iMac M4 alla prova: bello, ma a cosa serve?

Eccolo di nuovo sul mio tavolo di prova, bello da vedere: l'iMac. Il suo design mi aveva già colpito l'anno scorso, ma i suoi valori interni mi avevano deluso. La RAM era troppo piccola e il chip del modello base si bloccava subito.

Apple ha dato un nuovo cuore all'iMac: il chip M4 è dotato di almeno 16 gigabyte di RAM ed è più efficiente. Questo garantisce una maggiore potenza anche nella versione più conveniente. Tuttavia, la concorrenza MacBook e Mac Mini rimane forte.

Design e porte: minimalismo

I californiani non hanno cambiato il design, solo le tonalità di colore distinguono il nuovo modello da quello vecchio. Apple mi ha inviato un dispositivo di prova rosa che Barbie adorerebbe. Ci sono un totale di sette colori tra cui scegliere, in modo da trovare un'opzione adatta a qualsiasi arredamento. Quest'anno mi piacciono particolarmente le versioni gialle e blu.

Come sempre, l'iMac più conveniente deve accontentarsi di due porte USB-C (Thunderbolt 4, 40 Gbit/s). Solo pagando 200 franchi o 250 euro in più per la versione con chip più potente ottieni quattro porte USB-C e una porta Ethernet nell'adattatore. Anche se per me è comunque pochino.

Tutte le connessioni, ad eccezione della presa per cuffie, sono posizionate sul retro a favore dell'estetica, il che può risultare poco pratico. Ciò che però mi piace è che il mouse, la tastiera e il trackpad opzionale vengono finalmente caricati tramite USB-C anziché Lightning. Meglio tardi che mai.

Display: dubbio rapporto qualità-prezzo

Non c'è nulla da criticare sulla nitidezza del display. Ciò è garantito dalla risoluzione di 4480 × 2520 pixel con una «densità di pixel Retina» di 218 pixel per pollice. Altri buoni valori sono i 500 nit di luminosità di picco e la copertura completa dello spazio colore DCI-P3. Posso lavorare comodamente sull'iMac anche in una stanza luminosa.

Tuttavia, il rapporto prezzo-prestazioni del display nel 2024 mi fa riflettere: se configuro l'iMac come l'equivalente Mac Mini, costerà 900 franchi in più. Mi sembra eccessivo per un display da 23,5 pollici senza Mini-LED o altre tecnologie attuali. Il frame rate di 60 hertz sembra obsoleto, il livello del nero è solo mediocre e la retroilluminazione ad ampia area produce blooming nelle scene scure.

In questa fascia di prezzo ci sono ora monitor OLED da 32 pollici con risoluzione 4K. I monitor da ufficio da 27 pollici ragionevoli costano la metà. Certo, non hanno un design Apple, una webcam integrata o altoparlanti integrati. Anche se questi ultimi non hanno un suono particolarmente buono.

Inoltre, la maggior parte degli altri monitor può essere regolata in altezza. Quello dell'iMac è fisso. Se è troppo bassa per te, puoi metterci qualcosa sotto. Se invece è troppo alto, hai avuto sfortuna.

Per la prima volta, l'iMac è disponibile con il vetro nano-testurizzato di Apple, che fa lievitare il prezzo di altri 200 franchi o 250 euro. Se preferisci la finitura opaca o lucida è una questione di gusti. Per saperne di più, puoi leggere la mia recensione del MacBook Pro. Sconsiglio il vetro nano-testurizzato per l'iMac, che comunque viene utilizzato solo in ambienti chiusi.

Prestazioni: abbastanza RAM anche nella versione base

Nell'iMac sono presenti due diverse versioni del chip M4. Nella configurazione più conveniente, il chip ha una CPU a 8 core e una GPU a 8 core. Per 200 franchi o 250 euro, il numero di core della CPU e della GPU aumenta di due unità. Allo stesso prezzo, il modello precedente aveva solo un processore grafico più potente.

Come per tutti i Mac di quest'anno, Apple aumenta la RAM minima da 8 gigabyte (GB) a 16 GB. Poiché il prezzo non aumenta, è un cambiamento gradito. Finalmente posso avere più di tre schede del browser aperte senza che l'SSD venga utilizzato impropriamente come buffer della RAM. I californiani sembrano aver migliorato questi aspetti anche nell'iMac di base. Ho misurato velocità di lettura e scrittura più elevati che nel modello precedente. Ottimo.

Un maggiore spazio di archiviazione SSD è solitamente costoso. L'upgrade da 256 GB a 512 GB costa ben 200 franchi o 250 euro. Dopodiché ottieni altri 512 GB per la stessa cifra. Trovo particolarmente fastidioso il costo della memoria dell'iMac: non voglio collegare un SSD esterno che rovina il bellissimo design.

La CPU dell'M4 è notevolmente più veloce di quella del chip precedente. La variante con 10 core batte l'M3 in media del 35%, mentre il chip ridotto è in vantaggio del 22%. Se un'applicazione richiede un solo core, l'M4 è più veloce del 24% rispetto all'M3 in entrambe le versioni.

Il chip più debole è frenato, tra l'altro, da un sistema di raffreddamento inadeguato. Non è in grado di dissipare il calore con sufficiente rapidità in condizioni di carico prolungato, motivo per cui la CPU rallenta. Come per il modello precedente, solo l'iMac a 10 core sembra avere un condotto termico sul chip e una ventola aggiuntiva. È un peccato: sono sicuro che la CPU a 8 core sarebbe anche più potente.

In termini di prestazioni grafiche, l'M4 con GPU a 10 core è migliore del 20% rispetto al suo predecessore. Il valore per il chip con meno core è del 14%. Entrambi sono progressi solidi per una generazione che sta dando una spinta ad applicazioni come Lightroom. Tuttavia, questo non rende l'iMac un computer per il gaming. Apple ha migliorato del 15% il Neural Engine per i calcoli dell'intelligenza artificiale (ultima diapositiva del grafico seguente).

iMac vs. Mac Mini vs. MacBook

La nuova generazione di chip migliora significativamente il rapporto prezzo-prestazioni dell'iMac. Tuttavia, questo vale anche per tutti gli altri Mac. Perché si dovrebbe quindi optare per il computer colorato?

Le argomentazioni che mi vengono in mente sono poche. Come già detto, l'iMac è fondamentalmente un Mac Mini schiacciato con un display da 24 pollici che costa 900 franchi. Uno dei principali svantaggi del concetto all-in-one è che non puoi sostituire semplicemente il chip se desideri una maggiore potenza tra qualche anno. Invece, devi sostituire l'intero dispositivo. Un Mac Mini con un monitor da ufficio da 400 franchi non solo costa meno, ma è anche più flessibile, ha più connessioni e un sistema di raffreddamento migliore.

Se devi per forza avere tutto di Apple, credo che il Mac Mini in combinazione con lo Studio Display sia l'offerta migliore. Oppure puoi optare per un MacBook, che non è legato a una postazione fissa. Se non ti serve il modello Pro, aspetta qualche mese che il MacBook Air M4 è previsto per la prossima primavera.

In una situazione specifica, vale la pena prendere in considerazione l'iMac: se ti serve un computer per il lavoro d'ufficio che funga anche da elemento decorativo. Ad esempio, in salotto o sul bancone di un negozio stiloso. Il modello base da 1299 franchi o 1499 euro svolge questo compito a pieni voti.