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"Baby Reindeer": Il successo di Netflix porta a un'indagine di polizia
di Anne Fischer
Il successo a sorpresa di Netflix "Reindeer Baby" parla di un comico che viene seguito da uno stalker. Il fornitore di streaming è stato citato in giudizio da una donna che sostiene di essere stata un modello per lo stalker.
170 milioni di dollari: è questa l'entità del risarcimento che un querelante chiede al fornitore di servizi di streaming Netflix. L'attrice scozzese Fiona Harvey sostiene di essere stata la modella del personaggio della serie Martha in "Reindeer Baby" (titolo originale: "Baby Reindeer"). Nella miniserie britannica, il comico scozzese Richard Gadd racconta le sue esperienze di stalking.
Giovedì scorso è stata depositata a Los Angeles la denuncia. Secondo la causa, Harvey era chiaramente il modello di riferimento per il personaggio della serie, Martha. Tuttavia, la donna non si è comportata come veniva rappresentata nello show.
Nella commedia britannica, il barista Donny Dunn (interpretato da Richard Gadd) offre una tazza di tè alla sua cliente Martha (Jessica Gunning). Un gesto gentile con gravi conseguenze: Lei inizia a perseguitarlo, inviandogli e-mail e messaggi. Lo molesta persino sessualmente.
La donna che sostiene di essere la modella di Martha sostiene che gli eventi sono stati distorti. Ad esempio, non ha precedenti penali come Martha nella serie. L'accusa: Netflix non ha controllato la sua rappresentazione. Di conseguenza, la sua vita è stata distrutta.
Il problema: all'inizio della serie viene riportata la frase "Questa è una storia vera". Secondo la causa legale, si tratta della più grande bugia della storia della televisione.
Quando i fan giocarono a fare i detective dopo l'uscita di "Reindeer Baby" e cercarono di scoprire chi fosse veramente Martha, Richard Gadd li invitò a non farlo. Puoi leggere di più su questo argomento qui:
Tuttavia, il suo nome era diventato pubblico. In seguito, Fiona Harvey si è dichiarata il modello di Martha in un'intervista con Piers Morgan. In quell'intervista, l'attrice ha anche dichiarato di aver ricevuto minacce di morte.
Gadd non ha ancora commentato le richieste di risarcimento danni. Un portavoce di Netflix ha dichiarato alla CNN che intende intraprendere un'azione decisa contro le accuse e che Gadd ha il diritto di raccontare la sua storia. <p
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