Retroscena
«WandaVision», episodio 8: «Negli episodi precedenti»
di Luca Fontana
L'episodio finale di «WandaVision» chiude la serie col botto. Almeno per ora. Quello che potrebbe succedere dopo, potrebbe trovarsi in un libro molto speciale: il Darkhold.
Prima di iniziare: questa è la recensione di un episodio e contiene spoiler. Quindi guarda prima il nono e ultimo episodio di «WandaVision» e poi continua a leggere.
Lo ammetto: un paio delle mie previsioni non si sono avverate. Il direttore Hayward, per esempio, non è un Mefisto nei panni di un uomo – il demone che governa una dimensione che conosciamo come Inferno. Avrei scommesso sull'apparizione di Mefisto. Dopo tutto, nei fumetti, è lui che ha i gemelli di Wanda sulla coscienza.
Ma, a quanto pare, non è così in «WandaVision».
D'altra parte, la menzione casuale di un oggetto molto specifico apre un mondo completamente nuovo, che invita alla speculazione e alla teorizzazione. Di cosa si tratta? Del Darkhold. Il libro che potrebbe introdurre il prossimo, grande antagonista degli Avenger.
Prima di tutto: adoro il costume di Agatha. Assomiglia moltissimo alla sua controparte dei fumetti. Mancano solo i capelli bianchi.
Agatha chiarisce i suoi poteri: è in grado di assorbire la magia da coloro che per lei non sono «degni», lasciando solo brandelli secchi di pelle e ossa – come abbiamo visto nel flashback di Agatha del 1693 dello scorso episodio.
O nella pubblicità dello squalo del sesto episodio, «Nuovissimo Halloween spaventacolare!». Ricordi?
All'inizio non ho capito la pubblicità. Poi, nella colonna dei commenti, ho sviluppato una teoria e segnato un punto:
Risposta al commento del lettore damir.l:
l'altra teoria, che richiede il suono originale inglese, mi sembra più plausibile. Quando il bambino chiede allo squalo cosa ha fatto per sfamarsi, lui dice:
«I survived by snacking on Yo-Magic».
Se traduciamo questa frase alla lettera abbiamo:
«Sono sopravvissuto rosicchiando la tua magia – your magic».
Ok. E se lo squalo fosse Mefisto, o Agatha Harkness che «mangia» la magia di Wanda? E se l'immagine raccapricciante del bambino sciupato fosse Wanda, la sua magia risucchiata via da lei fino a renderla solo un guscio vuoto?
Una pacca sulla spalla. Yeah. Ma andiamo avanti.
Agatha menziona un altro oggetto del desiderio, ovvero il libro dei dannati: il Darkhold. La storia del libro non solo è strettamente legata a quella di Wanda, ma potrebbe anche rivelare il prossimo nemico degli Avenger.
La storia del Darkhold risale a molto tempo fa. Alla creazione della Terra, fino al Demiurgo, una specie di forza vitale senziente che ha creato la vita stessa sul pianeta con pezzi della sua stessa essenza.
La vita nella forma degli Antichi Dei. I tre più potenti erano Chthon, Set e Gea.
Per milioni di anni, gli Antichi Dei hanno abitato la Terra. Uno in particolare si distingue: Chthon. Da solo, studia tutti gli aspetti della magia, viaggiando attraverso l'universo per imparare nuove tecniche. Soprattutto la pericolosa e spaventosa magia nera.
Chthon diventa sempre più potente, a tal punto da creare una nuova forma di magia:
la magia del caos, il potere elementare della creazione stessa.
La capacità di creare la propria magia è, a dir poco... scandalosamente potente. Immagina Thanos in pieno possesso dei suoi poteri e del Guanto dell'Infinito. In una lotta contro un essere come Chthon, non solo non avrebbe avuto alcuna possibilità, ma chiamarla lotta sarebbe l'esagerazione del secolo.
Per parafrasare Loki in «Avengers»: «Non ci può essere lotta tra la formica e lo stivale».
Ecco quanto è potente Chthon.
Ma non solo Chthon. Set, suo fratello dall'aspetto di un serpente, scopre che mangiando le sue sorelle e i suoi fratelli ne assorbe i poteri. Un Antico Dio dopo l'altro cade vittima di Set, il primo assassino nella storia del pianeta. Il suo potere aumenta, e così il numero dei suoi imitatori. La follia governa il mondo. Scoppia la guerra degli Antichi Dei.
Solo una resiste alla follia: Gea. Decide di evocare il Demiurgo, il suo creatore, e gli chiede di darle un figlio per combattere contro gli Antichi Dei divenuti folli. Il Demiurgo esaudisce il suo desiderio.
Nasce Atum, il dio-sole.
Atum, chiamato anche Demogorgone, il divoratore di dei, condanna un dio pazzo dopo l'altro. Alla fine, anche Chthon deve ammettere la sconfitta. Fa un patto con Gea e Demiurgo: grazie alla sua magia del caos, crea una nuova dimensione – o realtà – K'lay, e vi si rifugia. In cambio, Atum smette di dargli la caccia.
Gea acconsente. Quello che non sa: prima del suo esilio, Chthon ha messo per iscritto tutti gli incantesimi e i rituali magici che ha imparato, comprese le pratiche della magia del caos, in un libro:
il Darkhold.
Atum, il dio-sole, stabilisce la sua dimora sul sole e sparisce. Gea, l'ultima degli Antichi Dei, si unisce al pianeta e diventa la Madre della Terra, guidandone l'evoluzione. Così, crea prima i dinosauri e poi i mammiferi, tra i quali l'uomo, che avrebbero sostituito i dinosauri come specie dominante milioni di anni dopo.
E Chthon?
Anche milioni di anni dopo, l'Antico Dio trova ancora seguaci che trasmettono il Darkhold generazione dopo generazione per fini oscuri. Il Darkhold non è una semplice registrazione della conoscenza di Chthon, ma una manifestazione terrena del suo sé con la quale mantiene la connessione tra la sua realtà e la nostra.
Il suo piano: il suo ritorno, ovviamente, che profetizza nel Darkhold stesso.
Quando il trucidatore rosso spargerà il sangue sulla pietra sacra, colui che dorme si sveglierà, e colui che camminava una volta camminerà di nuovo.
Per aggirare il patto con Gea e Demiurgo, devono essere soddisfatte due condizioni:
Chi potrebbe essere?
Scenario: monte Wundagore. Un luogo segreto, avvolto dalla magia, dove le barriere tra le dimensioni sono particolarmente sottili. Lì nasce una giovane donna. Wanda Maximoff. Chthon intuisce il potenziale della bambina, che discende da una lunga stirpe di potenti streghe e maghi – le Scarlet Witch – e la «benedice». O meglio: Chthon la marchia.
È questo marchio che permette a Wanda di usare una magia molto più potente di quella ordinaria. Ancora più potente di qualsiasi fonte magica a cui anche il Mago Supremo – attualmente Doctor Strange – potrebbe attingere:
la magia del caos.
Credimi: quello che hai letto sopra non è altro che una spiegazione superficiale di storie ed eventi che sono incredibilmente complessi e molto più profondi nei fumetti. Ma questo andrebbe oltre lo scopo di questo articolo. Ecco perché ho abbreviato e menzionato solo le cose più pertinenti per «WandaVision».
Ma torniamo alla serie.
In «WandaVision» vediamo quella che potrebbe essere la versione dell'MCU del Darkhold. Soprattutto nella grande lotta tra Agatha e Wanda, quando Agatha legge il capitolo del Darkhold dedicato alla Scarlet Witch:
Ma soprattutto:
Tutto questo suona molto familiare. Scarlet Witch è in realtà qualcosa di simile ai Prescelti nei fumetti, ma con una svolta: non porta salvezza, bensì distruzione.
Nel frattempo, Monica Rambeau scopre che Quicksilver/Pietro degli X-Men è in realtà Ralph... Ralph Bohner, il «marito» di Agatha che in realtà è un ragazzo comune controllato da Agatha. E questo è tutto. Deludente. Mi aspettavo una rivelazione scioccante. Ma soprattutto significa che non c'è ancora stato alcun crossover con gli X-Men.
Poi si passa al finale epico. Prima un combattimento messo in scena in modo impeccabile tra i due Visione. Grandioso. Da «Age of Ultron», Visione non si è più impegnato nei combattimenti. In «Civil War» non voleva far male a nessuno, quindi era più uno spettatore. E in «Infinity War», è stato decisamente indebolito prima che potesse fare qualcosa.
Ma non qui. Volano scintille. Nel vero senso della parola. Bello.
Proprio quando penso che non possa esserci niente di meglio, arriva la battaglia di Wanda e Agatha nel cielo nuvoloso. Agatha provoca Wanda per farle usare la sua magia, in modo da poterla risucchiare. Wanda, tuttavia, crea segretamente delle rune sui confini della sua maledizione che fermano la magia di Agatha. Interessante. Ha copiato quel trucco da Agatha.
«Grazie per la lezione», dice Wanda.
Poi la sua trasformazione: Wanda diventa la Scarlet Witch. Momento fantastico.
Agatha viene sconfitta e Wanda libera i cittadini. È ora di porre fine all'Esa e nel farlo, dire addio a Visione e ai suoi figli.
I bambini, a differenza del fumetto, non vengono assorbiti e uccisi da Mefisto. Ciononostante non sopravvivono alla serie. Wanda è potente, ma non ancora abbastanza per fare in modo che le sue creazioni della magia del caos possano sopravvivere al di fuori dell'Esa.
È la fine di Tommy e Billy. Almeno per ora.
Li rivedremo? Possibile. Nei fumetti, rinascono anni dopo come Thomas Shepherd e William Kaplan ed entrambi sviluppano poteri nella prima infanzia. In seguito vengono reclutati dai Young Avenger, una squadra di giovani supereroi che seguono le orme degli Avenger. È solo lì che si incontrano per la prima volta.
I loro soprannomi: Speed e Wiccan.
Immagino già la Disney che crea la serie Young Avengers per Disney+. Quindi Tommy e Billy potrebbero tornare in qualche modo.
Poi c'è Visione. Wanda gli spiega cos'è esattamente: è il pezzo della Gemma della Mente che vive dentro di lei. Un corpo fatto di fili, ossa e sangue. È la sua tristezza, la sua speranza ma soprattutto il suo amore. Non posso che versare una lacrima. Soprattutto con le ultime parole di Visione, poetiche e infinitamente tristi:
«Sono stato una voce senza corpo».
J.A.R.V.I.S.
«Un corpo, ma non umano».
Visione.
«E ora, un ricordo diventato realtà».
Il Visione nella realtà esagonale di Wanda.
«Chissà cos'altro potrò essere?». «Arrivederci amore».
E poi se ne va.
Uffa.
La Marvel ce l'ha fatta. Ha creato una serie degna del suo nome. «WandaVision» mette al centro due personaggi che altrimenti sono sempre stati ai margini. Ma qui ottengono emozione, profondità e connessione. Senza trucchi banali, ma con un concetto di serie che è audace e insolito, soprattutto all'inizio. Ecco come deve essere una storia ben raccontata.
Chapeau.
Wanda lascia Westview. Anche il Visione bianco che ha recuperato i suoi ricordi dal Visione di Wanda. Sono sicuro che avrà qualche ruolo nei film futuri. Per ora, tuttavia, il suo destino rimane aperto.
Proprio come quello di Monica.
Nella prima scena after-credit, incontriamo di nuovo la scienziata missilistica, il maggiore Goodner. Avrei puntato tutto sul leader dei Fantastici Quattro, Reed Richards. Poi è entrato in scena il maggiore Goodner, fino ad allora sconosciuto. E invece no, Goodner è davvero la scienziata missilistica. E... c'è di più. Uno Skrull. Inviato da un amico comune.
Nick Fury? Talos?
Comunque, Goodner-Skrull vuole riportare Monica Rambeau dove appartiene l'ex astronauta: nello spazio.
Ultima scena. Montagne bianche e abeti. Sembra un luogo nel nord dell'America. Ma potrebbe essere ovunque sulla Terra con montagne, abeti e laghi.
Forse la Transia fittizia dei fumetti dove si trova il monte Wundagore?
La carrellata finisce in una piccola casa in mezzo al nulla. Wanda è accovacciata sulla terrazza e beve del tè. La telecamera si sposta più all'interno.
La sua proiezione astrale studia il Darkhold.
In sottofondo, una versione cupa del tema musicale di Doctor Strange. Coincidenze? Certo che no. La prossima apparizione di Wanda sarà in «Doctor Strange and the Multiverse of Madness».
Questa non è l'apparizione cameo di Doctor Strange che speravo ma... quasi.
Wanda, nel frattempo, sente delle voci provenire da qualche parte. Le voci di Tommy e Billy:
«Mamma, aiuto!».
Una cosa è chiara: Wanda vorrà usare il Darkhold per riavere i suoi figli. Molto probabilmente, il Darkhold la corromperà come ha fatto con tanti altri prima. Dopo tutto, il libro dei dannati è lì per riportare il suo padrone e creatore nella nostra realtà.
In parole povere, il prossimo, grande nemico degli Avanger nell'MCU potrebbe essere l'Antico Dio Chthon. Il suo «contenitore» è pronto... vulnerabile alla perdita dei suoi figli...
… Scarlet Witch.
La mia zona di comfort consiste in avventure nella natura e sport che mi spingono al limite. Per compensare mi godo anche momenti tranquilli leggendo un libro su intrighi pericolosi e oscuri assassinii di re. Sono un appassionato di colonne sonore dei film e ciò si sposa perfettamente con la mia passione per il cinema. Una cosa che voglio dire da sempre: «Io sono Groot».