Novità streaming di dicembre: film e serie da non perdere
1/12/2024
Traduzione: Nerea Buttacavoli
Mese nuovo, consigli di streaming nuovi. Netflix, Disney+, Sky Show, Prime Video, Paramount+ o Apple TV+: ecco cosa viene trasmesso sui servizi di streaming a dicembre.
Ecco tutti i miei consigli per lo streaming di dicembre, questa volta non più in ordine cronologico di uscita, ma raggruppati per servizio. Fammi sapere cosa ne pensi rispondendo al sondaggio:
Netflix
Tomorrow and I (serie antologica)
Il trailer ti ricorda «Black Mirror»? Sì, anche a me. Non c'è da stupirsi: anche «Tomorrow and I» racconta quattro storie brevi indipendenti che tentano di fare predizioni incredibilmente accurate su un futuro tecnologico che avremmo dovuto prevedere, perché non è così lontano dalla nostra realtà attuale. Non solo in Occidente, ma anche in Thailandia – «Tomorrow and I», infatti, è una produzione tailandese.
Uno dei quattro episodi, ad esempio, ricorda fortemente «Nosedive», il primo episodio della terza stagione di «Black Mirror». Entrambi gli episodi parlano di una società in cui le persone vogliono migliorare compulsivamente il proprio rating. Per aver tenuto aperta una porta, per aver fatto un sorriso amichevole, per un bell'aspetto fisico, per una torta. Migliore è il rating personale, migliore è lo status sociale e più ampio è l'accesso ai servizi statali e istituzionali. La differenza è che in «Nosedive» le persone si valutavano a vicenda, mentre in «Buddha Data» è un'intelligenza artificiale che valuta le persone secondo i principi buddisti. Ma chi dice che un'intelligenza artificiale sia in grado di distinguere cosa è giusto e cosa sbagliato?
Inizio: 4 dicembre
Squid Game, stagione 2 (serie)
Tornano i giochi mortali, questa volta con un colpo di scena speciale: Gi-hun (Lee Jung-jae), il vincitore della prima stagione, torna come insider informato. Dall'interno, progetta di aiutare le giocatrici e i giocatori a sopravvivere o addirittura a interrompere i crudeli giochi per sventare i diabolici piani del capo (Park Chang-yi) e della sua organizzazione senza scrupoli. Infatti, non solo usano i giochi per il loro sadico divertimento, ma anche per depredare e vendere gli organi dei partecipanti morti.
Ciò che mi ha affascinato della prima stagione è stato il riuscito mix di critiche sociali e scenari di gioco ricchi di suspense. La violenza non esisteva come fine sensazionalistico. Piuttosto, «Squid Game» è da considerare come avvertimento, come una dolorosa riflessione sui lati oscuri della società sudcoreana – o di quella occidentale bramosa di intrattenimento. Resta da vedere se la seconda stagione degenererà esattamente in ciò che la prima stagione aveva denunciato.
Sono curioso.
Inizio: 26 dicembre
Disney+
Skeleton Crew (serie)
Parliamo dell'elefante nella stanza del Rancor nel dungeon: l'estetica suburbana leggermente futuristica ma tipicamente americana degli anni '80 che si vede nel trailer. È davvero in linea con «Star Wars»? Non proprio. Ma ehi, siamo stati avvertiti: già due anni fa hanno cercato di addolcire la pillola il Bantha dicendo che «Skeleton Crew» sarebbe stato come un mix selvaggio di «The Goonies», «E.T.» e «Stranger Things» – solo... nello spazio.
Mi dà fastidio? Assolutamente no. Nello stile di un classico dell'animazione Amblin degli anni '80 di Steven Spielberg, tutto ruota intorno a un gruppo di ragazzini di periferia di 10 anni che rimangono bloccati su un pianeta alieno e devono in qualche modo ritrovare la strada di casa. E mentre «Skeleton Crew» cattura perfettamente questa nostalgica e magica sensazione di avventura, eccitazione e gioia infantile della scoperta, con «Major Tom (Völlig losgelöst)» di Peter Schilling che suona in sottofondo in Huttese, non posso che avere la pelle d'oca. Ah già, e Jude Law come (presunto) Jedi? È la ciliegina sulla torta dei ratti Womp.
Inizio: 3 dicembre
Elton John: Never Too Late (documentario)
È pazzesco: tra il 1970 e il 1975, Elton John ha pubblicato 15 album. Tre album all'anno! Sette di essi hanno raggiunto la vetta della classifica degli album. Il concerto di Elton John al Dodger Stadium di Los Angeles nell'ottobre 1975 è stato senza dubbio una delle performance live più iconiche della storia della musica. Poco dopo, Elton ha ingerito 64 pasticche di Valium per suicidarsi.
Ha fallito per un pelo.
Il documentario «Elton John: Never Too Late» è dedicato a questo periodo turbolento. Naturalmente, tutte le persone coinvolte raccontano come l'hanno vissuto, compreso lo stesso Elton John. Per me, che sono un grande fan, il documentario è assolutamente da vedere. Se i documentari non ti entusiasmano, ti consiglio «Rocketman» con Taron Egerton. A proposito, Egerton canta tutte le canzoni da solo. Canta così bene che i due si sono persino esibiti insieme. Perciò: è da vedere. Punto.
Inizio: 13 dicembre
«What If...?», stagione 3 (serie antologica)
Prima dell'uscita della prima stagione, pensavo: «Sì dai, carina, ma non è una serie che non vedo l'ora di vedere». Quando l'ho vista, la mia opinione è cambiata completamente.
Perché? Contrariamente a quanto annunciato in anticipo, la serie antologica non si limita a raccontare alcune storie indipendenti «What if» del multiverso Marvel, come ad esempio una in cui il principe T'Challa non sarebbe diventato Pantera Nera, ma Starlord. Invece, alla fine tutte le storie sono collegate in un modo che va oltre l'immaginazione – raccontate dall'«Osservatore», che all'inizio era solo il narratore, poi è diventato improvvisamente il protagonista stesso. Figata.
La seconda stagione è un po' calata. Non è riuscita a tenere il passo con il clamore e le grandiose storie brevi della prima stagione. La terza e ultima stagione dovrebbe migliorare tutto, per l'ultima volta. Lo ammetto, non vedo l'ora di vederla.
Inizio: 22 dicembre
Amazon Prime Video
Secret Level (serie antologica)
«Secret Level» è ambizioso, non c'è dubbio. Circa 15 racconti indipendenti si concentrano sull'affascinante mondo dei videogiochi. Ma non videogiochi qualsiasi. Videogiochi noti come «Pac Man», «Dungeons & Dragons», «Warhammer 40K», «Mega Man», «Armored Core» o persino l'avventura di arti marziali «Sifu». Ogni episodio è ambientato in uno di questi universi di gioco e si propone di raccontarci una storia nuova e avvincente. Interessante, non è vero?
Il tutto è gestito e sviluppato da Blur Studio e Tim Miller, la mente creativa di «Love, Death + Robots» di Netflix e regista del primo film di «Deadpool». Cuore di gamer, cosa vuoi di più?
Inizio: 10 dicembre
Sky Show
The Franchise (serie)
Decine di megastar, un esercito di dipendenti e costi di produzione da capogiro: quanto caotico e bizzarro può essere il set di un gigantesco blockbuster? La serie satirica di Sam Mendes e Armando Iannucci, «The Franchise», vuole mostrarcelo e ci porta dietro le quinte di una produzione cinematografica fittizia, ricca di umorismo pungente e con un cast di prim'ordine.
Al centro della follia c'è Daniel Kumar (Himesh Patel, «Yesterday»), il primo assistente alla regia che cerca di domare il caos – mentre lui stesso è sull'orlo di un esaurimento nervoso. Al 35esimo giorno di riprese di «Tecto – Eye of the Storm», l'ultimo capitolo di un epico adattamento cinematografico di un fumetto, il team è già in ritardo di dodici giorni. Daniel destreggia tra l'eccentrico regista di film d'autore tedesco Eric Bouchard (Daniel Brühl), le star lunatiche e uno studio che chiede sempre nuovi cambiamenti e una quota rosa maggiore – e preferibilmente senza scatenare una shitstorm da parte di fan indignati.
E poi, come se non bastasse, il produttore viene licenziato e sostituito dall'ex di Daniel, Anita...
Inizio: 6 dicembre
Apple TV+
To the Moon (film)
Il film «To the Moon», prodotto da Apple, distribuito da Sony e lanciato nelle sale cinematografiche solo sei mesi fa con il titolo «Fly Me to the Moon», arriva finalmente su Apple TV+. Il film sembra far discutere: su Rottentomatoes, i critici gli hanno assegnato un modesto indice di gradimento di appena 65%. Il pubblico, invece, ha amato il film: 90% di approvazione. È quasi la valutazione più alta dell'anno. Quindi, qual è la verità?
«To the Moon» ci porta in un comedy-drama intelligente e acuto, ambientato sullo sfondo del fatidico sbarco sulla Luna di Apollo 11. Quando la Casa Bianca dichiara la missione Apollo 11 una questione di prestigio nazionale, Kelly Jones (Scarlett Johansson) si trova improvvisamente di fronte al difficile compito di organizzare una messinscena credibile dell'allunaggio, come piano di riserva nel caso in cui la vera missione fallisca. Ma cosa succede se il pubblico ne viene a conoscenza? Scuoterebbe l'intero lavoro del direttore di volo della NASA Cole Davis (Channing Tatum).
Inizio: 1º novembre
Paramount+
Zorro (serie)
Ah, questo mi riporta indietro nel tempo. Già da bambino, quando non parlavo tedesco ma solo italiano, adoravo guardare la serie Disney degli anni Cinquanta «Zorro». Il suo marchio distintivo si conosce ancora oggi: la «Z» artistica che Zorro incide con la sua spada ovunque combatta contro la corruzione e l'oppressione. Naturalmente, ero anche un fan dell'interpretazione più moderna «The Mask of Zorro» del 1998, dove Antonio Banderas, nei panni del nuovo Zorro, è apprendista di Anthony Hopkins, lo Zorro originale «invecchiato».
Questa nuova versione, una produzione francese, ha un approccio completamente diverso: Don Diego de la Vega, che ha da tempo posato la maschera, è ora sindaco della sua città. Ma la sua lotta contro l'avidità e i giochi di potere porta pochi frutti. Così decide di far rivivere il suo alter ego, Zorro. Vediamo cosa ci riserva la serie con il premio Oscar Jean Dujardin («The Artist»).
Inizio: 6 dicembre
Mi sfugge un film o una serie che dovremmo assolutamente vedere questo mese? Condividi il tuo suggerimento nei commenti.
Immagine di copertina: "Il gioco dei calamari", stagione 2 / Netflix
Luca Fontana
Senior Editor
Luca.Fontana@digitecgalaxus.chLa mia zona di comfort consiste in avventure nella natura e sport che mi spingono al limite. Per compensare mi godo anche momenti tranquilli leggendo un libro su intrighi pericolosi e oscuri assassinii di re. Sono un appassionato di colonne sonore dei film e ciò si sposa perfettamente con la mia passione per il cinema. Una cosa che voglio dire da sempre: «Io sono Groot».