Novità streaming di ottobre: film e serie da non perdere

Ultime parole famose di un vampiro: «Che bella giornata!». Beh, oggi è davvero una bella giornata: condivido i miei consigli mensili per film e serie da guardare a ottobre.

The Boy and the Heron (Anime-Film)

Uno spettacolo raro ma benvenuto: l'Oscar di quest'anno per il miglior film d'animazione non è andato alle tipiche produzioni immacolatamente animate della Disney o della Pixar, ma a un nostalgico capolavoro artistico disegnato a mano. A volte, infatti, sono le storie silenziose e fatte a mano quelle più commoventi. «The Boy and the Heron» della casa giapponese Ghibli è una di queste storie.

Tratta del giovane Mahito, che si trasferisce in campagna dopo la tragica perdita della madre nella Seconda Guerra Mondiale. Lì incontra un misterioso airone grigio che lo attira in un mondo magico. Nel suo viaggio attraverso questo fantastico mondo pieno di animali parlanti e segreti nascosti, Mahito affronta il suo dolore e scopre il vero valore della vita e dell'amicizia.

Ancora una volta, è puro Studio Ghibli. I film Ghibli raccontano spesso storie di crescita, perdita, speranza e rapporto tra uomo e natura. Non hanno paura di affrontare temi ed emozioni complessi – il mese scorso, ad esempio, Netflix ha aggiunto al suo catalogo «Grave of the Fireflies» – ma offrono anche momenti di leggerezza e umorismo. Film imperdibile.

Inizio: 7 ottobre
Dove: Netflix

Tomb Raider: The Legend of Lara Croft (serie anime)

Interessante: la serie anime riprende da dove si è interrotta la nuova trilogia di videogiochi di «Tomb Raider», quindi, dopo che Lara ha quasi scatenato un'apocalisse Maya e deve fare i conti con il suo ruolo di tomb raider.

Nel sequel anime della serie di videogiochi, la protagonista, un tempo giovane e inesperta, si è trasformata in una Tomb Raider capace e sicura di sé, a quanto pare, ma una che si vede più come una protettrice di vecchi manufatti. Il trailer qui sopra non rivela molto di più. Per gli appassionati di videogiochi, il sequel dovrebbe essere un vero piacere.

Inizio: 10 ottobre
Dove: Netflix

Disclaimer* (miniserie)

Il regista messicano Alfonso Cuarón può vantare una carriera impressionante: con film come «Gravity» e «Roma», ha vinto praticamente tutti i principali premi cinematografici, dagli Oscar ai Golden Globe, fino al Leone d'Oro alla Mostra del Cinema di Venezia. Tuttavia, quando gli è stato chiesto da Apple di realizzare un adattamento in serie del romanzo di Renée Knight «Disclaimer», è rimasto quasi «scioccato», come ha rivelato al Film Festival di Toronto. È un progetto completamente fuori dalla sua zona di comfort, ha detto. Dopotutto, non ha idea di come realizzare una serie televisiva.

Beh, i critici non sembrano averlo notato. «Disclaimer», in cui le somiglianze con persone viventi o decedute «non sono una coincidenza», sembra essere un progetto ben riuscito. Cuarón vede la sua miniserie come un grande film di sette capitoli. Non so se il suo marchio distintivo – scene lunghe diversi minuti senza tagli visibili – verrà utilizzato di nuovo, ma sarebbe fantastico. Ho già apprezzato questo stile in «Harry Potter e il prigioniero di Azkaban» o «Children of Men».

Inizio: 10 ottobre
Dove: Apple TV+

Shrinking, stagione 2 (serie)

Se hai un abbonamento Apple TV+, difficilmente ti sarà sfuggita la serie comedy-drama «Shrinking». Il film parla del terapeuta Jimmy (Jason Segel), che ha perso la moglie e sta lottando con il suo dolore mentre cerca di mantenere il suo lavoro, il suo ruolo di padre e le sue amicizie. Frustrato dalla propria incapacità di fare progressi e dall'apparente inefficacia dei suoi metodi terapeutici, decide infine di adottare un approccio nuovo e radicale: dice ai suoi pazienti senza filtri ciò che pensa e, cosa ben più grave, ciò che dovrebbero fare. Funziona bene fino a quando non funziona più.

Mi è piaciuta la prima stagione proprio perché la serie riesce a combinare argomenti seri come il lutto, la perdita e la salute mentale con una rinfrescante dose di umorismo. C'è un tocco di «After Life» di Ricky Gervais. Poi ci sono i tanti grandi personaggi. Jimmy, per esempio, oppure Harrison Ford nel ruolo di Paul, amico e terapeuta di Jimmy, anch'egli alle prese con i propri problemi e sviluppi. Sono pronto per la seconda stagione.

Inizio: 16 ottobre
Dove: Apple TV+

Brothers (film)

Onestamente, il trailer ha più motivi per guardare il film nei primi 30 secondi di quanti ne abbia io per alzarmi la mattina. Brendan Fraser e Peter Dinklage si trovano in una situazione meravigliosamente assurda. Poi, la voce di Peter Dinklage fuori campo: «Alcune famiglie hanno una lunga stirpe di dentisti o avvocati. Noi, una lunga stirpe di delinquenti». E come se non bastasse, il duo di criminali è composto, come già detto, da Dinklage e Josh Brolin.

Devo continuare a scrivere? Va visto. Punto.

Inizio: 17 ottobre
Dove: Prime Video

This is the Zodiac Speaking (documentario)

Cosa distingue il Killer dello Zodiaco da molti altri serial killer? L'ha fatta franca. La sua identità è un mistero irrisolto che ha scatenato teorie e ossessioni per cinque decenni. Il famigerato serial killer che terrorizzò la California settentrionale alla fine degli anni '60 e che divenne noto attraverso messaggi in codice, lettere criptiche e una serie di omicidi irrisolti, è diventato uno dei più grandi miti della storia del crimine. Le sue azioni raccapriccianti e l'attenzione mediatica che ne derivò affascinarono sia il pubblico che gli investigatori, che ancora oggi stanno cercando di risolvere il caso.

Ora una famiglia si fa avanti per raccontare la propria storia e rivelare prove precedentemente sconosciute – o almeno così sostiene Netflix. In effetti, nessun'altra famiglia avrebbe mai avuto un legame più stretto con l'uomo che, secondo gli investigatori, è l'unico sospettato che sia mai stato nominato. Sinceramente tutto questo clamore suscitato da Netflix non me lo bevo del tutto. Guarderò comunque il documentario true crime: per quanto crudele fosse il Killer dello Zodiaco, la sua storia ancora irrisolta rimane affascinante.

Inizio: 23 ottobre
Dove: Netflix

The Remarkable Life of Ibelin (documentario)

A Mats Steen non è stata concessa una lunga vita. Mats era affetto da distrofia muscolare di Duchenne, una grave malattia genetica dei muscoli. Mentre gli altri bambini si dondolavano sull'altalena, lui cadeva. Mentre gli altri correvano, lui inciampava. Finché a Mats non rimasero quasi più i muscoli per uscire di casa. Per parlare. Mangiare. Bere. Quando Mats morì, aveva appena 24 anni.

Non sono stati solo i parenti ad ascoltare l'elogio funebre di Robert Steen per il defunto figlio Mats in una cappella fuori dalla capitale norvegese Oslo. Ma anche sconosciuti – almeno per la famiglia di Mats. Per Mats sono state alcune delle persone più importanti della sua breve vita. Sono stati loro a togliere le catene alla sua maledizione fisica, notte dopo notte, e a fargli vivere le avventure più incredibili in un mondo fantastico. «Sappiate», dice uno di loro durante l'elogio funebre, «che in questo momento persone di tutta Europa stanno accendendo candele per Mats».

Per loro, Mats non era Mats. Per loro era Ibelin, nobile di nascita, bon vivant ed esploratore – nel mondo virtuale di «World of Warcraft». Qui, Mats ha trovato una vita appagante, piena di comfort, amicizia e avventure che gli erano state negate nella vita reale. E se possiamo imparare qualcosa da Ibelin, è che il vero eroismo consiste nel godersi la vita appieno, indipendentemente dalle sfide che ci riserva.

Inizio: 25 ottobre
Dove: Netflix

Industry, stagione 3 (serie)

In realtà, questo non è un mio suggerimento, ma un consiglio che mi è stato dato da un lettore: «Industry». La serie, che ha debuttato nel 2020, non è mai riuscita a raggiungere il riscontro che meritava, nonostante una fedele base di fan online, mi ha scritto. Ma con la terza stagione, la serie sembra ormai pronta a diventare il successo che è sempre stato destinato a essere.

«Industry» ruota attorno a un gruppo di laureati che lavorano alla Pierpoint & Company, una fittizia banca d'investimento londinese. Nella prima stagione sono stati assunti in prova e solo una parte di loro si è assicurata non solo un posto fisso nella ditta, ma anche nel vasto ensemble della serie. Ciò che distingue la serie da un semplice dramma sul posto di lavoro, tuttavia, è il modo in cui Pierpoint rompe e piega i personaggi secondo le proprie regole. Nel disperato tentativo di liberarsi, i personaggi di «Industry» diventano sempre più imprevedibili – la terza stagione non dovrebbe fare eccezione.

Inizio: 30 ottobre
Dove: Sky Show

Mi sfugge un film o una serie che dovremmo assolutamente vedere questo mese? Condividi il tuo suggerimento nei commenti.