Two Point Studios / Debora Pape
Recensione

«Two Point Museum» è il trionfo della monotonia creativa

Debora Pape
25/2/2025
Traduzione: Martina Russo

Nei miei musei trovi fossili di dinosauro, pesci d'acqua calda e fantasmi conservati a dovere. La simulazione dell'aspetto monetario di «Two Point Museum» è veramente ben fatta, ma non mi motiva molto a lungo termine.

«All'ufficio oggetti smarriti sono state portate delle scarpe da bimbo gravemente danneggiate»: questo gentile annuncio che risuona dall'altoparlante delle sale espositive del museo in «Two Point Museum» sembra drammatico. La voce non si pronuncia su che cosa abbia causato il danno, ma ho un sospetto: nella mia sezione dedicata alla botanica ci sono delle grandi piante carnivore e i visitatori non si fanno molto scrupolo nel toccare gli oggetti esposti. Ma l'introduzione marziale trae in inganno: «Two Point Museum» è un gioco di costruzione non violento.

I miei ospiti non vogliono capirlo: questa pianta può inghiottire una persona intera.
I miei ospiti non vogliono capirlo: questa pianta può inghiottire una persona intera.
Fonte: Debora Pape

Questo è l'ultimo capitolo della serie di giochi «Two Point», composta finora da «Two Point Hospital» e «Two Point Campus». I giochi hanno una struttura simile e condividono anche lo stesso umorismo un po' strambo. In «Two Point Museum» costruisco il mio museo personale. Il mio lavoro come direttrice del museo consiste nell'esporre reperti interessanti provenienti da diverse aree tematiche per affascinare le folle di visitatori.

Si parte con poco

Nel corso della campagna, rilevo un grande edificio vuoto che devo trasformare in un'attrazione per grandi folle. Trovo già pronta una cassa con un grande reperto della sezione preistoria: l'impronta fossile di un dinosauro. Posiziono questo bell'oggetto al centro della stanza e aggiungo anche un paio di altri articoli decorativi tutt'intorno. Una bella presentazione aumenta l'«entusiasmo» che l'oggetto suscita nei visitatori.

All'inizio nel museo c'è ben poco da vedere.
All'inizio nel museo c'è ben poco da vedere.
Fonte: Debora Pape

Non può mancare un bel pannello informativo, perché i visitatori vogliono anche imparare qualcosa. Di conseguenza i pannelli fanno parte del mio repertorio per entusiasmare le masse.

Dopo aver preparato anche una cassa per la biglietteria, siamo quasi pronti a partire. Assumo un esperto di preistoria per spolverare il reperto di tanto in tanto. Ci sono assistenti che si occupano della cassa, custodi che tengono pulito il museo e addetti alla sicurezza che, tra le altre cose, raccolgono il denaro dalle cassette delle donazioni.

Ora si stanno formando delle code alla mia cassa e i visitatori si accalcano per vedere il mio primo oggetto esposto. Lo fotografano e lo ammirano e credo anche di aver visto qualcuno che, per vivere l'esperienza più da vicino, si è messo a leccare la pietra. La gente lascia volentieri mance e io intasco ancor più volentieri i soldi.

Nuovi oggetti da esporre grazie alle spedizioni

Con i soldi ottenuti finanzio delle spedizioni alla «cintura delle ossa», ossia una regione sulla cartina dove il mio team trova nuovi manufatti preistorici. Questa attività mi ricorda un po' il gestionale «Jurassic World Evolution 2». Per far partire una spedizione, scelgo una destinazione sulla mappa e invio i miei collaboratori all'eliporto del museo. Per ogni destinazione serve un team adeguato. Non servono solo esperti di preistoria, ma anche altri gruppi di professionisti.

Man mano che il gioco procede, sblocco nuovi obiettivi di spedizione sulla mappa.
Man mano che il gioco procede, sblocco nuovi obiettivi di spedizione sulla mappa.
Fonte: Debora Pape

All'inizio, posso scegliere solo poche destinazioni sulla mappa. Le altre mete si sbloccano solo grazie a speciali attributi del mio team di ricerca, a particolari attrezzature o a un certo livello di avanzamento del museo. Poco alla volta, saccheggio la regione e razzio tutti i reperti che mi capitano a tiro.

Le spedizioni possono essere anche pericolose. Posso escludere molti rischi se ho una cassetta di pronto soccorso o un equipaggio con determinate caratteristiche. Può comunque succedere che qualcuno si ferisca, ad es. che si procuri una ferita al viso. Nel peggiore dei casi, si possono anche perdere dei membri del team.

Ferita al viso causata da un serpente che tossisce: un rischio tipico nelle spedizioni.
Ferita al viso causata da un serpente che tossisce: un rischio tipico nelle spedizioni.
Fonte: Debora Pape

Ciò che è sicuro è che ogni spedizione regolare si conclude con un nuovo reperto da esporre. Le spedizioni durano solo pochi minuti e così mi basta poco tempo per raccogliere una serie di reperti di base, ad esempio dischetti fossilizzati, un uomo preistorico incapsulato nell'ambra o scheletri di dinosauri. Gli scheletri sono composti da vari pezzi che raccolgo nel corso di diverse missioni. Solo quando lo scheletro sarà completo, potrà sviluppare tutta la sua capacità di entusiasmare il pubblico.

Questo pterodattilo con le ali ancora incomplete, al centro dell'immagine, non si presenta proprio bene.
Questo pterodattilo con le ali ancora incomplete, al centro dell'immagine, non si presenta proprio bene.
Fonte: Debora Pape

Le spedizioni diventano una fastidiosa attività ripetitiva

Dopo aver giocato per qualche oretta, le missioni cominciano a stufarmi. Però devo farle per forza, se voglio ampliare la mia collezione di oggetti da esporre. Visto che preparare delle spedizioni manualmente richiede tempo, cerco di portarle a termine più in fretta che posso. Scelgo una destinazione a caso sulla mappa, coinvolgo gli specialisti giusti, aggiungo qualche attrezzatura di equipaggiamento e via, si parte.

Le spedizioni sono molto utili: in breve tempo il mio museo si riempie di reperti vari.
Le spedizioni sono molto utili: in breve tempo il mio museo si riempie di reperti vari.
Fonte: Debora Pape

Il che non è molto sensato, visto che dovrei scegliere specifiche destinazioni per ottimizzare i reperti che ho esposti. Ma non ho voglia di pensare continuamente a cosa mi serve, dove devo prenderlo e quale potrebbe essere l'attrezzatura da viaggio più adatta. Dopo un po', portare a termine le spedizioni diventa un lavoro ripetitivo che mi pesa.

Preferirei fare delle spedizioni più lunghe, in cui trovare più reperti. È già previsto che, di tanto in tanto, quando il mio team è in giro, mi chieda di prendere delle decisioni. Ma la funzione è rudimentale e non offre né emozioni né contenuti interessanti.

Laboratorio, aula di formazione e officina

In poco tempo mi ritrovo tra le mani due o addirittura tre copie degli stessi oggetti. Si distinguono però per qualità: un fossile «epico» è più interessante dello stesso fossile di qualità «media». Gli oggetti di scarsa qualità vengono analizzati dai miei esperti in laboratorio

e quindi vengono distrutti, permettendomi però in questo modo di aumentare le mie conoscenze su questa classe di oggetti. Ciò significa che se trovo dei nuovi reperti da esporre, potrò dare al pubblico anche maggiori informazioni su di essi. Sblocco anche nuovi oggetti decorativi con una maggiore «illuminazione».

Più faccio analizzare i reperti, più accumulo conoscenze.
Più faccio analizzare i reperti, più accumulo conoscenze.
Fonte: Debora Pape

Tutto questo sistema mi sembra bizzarro. Perché per avere dei bidoni della spazzatura in stile preistorico o delle torce da parete decorative devo usare solo dei punti conoscenza? Perché le nuove conoscenze acquisite non valgono anche per gli oggetti già esposti?

Dopotutto, è più divertente sbloccare nuovi oggetti che vendere pezzi trovati più volte per pochi dollari.

A proposito di motivazione: svolgendo il loro lavoro, i miei dipendenti acquisiscono esperienza e possono quindi seguire ulteriori corsi di formazione, a condizione che io crei uno spazio di apprendimento adeguato. In questo modo acquisiscono nuove competenze utili, ma poi pretendono anche una retribuzione più alta.

I miei dipendenti studiano per acquisire nuove competenze.
I miei dipendenti studiano per acquisire nuove competenze.
Fonte: Debora Pape

In officina i collaboratori con competenze tecniche costruiscono nuovi oggetti. Ad esempio, stazioni interattive per i bambini e i visitatori che non vogliono concentrarsi sui pannelli informativi. Qui faccio costruire anche delle attrezzature per le spedizioni. Per alcuni progetti di costruzione, i miei team di spedizione devono prima portare con sé i materiali necessari.

Nel laboratorio nascono nuovi oggetti.
Nel laboratorio nascono nuovi oggetti.
Fonte: Debora Pape

Opere dallo spazio e dal mondo degli spiriti

All'inizio c'è – almeno nella campagna – l'area tematica della preistoria. Quest'area include anche dei reperti conservati nel ghiaccio, ad esempio un frigorifero racchiuso in un blocco di ghiaccio. Qui devo usare dei climatizzatori per far sì che gli oggetti restino congelati.

Il mio pezzo forte: il frigorifero congelato.
Il mio pezzo forte: il frigorifero congelato.
Fonte: Debora Pape

Ben presto scopro che ci sono altre aree tematiche, oltre alla preistoria. Vengo trasferita su una nuova mappa e mi viene affidato il compito di costruire un museo per i mondi sommersi: gli acquari sono molto apprezzati. Si tratterebbe di mondi acquatici grandi come una stanza, non di piccole teche di vetro. Negli acquari tengo animali acquatici provenienti da zone a clima caldo, temperato e freddo. Di conseguenza, devo assicurarmi che le temperature impostate siano corrette.

Ho una libertà quasi totale per quanto riguarda la forma e le dimensioni degli acquari.
Ho una libertà quasi totale per quanto riguarda la forma e le dimensioni degli acquari.
Fonte: Debora Pape

Per organizzare spedizioni e acquisire nuovi reperti ho bisogno di esperti subacquei. Per il resto, il principio è lo stesso dell'area preistorica: devo raccogliere reperti, esporli e decorarli nelle giuste condizioni, rendere accessibile la conoscenza e, naturalmente, ricavare dei soldi.

Le cose funzionano allo stesso modo nelle aree tematiche della botanica, del deserto, dello spazio e dei fantasmi. Sì, il mio museo può ospitare artefatti futuristici «from outer space» e dal mondo dell'oltretomba.

La bambola dannata al centro dell'immagine guarda sempre direttamente nella macchina fotografica. Inquietante.
La bambola dannata al centro dell'immagine guarda sempre direttamente nella macchina fotografica. Inquietante.
Fonte: Debora Pape

L'esposizione dei fantasmi mi sembra particolarmente interessante. Oltre agli orologi maledetti e alle bambole spettrali mi danno anche dei fantasmi, che devono essere conservati in modo appropriato e sono quindi ospitati in locali appositamente progettati, proprio come i pesci. I fantasmi si aspettano che la loro stanza sia decorata e arredata come si deve, altrimenti saranno insoddisfatti e prima o poi spariranno. La cura dei miei reperti (non) morti include anche delle sedute psicologiche tenute dai miei esperti in terapia per fantasmi.

Seduta di psicoterapia per i miei fantasmi vittoriani.
Seduta di psicoterapia per i miei fantasmi vittoriani.
Fonte: Debora Pape

Se devo decorare per i fantasmi, devo anche soddisfare i loro gusti. Ci sono fantasmi di epoche diverse: i fantasmi vittoriani si aspettano interni diversi da quelli dei fantasmi naturali o medievali.

Grafica, umorismo e atmosfera originale

Come gli altri giochi della serie, anche «Two Point Museum» ha un aspetto molto tenero. La grafica ricorda quella dei fumetti, ma vale la pena dare un'occhiata più da vicino al gioco. I visitatori vengono inghiottiti da piante carnivore e trasformati in clown o magari trascinati dai fantasmi sotto ai letti in esposizione.

Questo fantasma fa il solletico al manichino vivente con una piuma, anch'essa spettrale.
Questo fantasma fa il solletico al manichino vivente con una piuma, anch'essa spettrale.
Fonte: Debora Pape

Come in «Two Point Hospital», anche qui si fanno notare gli annunci dell'altoparlante e il programma radiofonico in sottofondo. La gentile voce dall'altoparlante trasmette annunci spesso assurdi – «Purtroppo al momento nel parcheggio non ci sono posti liberi per le astronavi» – e informa sugli eventi in corso, ad esempio la partenza e il ritorno dei team delle spedizioni. Alla radio ci sono divertenti servizi in diretta e spot pubblicitari. Ad esempio, vengo a sapere che al cinema stanno proiettando un nuovo film su alieni incontinenti.

Il controllo via mouse funziona molto bene. In giochi in cui quasi tutto ruota intorno ad attività di costruzione e installazione è importante che queste si svolgano senza frustrazioni o complicazioni, e gli sviluppatori e sviluppatrici di Two Point Studios in questo sono davvero in gamba. Mi basta tenere premuto il tasto del mouse per afferrare gli oggetti di arredamento, ruotarli o spostarli. Porte e finestre si inseriscono facilmente nelle pareti. Posso anche salvare e spostare intere stanze o salvarle come modello per usarle successivamente.

La costruzione creativa è il grande punto di forza di «Two Point Museum». Ho praticamente carta bianca nella realizzazione dei muri e nella configurazione dei percorsi. Questo mi permette di costruire il mio personale labirinto museale.

La sandbox all'inizio promette più scelta

La campagna serve da tutorial e ti introduce bene nel principio del gioco. Dopo aver giocato qualche ora, voglio però continuare con il mio ritmo e avvio una partita in modalità sandbox. Il che significa che non devo più raggiungere alcun obiettivo per accedere a tutte le aree tematiche. Mi scelgo semplicemente una delle regioni di partenza che corrispondono approssimativamente ai mondi tematici disponibili e comincio dall'inizio.

Il livello di difficoltà della modalità sandbox è personalizzabile. Ora posso scegliere da sola le aree tematiche che voglio eventualmente aprire. Anche tutte le regioni di spedizione sono a mia disposizione sin dall'inizio. Ma devo sbloccare le singole destinazioni come al solito.

Nella modalità sandbox, mi cimento direttamente con il mondo degli spiriti. Ma attenzione: mordono!
Nella modalità sandbox, mi cimento direttamente con il mondo degli spiriti. Ma attenzione: mordono!
Fonte: Debora Pape

Nella modalità sandbox ho subito a disposizione anche la possibilità di offrire visite guidate al mio museo e di fare pubblicità tramite l'ufficio marketing. Se sono fatte bene, le visite guidate mi portano più soldi. Definisco quindi un itinerario attraverso il museo che non sia né troppo lungo né troppo corto e che vada a toccare gli oggetti più «interessanti». Un esperto guiderà poi i visitatori attraverso le mie sacre sale.

L'esperto con la bandierina guida il pubblico verso gli oggetti più meritevoli di essere ammirati.
L'esperto con la bandierina guida il pubblico verso gli oggetti più meritevoli di essere ammirati.
Fonte: Debora Pape

Acquistando dei lotti di terreno confinanti posso aprire nuovi complessi museali e posso così dividere facilmente il mio museo in diverse aree tematiche. Ma se voglio, posso anche alloggiare aree diverse nello stesso edificio. È anche utile predisporre altri eliporti, in modo da effettuare più spedizioni contemporaneamente.

In questo modo il mio museo diventa sempre più grande e devo fare i conti con i criminali che vogliono rubare i miei preziosi reperti. Ma nessun problema: ci sono corsi di formazione anche per questo.

«Two Point Museum» è disponibile dal 4 marzo 2025 per PS5, Xbox, PC, Linux e MacOS. Il gioco mi è stato fornito da Sega per PC a scopo di test.

In breve

Decorare è rilassante, ma mancano le sfide

«Two Point Museum» è splendidamente realizzato. È bellissimo vedere la folla che si accalca nelle sale per ammirare i miei oggetti in esposizione. Per qualche ora mi diverto davvero un sacco. Dopo qualche tempo, però, nonostante le tante possibili attività e decorazioni disponibili, il principio del gioco si esaurisce.

Tutto si riduce alle spedizioni: senza spedizioni non ci sono nuovi reperti, non c'è illuminazione, non ci sono nuove decorazioni. Non ci sono molte altre sfide da affrontare. Non ci sono intoppi da superare, né percorsi di trasporto da ottimizzare, o destinazioni ambite verso cui impegnarsi.

Mi era capitata la stessa cosa con «Two Point Hospital». In confronto, però, «Two Point Museum» mi piace molto di più: grazie alle diverse aree tematiche, ho molta più libertà creativa e non sono limitata al semplice copia e incolla delle stesse stanze.

Al di là della mancanza di motivazione che arriva dopo un po', non ci sono molte cose di cui lamentarsi. «Two Point Museum» funziona alla grande, è facile da giocare e ha un tocco di umorismo che manca a molti altri giochi gestionali.

Pro

  • Tanta frenesia e bellissime attività per i visitatori progettate con cura
  • Atmosfera simpatica
  • Attività di costruzione e decorazione creative

Contro

  • Poca motivazione nel lungo periodo
  • Sempre lo stesso principio di gioco
  • Troppe spedizioni
Immagine di copertina: Two Point Studios / Debora Pape

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