Lego e iPhone: le ricerche più frequenti della clientela

Ogni giorno, le persone che visitano i negozi online digitano nel motore di ricerca ben 500 000 query uniche con desideri ed esigenze. Ma cosa rivelano questi oltre 190 milioni di ricerche annuali uniche sulla clientela? Quali prodotti elettrizzano le masse? Quando sono più frequenti le ricerche e quali non producono alcun risultato? Diversi team di sviluppo lavorano ogni giorno sulle diverse query. Qui forniscono approfondimenti esclusivi sul comportamento di ricerca della clientela.

Trovare e ordinare la maschera da sci direttamente all'après-ski

«La nostra clientela non vuole perdere tempo a cercare, ma vuole trovare rapidamente e facilmente», sottolinea Ryan Prater, Product Owner del team Endeavour. Soprattutto nel fine settimana, quando gli utenti sono in giro, deve andare tutto veloce. In inverno, ad esempio, cercano le maschere da sci mentre sono all'après-ski e vogliono completare subito l'ordine per poter tornare rapidamente al loro shot. «I dati mostrano che il sabato gli utenti del negozio online inseriscono il 5% di caratteri in meno sui dispositivi mobili che sui computer fissi il mercoledì», aggiunge Prater. Con il crescente utilizzo delle applicazioni mobili, questa tendenza continuerà a crescere.

Clara Goebel, Data Analyst nel team Nightingale e in stretto contatto con Ryan Prater, spiega: «La complessità dei dati ci permette di capire in modo molto dettagliato come gli utenti interagiscono. In questo modo possiamo ottimizzare l'esperienza di ricerca e di navigazione in modo mirato».

Una ricerca efficiente è molto complessa e richiede la collaborazione di molti team di sviluppo. Il team Endeavour si concentra sull'esperienza utente: come interagiscono gli utenti con la ricerca e i filtri? Il team Nightingale, di cui fa parte anche Clara Goebel, fornisce supporto con analisi approfondite dei dati. Altri team, come Nautilus, si occupano degli algoritmi di ricerca e delle classifiche o si assicurano che la navigazione nel negozio funzioni perfettamente.

Apple e Lego dominano i trend di ricerca

Le statistiche di ricerca mostrano alcuni favoriti perenni. I prodotti Apple e Lego sono particolarmente apprezzati dalla clientela. Negli ultimi mesi Lego ha ceduto solo brevemente il suo primato. Il «ventilatore» è salito sul podio in alcune giornate calde. Anche i powerbank, gli zaini e gli aspirapolvere sono molto ricercati.

Oltre agli evergreen, vale la pena dare un'occhiata anche alle tendenze, che mostrano quali prodotti e categorie di prodotti sono attualmente interessanti per la clientela e mostrano sempre un confronto settimanale. Questi variano a seconda della stagione, dei giorni festivi o degli articoli della rivista pubblicati. Il termine «calendario avvento bambini» è stato cercato con una frequenza del 118% superiore all'inizio di novembre. Anche eventi come il carnevale si riflettono chiaramente nella ricerca. Ad esempio, «carnevale costume» è stato cercato con una frequenza superiore del 68% a gennaio 2024. Le ricerche che registrano il maggior incremento settimanale sono influenzate di solito da nuovi dispositivi o perché la redazione pubblica nuovi test di prodotto. L'Oura Ring) e la gabbia fallica, grazie al Sex report), hanno suscitato molto interesse.

Una ricerca su dieci non porta a nulla

Non tutte le query di ricerca portano al risultato desiderato. Nel 2024, l'8% di tutte le query non hanno portato ad alcun risultato. Grazie a un nuovo algoritmo di ricerca entrato in funzione nel novembre 2024, questa cifra si è ridotta al 2%. Finora le ricerche non portavano a nulla se Galaxus non offriva i prodotti ricercati. In questi casi, l'algoritmo cercava di offrire le alternative più adatte.

L'«offerta del giorno» viene cercata con particolare frequenza, ma non ha portato alcun risultato finora. Da metà dicembre, l'offerta corrispondente viene visualizzata quando si cerca «offerta del giorno». Anche le borracce air up sono un termine di ricerca popolare, sebbene Galaxus non abbia in assortimento le borracce dell'azienda tedesca. I team di ricerca informano gli acquirenti sulle ricerche che non portano a nulla, in modo da poter includere questi prodotti nella gamma.

Esistono altri fattori che influenzano le «liste di keyword senza risultati». In Svizzera, ad esempio, solo il 7% delle ricerche non produce risultati, mentre in Germania la percentuale si aggira intorno al 12%. Ciò è dovuto alle differenze nella gamma disponibile.

Decisioni basate sui dati: come i team testano i nuovi concetti

«Con così tanti dati e un'attenzione particolare al miglioramento dell'esperienza utente, ha più senso testare le idee invece di investire mesi di tempo per la roadmap di progetto», afferma Ryan Prater. Il team Endeavour sta conducendo un test A/B per l'ordinamento automatico dei filtri nelle pagine dei prodotti. Prater spiega: «Quando si cerca una catena per bicicletta, la prima domanda che sorge è: quanti rapporti ha la cassetta della ruota posteriore? Ossia la compatibilità. Il filtro corrispondente dovrebbe quindi essere il primo». L'ipotesi avanzata dal team è stata confermata ed estesa a tutti gli utenti del negozio online grazie all'esperienza acquisita con il test A/B.

Un altro test consiste nell'esaminare se l'intelligenza artificiale può essere incorporata nella ricerca. Il team Nautilus sta attualmente lavorando a un test A/B per comprendere meglio le query di ricerca più lunghe e complesse. Ad esempio, se qualcuno cerca «pezzo di metallo per pulire lo scarico», l'intelligenza artificiale potrebbe interpretare la richiesta e guidare il cliente verso il prodotto giusto. Prater afferma: «Questi test di solito durano due o tre settimane per raggiungere significatività statistica». Ciò consente ai team di ottenere rapidamente risultati significativi. Gli utenti vengono divisi casualmente in due gruppi: uno che testa la nuova funzione e un gruppo di controllo che vede la vecchia versione. I dati raccolti sono completamente anonimi e consentono ai team di sviluppo di trarre conclusioni su quali modifiche migliorano l'esperienza di ricerca e di acquisto.

Per trovare il prodotto giusto il più rapidamente possibile, i team continueranno a investire molto tempo in futuro. Cosa ti piace della nostra ricerca e dove vedi ancora del potenziale? Attendiamo la tua opinione nei commenti.