologie e le provo per te. Negli ultimi anni ho lavorato presso Curved, Computer Bild e Netzwelt, ora presso Digitec e Galaxus.