Rifiuti elettronici riciclati: sostanze chimiche pericolose negli utensili da cucina
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Rifiuti elettronici riciclati: sostanze chimiche pericolose negli utensili da cucina

Anna Sandner
28/10/2024
Traduzione: Sanela Dragulovic

Molti prodotti di plastica nera di uso quotidiano contengono ritardanti di fiamma tossici. Le sostanze chimiche nocive provengono presumibilmente da rifiuti elettronici riciclati. Ecco come puoi evitare rischi per la salute derivanti dalla plastica nera.

Utilizzi utensili da cucina in plastica nera? Senza volerlo, potresti aggiungere al tuo cibo ingredienti tossici. Lo ha dimostrato un recente studio condotto da un gruppo di ricerca olandese: molti utensili da cucina in plastica nera contengono sostanze che non dovrebbero. Quali conseguenze hanno questi risultati per la tua cucina? Lo studio fornisce le risposte.

Ritardanti di fiamma tossici nei prodotti analizzati

Un team proveniente dai Paesi Bassi e dagli Stati Uniti ha analizzato 203 prodotti in plastica nera, tra cui utensili da cucina, accessori per capelli e giocattoli. Il risultato è preoccupante: sono stati trovati ritardanti di fiamma tossici nell'85% dei prodotti analizzati. Le concentrazioni variavano fino a 22 800 milligrammi per chilogrammo, una quantità considerevole che supera di 45 volte i limiti UE per queste sostanze ignifughe nei prodotti di consumo.

Da rifiuti elettronici a utensili per la casa: come il veleno entra in cucina

Il gruppo di ricerca sospetta che le sostanze tossiche provengano da rifiuti elettronici riciclati. Molti dispositivi elettronici contengono ritardanti di fiamma nei loro rivestimenti in plastica. Se questi apparecchi non vengono riciclati correttamente, le sostanze chimiche tossiche possono finire nei nuovi prodotti, anche in quelli che non richiedono ritardanti di fiamma.

La plastica nera è particolarmente interessata, poiché è spesso ricavata da alloggiamenti elettronici riciclati. Il colore scuro facilita la miscelazione di plastiche diverse senza che si notino differenze di colore. Inoltre, durante il riciclaggio vengono spesso aggiunti coloranti per ottenere un colore nero uniforme. Questo rende ancora più difficile il riconoscimento del materiale contaminato.

Rischi per la salute dovuti a ritardanti di fiamma nascosti

I ritardanti di fiamma sono al centro della ricerca sanitaria, in quanto associati a vari rischi per la salute. L'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha classificato alcuni ritardanti di fiamma con bromo come potenzialmente cancerogeni. Inoltre, secondo questi studi queste sostanze chimiche possono influenzare il sistema endocrino, in particolare la funzione tiroidea. I possibili effetti sui bambini sono particolarmente preoccupanti: il gruppo di ricerca ha stabilito legami tra l'esposizione ai ritardanti di fiamma e i disturbi dello sviluppo negli adolescenti. Gli esperimenti sugli animali suggeriscono che anche la capacità riproduttiva potrebbe essere colpita, in quanto alcuni ritardanti di fiamma potrebbero avere un impatto negativo sulla fertilità e sullo sviluppo fetale.

Ci sono quindi prove sufficienti per bandire questi potenziali veleni dalle nostre case. Questo perché gli utensili da cucina, in particolare, possono trasferire sostanze nocive agli alimenti durante la cottura.

Come evitare i ritardanti di fiamma dannosi

La buona notizia è che esistono diversi modi per ridurre la tua esposizione a queste tossine. Evita i prodotti in plastica nera: lo studio ha dimostrato che la plastica nera è quella particolarmente interessata. Scegli allora altri colori. Utilizza materiali alternativi: l'acciaio inossidabile o il legno sono buone alternative per gli utensili da cucina. L'acciaio inossidabile è resistente, facile da pulire e non rilascia sostanze chimiche nocive. Il legno ha proprietà antibatteriche naturali ed è molto durevole se adeguatamente curato.

Attenzione alla qualità: prediligi produttori affidabili in grado di dimostrare la sicurezza dei loro prodotti. Alcune aziende si impegnano a non utilizzare ritardanti di fiamma dannosi.

Regolamenti più severi per una maggiore protezione dei consumatori

Il gruppo di ricerca chiede norme più severe e maggiore trasparenza nella catena di approvvigionamento. Inoltre, sottolinea che gli additivi ritardanti di fiamma pericolosi dovrebbero essere eliminati e sostituiti con materiali più sicuri. In conclusione, sarebbe necessario un migliore controllo del processo di riciclaggio per evitare che le sostanze tossiche finiscano nei prodotti di uso quotidiano.

Immagine di copertina: Butus/Shutterstock

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Redattrice scientifica e biologa. Amo gli animali e sono affascinata dalle piante, dalle loro capacità e da tutto ciò che si può fare con loro. Ecco perché il mio posto preferito è sempre all'aperto, in mezzo alla natura, preferibilmente nel mio giardino selvaggio. 


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