Vari sintomi e varie cause: uno sguardo ravvicinato al deficit di testosterone
Il calo della libido e la difficoltà di erezione possono essere legati ai bassi livelli di testosterone? Sudorazione e sbalzi d'umore non sono forse sintomi di andropausa per gli ultraquarantenni? Beh, in realtà è tutto un po' più complicato. Cose da uomini.
Sudorazione, sbalzi d’umore e diminuzione della libido sono classici sintomi che possono accompagnare l'invecchiamento. Nel suo ultimo articolo Thomas Meyer ha esplicato egregiamente come può essere una «vita senza durello». Per le donne l’età critica è definita menopausa – e per gli uomini? Esiste l'andropausa, l'equivalente maschile della menopausa? Faccio una telefonata al Prof. Dr. Günter Stalla, internista, endocrinologo, andrologo e presidente della Società tedesca di endocrinologia: «No, il termine andropausa non esiste come termine tecnico in endocrinologia e andrologia. Ciò che accade all’uomo in questo periodo non è paragonabile alla menopausa».
Basta ormoni: per lei in maniera definitiva e acuta, per lui in maniera insidiosa e continua
Nella donna la cosiddetta età critica inizia già con la pre e perimenopausa tramite un calo dei livelli ormonali, ma termina definitivamente con l’inizio della vera e propria menopausa dopo l’ultima mestruazione accertata: «È una fase relativamente breve che di regola si manifesta tra i 50 e i 52 anni, implicando l'arresto definitivo della produzione ormonale». E nell’uomo? Con il quarantesimo anno di età, la produzione di testosterone diminuisce continuamente dell’1% circa all’anno, ma si tratta di un processo graduale. E, a differenza della menopausa, non si ferma mai: l’uomo può generare figli fino alla morte, mentre e la donna non è più fertile dopo la menopausa.
«Eppure, tutto questo non è generalizzabile: il livello di testosterone dell’uomo tendenzialmente si abbassa con l'avanzare dell’età, ma ci sono uomini anziani che manifestano livelli perfettamente normali», afferma Stalla. Alcuni sono biologicamente sani, fanno esercizio fisico, non hanno malattie pregresse, ecc. C'è poi un secondo gruppo che avverte un calo di testosterone. Le cause possono essere funzionali o organiche». Ci sono dunque delle differenze. In generale, il deficit di testosterone si definisce con il termine medico «ipogonadismo».
Prima i chili di troppo, poi il calo di testosterone
La causa del cosiddetto «ipogonadismo primario» risiede nei testicoli e di solito è organica, cioè congenita. Tuttavia, anche i farmaci, le malattie o le radiazioni possono danneggiare i testicoli. Secondo lo «European Male Ageing Study» (EMAS), la forma primaria del deficit di testosterone colpisce il 2% degli uomini, mentre la seconda forma, l’«ipogonadismo secondario», tocca l’11,8% degli uomini. Nel loro caso, il calo ormonale dipende dal sistema nervoso centrale e, concretamente, tocca l'ipofisi o l'ipotalamo. Entrambe le strutture possono essere lese in maniera duratura, ad esempio tramite traumi craniocerebrali, tumori o disposizioni genetiche.
Oppure, nota bene, tramite la malnutrizione, l'obesità, il diabete di tipo 2, i farmaci (compreso l'alcol). Secondo il Dr. Stalla, «l'obesità è la causa più comune di deficit di testosterone funzionale». La buona notizia? Con questa forma di deficit di testosterone, gli uomini hanno certamente il coltello dalla parte del manico: dipende tutto dal loro stile vita.
Trattando le cause, come il sovrappeso o una dieta scorretta, il testosterone aumenta e i sintomi migliorano o scompaiono del tutto.
«Se mi nutro in maniera sana, se ho un hobby che aiuta il mio equilibrio psicologico, se dormo a sufficienza e sono fisicamente attivo, riduco di molto ciò che può portare a un disturbo funzionale come l'ipogonadismo», afferma il nostro andrologo. In questo modo non è necessario ricorrere alla sostituzione ormonale, spesso prescritta da molti studi anti-invecchiamento. Anche in questo caso, non si può generalizzare: se come medico riscontro sintomi che fanno pensare a un ipogonadismo, posso somministrare al paziente del testosterone per tre mesi, per poi vedere se l'uomo sta meglio a livello soggettivo e oggettivo. Tuttavia, la somministrazione di ormoni per più di sei mesi, a lungo termine riduce la funzione di controllo naturale del cervello. «In tal caso si dà inizio a una terapia che danneggia il paziente. Per me questa non è medicina, ma un vero e proprio business».
Deficit di testosterone? Un motivo in più per andare dal medico
Una cosa è certa: i vari sintomi e le varie possibili cause non possono rientrare sotto un unico termine ombrello e soprattutto non sotto la dubbia denominazione di andropausa o menopausa maschile, che rischia di dare origine a un modello di business anti-invecchiamento, che l'esperto Stalla vede con occhio critico. In ogni caso, un basso livello di testosterone dovrebbe sempre far scattare un campanello d'allarme in uno studio medico, perché può anche indicare una malattia di base non diagnosticata, come il diabete, un disturbo cardiovascolare o renale. Bisogna indagare a fondo le possibili cause.
A proposito, il calo ormonale è accompagnato da vari sintomi: sessuali, come il calo della libido, erezioni più deboli e un calo delle erezioni mattutine, sintomi psicologici quali depressione e problemi di concentrazione, sintomi somatici come vampate di calore, osteoporosi, aumento di peso, sonnolenza diurna. La disfunzione erettile, invece, è raramente correlata al deficit di testosterone. Anche in questo caso, l'uomo è diverso dalla donna nell’età critica: se la donna soffre di sintomi tipici, per l’uomo «i sintomi tipici sono piuttosto rari», si legge nell'articolo «Climaterio virile: mito o realtà»? pubblicato dallo «Swiss Medical Forum», l'organo ufficiale di formazione continua dell'Associazione medica svizzera. Nel processo di invecchiamento, che può essere accompagnato da una chiara carenza di testosterone – ma non necessariamente – esistono «grandi differenze interindividuali». Pertanto, in caso di bisogno, rivolgiti a uno specialista per analizzare a fondo l'origine dei tuoi disturbi.
Cosa possono fare gli uomini per prevenire i disturbi della vecchiaia?
Chi ha già la coscienza sporca perché addenta un trancio di pizza invece di una foglia di lattuga, dovrà fare i conti con un secondo esperto. Il Dr. Frank Sommer, urologo, andrologo e autore de «Il miglior sesso della tua vita» ha altri buoni consigli da darti. È Presidente della Società tedesca per l'uomo e la salute e professore universitario di salute maschile ad Amburgo. Sommer dà un brutto voto alla nostra società: «Stiamo diventando sempre meno sani. A causa di uno stile di vita scorretto, molti uomini iniziano ad avere un deficit ormonale già a partire dai 30 anni». E consiglia vivamente a tutti i suoi pazienti: prenditi cura di te stesso e del tuo corpo con un senso di responsabilità.
Non è così difficile: fai esercizio fisico regolarmente, consuma meno tossine possibili (alcol, droghe, nicotina) e mangia il più sano possibile. Ma soprattutto: abbi cura della tua psiche. Fai ciò che ti rende felice e soddisfatto, evita o riduci lo stress. «Tutto ciò ha un effetto positivo a livello ormonale», afferma il Dr. Sommer.
Se, in quanto uomo, pensi di doverti trasformare da scansafatiche a un asso della maratona (e quindi preferisci rimanere in poltrona): non preoccuparti. In questo caso basta poco. Secondo l'esperto Dr. Sommer, «sia gli esercizi muscolari che il movimento continuo che stimolano il sistema cardiovascolare favoriscono un invecchiamento sano», ad esempio passeggiate prolungate, jogging, nuoto o bicicletta. Basta anche cambiare delle piccole abitudini, come fare le scale invece di prendere l'ascensore o lasciare più spesso l'auto a casa e percorrere brevi tratti a piedi. Anche gli esercizi muscolari fanno meno paura con il metodo 3x3x3:
- 3 esercizi di forza muscolare,
- 3 volte alla settimana,
- per 3 minuti.
È facile per tutti e fa già una grande differenza.
Sono così: aperta, riflessiva, curiosa, agnostica, a volte solitaria, ironica e, naturalmente, stupefacente.
Scrivere è la mia vocazione: a 8 anni scrivevo favole, a 15 testi di canzoni «fighissime» (che nessuno ha mai letto), a metà dei 20 gestivo un blog di viaggi, ora mi dedico alle poesie e ai migliori articoli di sempre!