«Enshrouded» ha il potenziale per essere il prossimo successone survival
Di giochi di sopravvivenza in early access ce ne sono a bizzeffe, ma «Enshrouded» si distingue dalla massa grazie a un sistema di costruzione versatile e un mondo affascinante.
«Valheim» ha convertito me e i miei amici in fan dei giochi survival. Da allora, siamo costantemente alla ricerca della prossima grande avventura per esplorare insieme un mondo e costruire una base emozionante. «Enshrouded» offre esattamente questo. Ho provato il gioco per PC prima del lancio in early access.
Sulla carta, «Enshrouded» dello studio tedesco Keen Games sembra un qualsiasi altro gioco di sopravvivenza cooperativo con meccaniche di costruzione. Su Steam ne esistono diverse centinaia. Il mix di generi è in crescita e «Enshrouded» ha tutte le carte in regola per spiccare. I tre elementi fondamentali consistono anche qui nell'esplorazione di un mondo di gioco aperto, in un sistema di crafting e costruzione e in battaglie. Posso vivere l'esperienza da solo o con altri su server per un massimo di 16 persone.
Il fulcro è la costruzione
Assumo il ruolo di Flameborn, l'ultima speranza di un popolo morente. I miei antenati hanno scatenato nel regno di valle Ardente una piaga che distrugge tutto, lo «Shroud» che dà il nome al gioco. Ora tocca a me risistemare le cose. Come di consueto, all'inizio non ho nient'altro che un perizoma. Dopo aver raccolto alcune pietre e rami, posso erigere l'altare delle fiamme, che costituisce le fondamenta della mia base in cui posso costruire edifici. Il sistema di costruzione è la caratteristica più importante di «Enshrouded». L'Holistic Engine interno si basa sui voxel. A differenza dei pixel o dei poligoni bidimensionali, i voxel, secondo gli sviluppatori, consentono una maggiore creatività nella costruzione. Conosco i voxel soprattutto grazie al venticinquennale «Outcast», e da allora sono un grande fan.
In breve tempo, costruisco la mia prima casetta di pietra. Il sistema mi ricorda molto «Valheim», solo più bello e più flessibile. La selezione di elementi costruttivi è in rapida crescita e spazia da interi elementi di pareti o tetti a singoli mattoni, come li conosciamo da «Minecraft». Anche i novellini di edilizia come me sono in grado di erigere magnifici edifici in pochissimo tempo. La fase beta ha già dimostrato in modo impressionante cosa possono creare costruttrici e costruttori di maggior talento. C'è di tutto, dalle accoglienti grotte degli hobbit agli imponenti castelli.
Il crafting fa parte della costruzione. Anche in questo caso, ho sbloccato numerosi schemi in poche ore, o trovando nuove risorse o liberando PNG come Balthazar l'Alchimista o Oswald il Fabbro e portandoli nella mia base. Mi terranno compagnia finché i miei amici non popoleranno il server al lancio ufficiale.
Dato che sto giocando contemporaneamente a un altro gioco di sopravvivenza, «Palworld», mi manca il fatto che non tutte le risorse disponibili nella base vengono utilizzate automaticamente durante il crafting. Trovo che la microgestione delle varie risorse, che sono distribuite su file di casse, sia l'aspetto meno fluido di questi giochi.
Un mondo fatto a mano
Il regno di valle Ardente non è generato proceduralmente come nella maggior parte dei concorrenti del genere. Ha quindi lo stesso aspetto per tutti. Questo dovrebbe rendere il mondo più vivace e organico. Da quello che ho visto finora – il mondo è gigantesco – non posso che concordare. Alcuni luoghi importanti sono segnati sulla mappa, o perché ho una missione da completare o perché ho scoperto un indizio da qualche parte. In alternativa, lascio che il mio sguardo vaghi sull'ampio paesaggio e mi reco dove l'avventura mi chiama.
Dal punto di vista visivo, «Enshrouded» ha molto da offrire. All'inizio sembra monotono, con la tipica tavolozza di colori verde-marrone dei giochi fantasy medievali; i fantastici effetti di luce, soprattutto all'alba e al tramonto, però, trasformano il paesaggio in un mondo completamente diverso. Anche le numerose rovine di castelli e case abbandonate invitano all'esplorazione. E i dungeon poco illuminati, che spesso si trovano in profondità, sono una tappa obbligatoria di ogni escursione. Ovunque vada, all'orizzonte scopro sempre qualcosa di nuovo che voglio vedere.
E poi c'è lo Shroud, l'inquietante nebbia blu che avvolge intere aree. Posso rimanerci dentro solo per pochi minuti prima che l'aria velenosa mi uccida. A causa della scarsa visibilità, è facile perdersi. Se poi mi avventuro in una delle estese miniere, è necessaria un'ottima capacità di orientamento. Più di una volta, un passo falso mi ha mandato in un lago di lava. Mi ci è voluto un po' per trovare il mio corpo con tutto il bottino. E proprio in quel momento sono apparsi degli enormi insetti che mi hanno spinto di nuovo nella lava.
Più pericolose degli insetti sono le creature simili a zombie che mi danno la caccia nello Shroud. Per non dover tenere d'occhio contemporaneamente loro e il ticchettio dell'orologio, miro alla radice della piaga blu, che nasce da una pianta rossa simile a un albero. Non appena la abbatto, la nebbia si alza e i mostri devono nascondersi da me.
Con il crafting ottengo due strumenti utili per esplorare: uno è il rampino, che posso usare per tirarmi su o per lanciarmi tra i dirupi, l'altro è l'aliante, che fa parte di ogni gioco open-world dai tempi di «The Legend of Zelda: Breath of the Wild», con cui posso percorrere lunghe distanze in pochissimo tempo.
Più libertà e cooperazione nei combattimenti
Cosa sarebbe un gioco di sopravvivenza senza un sistema di combattimento? Oltre ai consueti combattimenti con spada e arco, in «Enshrouded» c'è anche la magia. Si crea con le bacchette magiche che, come gli archi, devono essere dotate di munizioni come il ghiaccio o il fuoco. Posso personalizzarmi ulteriormente con l'albero delle abilità, che uso per diventare guaritore, arciere, mago o qualsiasi combinazione di questi elementi. Sto prendendo la strada del Beastmaster. D'ora in poi, ricevo supporto in battaglia dalla fauna vicina. Ho anche imparato l'attacco in salto del barbaro, una delle mie abilità preferite in ogni gioco. L'albero delle abilità è gestibile, ma non vedo l'ora di vedere l'interazione tra le classi nel gioco in cooperativa.
Inizialmente, le battaglie contro banditi, animali e mostri non richiedono molta abilità. Sollevare lo scudo al momento giusto è solitamente sufficiente per stordire gli avversari e renderli inoffensivi con qualche altro colpo. Anche il primo boss viene sconfitto rapidamente con un numero sufficiente di frecce e con un tiro di picca. Ma il mondo ha indubbiamente sfide ancora più grandi, come si vede dai trailer.
Per prepararmi, sono impegnato a produrre pozioni e a forgiare armi e armature. Inoltre, trovo regolarmente oggetti utili nei forzieri e dai nemici sconfitti. E sono disponibili in vari gradi di rarità, il che aumenta ancora di più il mio istinto di collezionista. Ho già aggiornato la mia leggendaria spada fiammeggiante al massimo livello dal fabbro, pagando il prezzo corrispondente.
Il gioco sembra già completo
Keen Games ha creato un ottimo mix: un mondo di gioco emozionante, un sistema di costruzioni complesso e un sistema di abilità flessibile. So già che passerò le ore a costruire castelli tanto colossali quanto poco pratici. Inoltre, l'enorme mondo disegnato a mano è aperto all'esplorazione. Mi ha completamente coinvolto già nelle prime ore.
Anche se il gioco è ancora in early access e manterrà questo status per almeno un anno, sembra completo. Ciononostante, sono entusiasta di vedere cos'altro riuscirà a fare Keen Games. Finora ho esplorato «Enshrouded» solo superficialmente e non vedo l'ora di immergermi ulteriormente nell'avventura.
«Enshrouded» è disponibile per PC e mi è stato fornito da Keen Games. USK/Pegi 12.
Vado matto per il gaming e i gadget vari, perciò da digitec e Galaxus mi sento come nel paese della cuccagna – solo che, purtroppo, non mi viene regalato nulla. E se non sono indaffarato a svitare e riavvitare il mio PC à la Tim Taylor, per stimolarlo un po' e fargli tirare fuori gli artigli, allora mi trovi in sella del mio velocipede supermolleggiato in cerca di sentieri e adrenalina pura. La mia sete culturale la soddisfo con della cervogia fresca e con le profonde conversazioni che nascono durante le partite più frustranti dell'FC Winterthur.