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Una start-up di Zurigo ha creato un «bicilavaggio» urbano
Con il secchio e lo straccio in giardino, sotto la doccia o all'autolavaggio della stazione di servizio: ognuno ha il suo modo di pulire la bici. Una start-up di Zurigo ha creato un «bicilavaggio» urbano. Uno dei due prototipi si trova presso la Saalsporthalle di Zurigo.
La Mondraker è pronta per essere liberata dalle sue tracce di fango al «bicilavaggio» che si trova alle spalle della Saalsporthalle di Zurigo. È sporchissima come se fosse finita in una qualche pozzanghera, anche se oggi il sole splende luminoso nel cielo azzurro. Johannes Weiss mi racconta di essersi fatto un bel giro sulle colline attorno a Zurigo stamattina e che i sentieri sono ancora piuttosto fangosi a causa delle forti piogge di aprile e maggio.
![La Mondraker aspetta di essere pulita mentre Johannes Weiss mi spiega come funziona questo «bicilavaggio» prototipo.](/im/Files/7/5/1/4/9/3/4/0/gax_repo_station_b_019.jpg?impolicy=resize&resizeWidth=430)
Fonte: Christian Walker
Da Zurigo a Briga passando da Uster
Il nuovo «bicilavaggio» prototipo è in funzione dall'inizio di maggio nella Giesshübelstrasse di Zurigo. Il cofondatore della start-up zurighese Station B persegue obiettivi ambiziosi con questa stazione di lavaggio che può essere utilizzata per biciclette di ogni tipo. Ha già ottenuto ulteriori permessi di costruzione per altre quattro postazioni da parte di privati. Attualmente ha inoltrato una sesta domanda. Prossimamente saranno installate nuove stazioni a Zurigo nei pressi di Idaplatz e a Uster, poi a luglio ce ne sarà una anche a Briga. Sono questi i prossimi piani di Johannes Weiss e dei suoi partner. L'idea è di creare una rete di stazioni di lavaggio in tutta la Svizzera. Da un lato nelle grandi città, dall'altro nelle aree con un'infrastruttura ciclabile ben sviluppata.
![Via lo sporco.](/im/Files/7/5/1/4/9/3/4/6/gax_repo_station_b_023.jpg?impolicy=resize&resizeWidth=430)
Fonte: Christian Walker
Gli impianti vengono assemblati a Baden da parte di apprendisti del Libs, il centro svizzero di apprendistato industriale. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, gli apprendisti avranno il loro bel da fare. Secondo Johannes Weiss, sono necessari investimenti di circa 10 000 franchi per ogni stazione prima di entrare in produzione di serie. Il prototipo presso la Saalsporthalle è ancora più costoso, ma Johannes non vuole precisare l'importo. La stazione pesa 300 chilogrammi ed è dotata di due serbatoi d'acqua da 100 litri ciascuno. Di base il sistema necessita solo di un allacciamento alla rete elettrica.
![Il pagamento contactless è possibile con tutti i comuni mezzi di pagamento.](/im/Files/7/5/1/4/9/3/3/5/gax_repo_station_b_014.jpg?impolicy=resize&resizeWidth=430)
Fonte: Christian Walker
![La pulizia avviene in quattro fasi.](/im/Files/7/5/1/4/9/3/3/6/gax_repo_station_b_015.jpg?impolicy=resize&resizeWidth=430)
Fonte: Christian Walker
Un franco al minuto e cinque bicchieri d'acqua per bicicletta
La pulizia avviene in quattro fasi: innanzitutto si pulisce la bici con un miscelatore di acqua e aria, poi lo sporco più ostinato si rimuove con una spazzola, dopodiché si utilizza nuovamente il miscelatore di acqua e aria, e infine la bici si asciuga mediante l'ugello dell'aria. Il resto, come l'applicazione di una protezione anticorrosiva, nonché la pulizia e l'oliatura della catena, viene fatto poi a casa – a meno che la persona interessata non abbia il materiale adatto nello zaino.
Per quanto riguarda i detergenti, Station B è ancora in fase di test. Il prodotto attualmente utilizzato è biodegradabile, l'acqua sporca viene raccolta, pompata fuori e poi smaltita negli appositi centri di riciclaggio. Il prototipo consuma circa 2-2,5 litri d'acqua per bicicletta. Il lavaggio costa un franco al minuto.
![Ci vogliono circa cinque minuti per pulire questa mountain bike.](/im/Files/7/5/1/4/9/3/3/4/gax_repo_station_b_013.jpg?impolicy=resize&resizeWidth=430)
Fonte: Christian Walker
A seconda del grado di sporcizia, a volte ci vuole un po' più di tempo, e a volte meno. Johannes ci avrebbe messo circa cinque minuti a pulire la sua mountain bike, se non fosse stato distratto dalle mie domande. E sorridendo mi dice: «Chi va in mountain bike non ha bisogno di una bici immacolata, perché comunque la sporcherà di nuovo la prossima volta».
La start-up è stata fondata nel 2021, ma ci sono voluti quasi due anni prima di realizzare un prototipo pronto per l'uso. Bisognava innanzitutto superare problemi logistici, finanziamenti, permessi di costruzione, trattative con i proprietari di parcelle e altri ostacoli. Ma perché mai dovremmo aver bisogno di un «bicilavaggio»?
![Johannes Weiss della Station B presta particolare attenzione alla pulizia dei pneumatici.](/im/Files/7/5/1/4/9/3/2/3/gax_repo_station_b_006.jpg?impolicy=resize&resizeWidth=430)
Fonte: Christian Walker
Secondo Weiss, per molte persone è difficile prendersi cura e pulire regolarmente la propria bici, soprattutto per chi vive in città. Pulirla con il secchio e lo straccio è scomodo e richiede troppo tempo; usare l'idropulitrice della stazione di servizio danneggia i cuscinetti e gli altri componenti delle sospensioni; e pulire la bicicletta infangata nella vasca da bagno o nella doccia non è il massimo.
![Piuttosto pulita.](/im/Files/7/5/1/4/9/3/2/1/gax_repo_station_b_004.jpg?impolicy=resize&resizeWidth=430)
Fonte: Christian Walker
Il prototipo del «bicilavaggio» può essere ancora migliorato. Ad esempio, i tubi degli ugelli e della spazzola misurano solo due metri e talvolta sono un po' troppo corti. Il sistema è accessibile da entrambi i lati, ma i tubi non sono abbastanza lunghi per girarci attorno. Presto questo problema verrà risolto con dei tubi di tre metri. Per il resto, funziona tutto perfettamente oggi. Spero vivamente che Station B costruisca dei «bicilavaggi» anche nella mia regione.
Ai seguenti link trovi la posizione delle attuali stazioni:
Station B @ Saalsporthalle Zurigo
Station B @ Zeughausareal Uster
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Da giornalista radiofonico a tester di prodotti e storyteller. Da corridore appassionato a novellino di gravel bike e cultore del fitness con bilancieri e manubri. Chissà dove mi porterà il prossimo viaggio.